L'entrata del Cacciatore nelle stanze della Regina venne accompagnata dal sinistro rumore delle porte che si chiudevano alle spalle dell'uomo e che fecero poi calare un pesante silenzio nella camera.
Eric si trattenne a stento dal voltarsi ad osservare il ricco portone dietro di sé, riuscendo però a rimanere fermo nella sua posizione - con le mani sulla cintura ed un’espressione truce in viso -, attendendo con adirata pazienza ciò che da settimane - forse mesi, aveva ormai perso la cognizione del tempo - era diventata una familiare ma scomoda abitudine.