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Autore: Dama delle Comete    25/12/2012    0 recensioni
Sette capitoli, sette episodi, due vite.
Dal prologo:
"Tra le braccia teneva delicatamente avvolto in una piccola coperta verde chiaro il nuovo nato, ma infagottato com’era non si vedeva nemmeno. Si avvicinò al letto, da cui la madre tese le braccia, accolse il fagottino in grembo e fece segno alle altre due di avvicinarsi; le due anziane si misero vicino a lei, una per parte, e finalmente Sha vide per la prima volta suo nipote.
Era bellissimo, aveva un faccino pallido, il nasino piccolino e sulla testa aveva un ciuffetto di capelli biondi. Ma soprattutto, due occhi stupendi: azzurro cielo, che probabilmente sarebbero diventati ancora più belli col tempo".
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Link, Princess Zelda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5
Sedici anni dopo.
 
 
Il sole che stava sorgendo illuminava di luce dorata la scuola d’armi.
Dalle camere si sentivano i primi rumori degli studenti che si stavano svegliando, pronti a prepararsi per le lezioni.
Link era seduto sul letto a stropicciarsi gli occhi e stiracchiarsi. Era passato un anno da quando aveva cominciato le lezioni lì. Ricordava ancora la faccia della nonna quando gli aveva detto che era stato ammesso, sembrava davvero orgogliosa e aveva cominciato a blaterare cose sui suoi genitori, che a quanto pareva avevano studiato anche loro alla scuola. La cosa strana era che lei non parlava praticamente mai di loro, e lui non faceva domande: ci aveva provato una volta, la prima e ultima, quando aveva quattro anni. Lei era scoppiata a piangere e non era riuscita a dire una sola parola. Così aveva deciso di lasciar perdere.
Ma quel giorno continuava a farneticare, impazzita di gioia.
Fin dal suo primo giorno, Link aveva capito cosa significa vivere da soli (se si può definire così vivere in una stanza, in un edificio strapieno di gente). Aveva scoperto che non era così difficile, al cibo pensava la mensa e per il bucato c’era un ottimo sistema di lavanderia.
Le lezioni non erano male, da studiare c’era poco e la parte più faticosa era la pratica, ma ormai si era abituato.
Zelda all’inizio aveva storto il naso: secondo lei non avrebbero più potuto vedersi come prima, ma aveva cambiato idea, dopo. Lui le aveva fatto un bel discorso e l’aveva convinta del fatto che sarebbe stato un po’ egoista da parte sua non lasciarlo costruirsi il suo futuro. Le aveva fatto capire cosa avrebbe provato lei se avesse cercato di impedirle di diventare sarta.
Sì, si era appassionata a quel lavoro da solo un paio d’anni, e ora lavorava come apprendista nella sartoria di Flenia.
Ormai era passato un anno e tutto sembrava trascorrere tranquillamente.
 
Rimase qualche minuto a osservare la piccola stanza.
La bella scrivania su cui ogni tanto intagliava, completa di sedia, l’armadio massiccio e la piccola libreria di legno, piena zeppa di libri e cianfrusaglie, le pareti color pastello...
Si alzò dal letto con le coperte verdi appoggiando i piedi sul tappeto colorato di blu, arancio e bordeaux, si vestì, uscì dalla sua stanza e si ritrovò nel corridoio col pavimento di pietra marroncina, i numerosi vasi di fiori colorati e porte di legno scuro, i lampadari spenti e le persone che facevano avanti e indietro.
La scuola d’armi era colorata e allegra, di giorno. Sembrava un bosco in autunno, con tanta luce del sole che filtrava dalle (anche se poche) finestre.
Link si stava dirigendo verso la mensa, e si bloccò alla vista della folla eccitata attorno la bacheca degli avvisi. Così si fece largo tra le persone e riuscì ad arrivare vicino a questa. Vide che era stato appeso un nuovo foglio, dall’aria ufficiale.
Si avvicinò di più e iniziò a leggere.
 
Io, signor preside Gaepora annuncio che le selezioni per l’annuale cerimonia del Battesimo del Volo avranno luogo presso la piazza. Al fine di illustrare le procedure e il regolamento, terrò un discorso nell’aula magna, al secondo piano, quest’oggi all’inizio delle lezioni.
Con i migliori auguri per una buona giornata, vi aspetto numerosi.
Il preside.
 
Selezioni? Battesimo del Volo? Discorso?
Che significava? Link cercava di darsi una risposta, ma invano.
Alla fine decise di pensarci dopo, aveva troppa fame.
Entrò nella mensa e si accorse che anche lì gli altri studenti parlavano tra loro agitati;  andò a prendere un vassoio, si servì e si sedette al solito tavolo. Keet, Gentirosso e Karane lo salutarono vivacemente. Orielle e Vibby non si erano iscritte, ma loro sì.
- Ehi, Link, hai visto l’avviso? - gli chiese Karane.
- Certo che lo ha visto! Come avrebbe fatto a non notarlo?! - esclamò Keet, con la faccia “ovvio, no?”.
- Non ho chiesto a te!
- Uuuuh, ok, ok, stai calma.
- Allora, stavo dicendo prima che mi interrompessero... - brontolò - L’hai visto?
Link sorrise.
- Sì, l’ho visto. Ma chi è che può partecipare alle selezioni?
- Solo chi ha sedici anni - rispose pronta Brint, la cui risposta suscitò la curiosità di tutti.
- Come fai a saperlo? - domandò perplesso Gentirosso.
Lei sembrò colta sul fatto.
- Ehm... Io... Va bene, ve lo dico: l’anno scorso ho chiesto al preside se potevo partecipare, mi ha risposto così.
Lei era a scuola da un anno in più, quindi sapeva molte più cose di loro.
- E perché hai quella faccia? - chiese sospettosa l’altra.
- ... Bé, poi ho partecipato alle selezioni... Ma ho... Mandato a fuoco un’aula e non mi hanno lasciato partecipare - spiegò in fretta, arrossendo.
Tutti la guardarono increduli.
- Come hai fa...
- AAAAAAAAAAAAHHHHHH! - strillò una voce, evidentemente nel panico.
Ogni studente si voltò verso il tavolo da cui proveniva: a urlare era stata una ragazza, che aveva trovato una strana sostanza verdastra nella borsa.
Tutti, troppo preoccupati a guardare la poverina, non si erano accorti che, seduti a un tavolo molto vicino al suo, c’erano tre ragazzi che sghignazzavano con espressione soddisfatta. Ma Link sì, e non aveva dubbi sul fatto che fossero stati Bado, Cawlin e Stritch ad architettare lo scherzo.
Mentre qualcuno andava ad aiutare la ragazza a pulire la borsa, lui si alzò e si diresse al tavolo del gruppetto con decisione.
- Dovete smetterla di fare questi scherzi idioti.
- E tu dovresti impicciarti negli affari tuoi - gli rispose Bado socchiudendo gli occhi.
- Almeno io sono abbastanza intelligente da lasciare in pace gli altri ma, a quanto pare, voi no - ribatté.
Bado si alzò di scatto, fece il giro del tavolo e si avvicinò a lui:- Ripeti, se hai il coraggio - ringhiò.
Qualcuno cominciò a osservarli.
Link avvicinò il viso a quello di Bado:- Sto dicendo, che chiunque abbia un minimo di cervello, che voi non avete, eviterebbe di fare scherzi stupidi.
Bado si allungò di più verso di lui: ora i loro visi erano a tre centimetri di distanza.
Intanto, tutta la scuola li stava fissando, in attesa di un finale eccitante. Facevano così ogni volta che i due litigavano, praticamente sempre.
- Adesso te la faccio vedere i...
- Bado! Link! Smettetela di azzuffarvi! - li interruppe Cornelio.
I due litiganti tornarono ai propri posti: Link era furioso e Bado era tornato a sghignazzare con i suoi complici.
- Volevo dire - li informò - Che chi è interessato alle selezioni, può andare in aula magna, tra un’ora.
 
Forse perché tutti volevano saltare un’ora, alle nove l’aula era strapiena. Il chiacchiericcio era assordante.
Link si infilò tra la folla, cercando qualcuno che conosceva; vide Gentirosso, che sembrava impegnato a fare la stessa cosa, infatti quando li vide, sembrò sollevato.
- Link! Sei interessato o te la sei svignata? - gli chiese allegramente.
- A dire il vero sono interessato. Prima ho visto Bado e la sua banda, loro sì che l’hanno fatto!
- Eppure sembrerà strano, ma li ho sentiti confabulare, sembra che vogliano partecipare.
- Ah. Ma tu? Che fai qui? - gli chiese a sua volta.
- Ehm... Pensavo di partecipare...
- Che bell’idea! - sorrise Link.
- Da... Davvero?
- Sì!
Smisero di chiacchierare quando Gaepora iniziò a parlare.
- Bene, mi fa piacere che siate così tanti! Allora, come avete letto sulla bacheca, tra qualche settimana si terrà il Battesimo del Volo. Potranno partecipare solo gli studenti del primo anno che avranno superato le selezioni, che avranno luogo domani. La prova del Battesimo verrà tenuta segreta fino al momento della prova stessa; potete solo sapere che dovrete volare con il vostro solcanubi! Dovete sapere che chi vincerà, potrà passare alla classe superiore e otterrà un riconoscimento. Ovviamente, anche chi non supererà le selezioni verrà promosso, ma con un esame. Riguardo alle selezioni, chi è interessato deve venire nell’aula di Cornelio domani a quest’ora. Un’ultima cosa: chi proverà a barare, imbrogliare eccetera, verrà immediatamente escluso!
- Grazie per l’attenzione.
 
Finite le lezioni, Link cercò Zelda in sartoria, a quell’ora aveva appena finito anche lei.
Infatti, la trovò che stava uscendo.
- Zelda! Zelda! - la chiamò.
- L-Link, che ci fai qui?! - esclamò, facendo la tipica faccia “accidenti, mi ha scoperto”.
- Che cos’hai? È successo qualcosa? - chiese dimenticando quello che voleva dirle.
- Ni-niente! Niente di niente!
- Mmmmh...
- Non... Non posso dirti niente, mi è stato detto di non dire nulla - disse dispiaciuta.
- Oh. Bé, oggi tuo padre ci ha annunciato le selezioni per il Battesimo del Volo!
- Le selezioni? Ma è fantastico! - disse un po’ troppo entusiasta.
- Zelda, sul serio, cosa c’è che non va? - chiese preoccupato.
- Non... Oh, e va bene... Vedi, oggi mio padre ha riunito tutte le ragazze della mia età e ha annunciato che una di noi sarà scelta per rappresentare la Dea, che darà il riconoscimento al vincitore - sussurrò - Visto che è il venticinquesimo anniversario del Battesimo, si farà sulla Statua della Dea, solo lei e il vincitore.
- Quando ve l’ha detto?
- Alle otto.
- A noi alle nove!
- Allora, tu parteciperai, vero? - gli domandò vivacemente.
- Bé... Ci proverò.
- Sono sicura che ci riuscirai!
- Dici?

 
- Allora: ehm, ehm, benvenuti alle selezioni! Vedo che siete un bel po’!
Aveva ragione, Cornelio, gli studenti che volevano partecipare alle selezioni erano almeno una ventina. Link si guardava intorno, nervoso. L’aula era bella piena.
- Sedetevi ai tavoli, per favore.
Eseguirono: i grandi tavoli rettangolari venero occupati e il ragazzo si ritrovò vicino alla parete e a Gentirosso, dietro a quello di Bado, Cawlin e Stritch.
- Bene, adesso vi distribuirò dei fogli con delle domande base di combattimento, eccetera: le cose che studiate qui. Voi le compilerete con le risposte e, dopo che li avrò corretti, i dieci migliori avranno un foglio con domande più difficili, e così via. Ci sono domande? No, bene.
Detto questo, prese dei fogli dalla cattedra e iniziò a distribuirli, dandoli capovolti e raccomandando loro di non girarli. Link vide Bado e i suoi amici sbirciare i loro.
Quando tutti ebbero i fogli, il maestro li fece iniziare.
Link lesse con attenzione qualche domanda.
 
1. Come è consigliabile cominciare un combattimento? E come non è meglio?
2. Qual è il colpo più adatto quando il nemico è quasi sconfitto?
3. Descrivi quali colpi si possono utilizzare con una spada base.
4. Quando è meglio far riposare il proprio solcanubi? In che modo?
5. Cos’è la specie dei carmini?
 
Link si precipitò sulla quinta domanda, con il sorriso sulle labbra.
Dopo aver risposto alle domande di cui sapeva bene la risposta, rimase a pensare a come poter rispondere a quelle più difficili.
Sbirciò Gentirosso alla sua destra, per vedere come se la stava cavando. Sembrava agitato e si grattava pensieroso la testa. Diede un’occhiata al suo foglio e vide che aveva completato meno della metà delle domande.
Invece, Bado e gli altri due stavano copiando le proprie risposte a vicenda.
Arrabbiato, Link tornò alle sue domande.
Dopo cinque minuti, non sapeva ancora cosa rispondere all’ultima che gli era rimasta.
 
18. Qual è, secondo te, l’azione più complicata da far eseguire al tuo solcanubi?
 
Facile rispondere, per gli altri.
Lui riusciva a volare con il solcanubi fin dalla Cerimonia d’Incontro, gli altri invece avevano cominciato con le lezioni il giorno dopo. Link non trovava alcuna difficoltà a volare con lui, anche se lo faceva solo ogni tanto. Come poteva rispondere? Era proprio una domanda strana: a loro cosa interessava?
“Si erano appena conosciuti, e un istante dopo, eccoli lì, a volare insieme come una sola entità” diceva sempre Sha.
Link continuò a fissare la domanda, spremendosi il cervello.
Forse per avere la risposta avrebbe potuto fare una prova facendo un giro con il solcanubi... Come avrebbe voluto poterlo chiamare, anche se...
Ma certo!
Chiamare il solcanubi, era la cosa “meno facile” per lui: ultimamente, veniva solo dopo qualche tentativo...
Scrisse in fretta la risposta e si alzò per consegnare il foglio come stavano facendo gli altri.
Dopo che li ebbe corretti tutti, la voce di Cornelio risuonò nell’aula silenziosa:- Bene, ho corretto le risposte, i migliori sono stati... Bado, Cawlin, Stritch, Dawl, Coter, Link, Keet, Freagus, Karane e Nav!
Dopo, consegnò un altro foglio ai dieci e fece andare gli altri. Le domande erano un po’ più difficili, ma alla fine Cornelio annunciò:- Allora, abbiamo i nostri vincitori, che sono... Bado, Cawlin, Stritch e Link!
Un coro di voci deluse, miste alle esultanze dei primi tre, scoppiò.
Mentre il maestro tentava di calmarli, Link cercò di non mostrarsi compiaciuto: non era stato così difficile.
 
Un’ora più tardi, Zelda lo abbracciò, felicissima.
- Ce l’hai fatta, te l’avevo detto! Oh, sono fiera di te! - esultò.
- Allora quando sarà la cerimonia? - gli chiese
- Esattamente la settimana prossima.
- Ah, mi sono dimenticata di dirti che cos’è successo oggi!
- Cosa? - disse lui curioso.
- Mio padre ha scelto la rappresentante della Dea!
- E chi è?
- ... Io!
Il ragazzo rimase a bocca aperta.
- Tu? ...Ehm, complimenti! Ma vorrei sapere una cosa: come avete fatto per decidere?
- Bé, è stato un po’ strano. Mio padre ci ha messe in fila, ed è passato davanti a ognuna di noi. Poi ha annunciato che ero io la più adatta, quest’anno.
- La più... adatta? - ripeté lui.
- Sì, ti ho detto che è stato strano.
- Hai proprio ragione.
- Ci vediamo, allora!
- Ciao!
 
Quella sera, Link andò a letto, dopo aver guardato per un po’ le stelle dalla finestra.
Era nervoso, per il Battesimo del Volo, molto nervoso: non voleva neanche immaginare quanto lo sarebbe stato il giorno della cerimonia. Sarebbe stato bello vincere, ma con quei tre come avversari, sarebbe stata dura.
Si rigirò nel letto per qualche minuto, prima di addormentarsi con la strana ma sicura sensazione che, esattamente tra una settimana, sarebbe successo qualcosa di molto più importante della cerimonia.
 
 
 
Angolo autrice
 
Bene, bene, ecco il mio regalo di Natale per voi!
*Tutti: ma chi lo vuole?!*
*Si gira verso di loro e prende un’ascia*
*Tutti: g-grazie! Non dovevi!*
Allora, dicevo, non pensavo di pubblicare a Natale, ma ho avuto un momentino libero, quindi... Ta-daaa!
Come sempre, spero che sia stato di vostro gradimento!
 
  
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