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Autore: MakieyoMela    25/12/2012    1 recensioni
Il ridicolo cappellino rosso di Natale che gli avevano infilato in testa quella mattina iniziava a prudere e Jonghyun non ne poteva più di grattarsi ogni secondo. Ma ciò che più gli dava fastidio era il fatto che sua madre l’aveva ingannato, iscrivendolo ad un coro per la chiesa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Last Christmas.

 


Il ridicolo cappellino rosso di Natale che gli avevano infilato in testa quella mattina iniziava a prudere e Jonghyun non ne poteva più di grattarsi ogni secondo. Ma ciò che più gli dava fastidio era il fatto che sua madre l’aveva ingannato, iscrivendolo ad un coro per la chiesa.
Era nella prima fila di quest’ultimo, con uno spartito in mano dove erano segnate alcune canzoni e dietro di lui c’erano tutte quelle persone più alte. Peggio. Questo lo faceva incazzare ancora di più. E poi, lui era Ateo, possibile che sua madre non capiva questo concetto?
Vedrai che con un po’ di chiesa ritornerai normale.Scosse il capo a quell’idiozia non appena la porta dell’ennesima casa si aprì e iniziarono a cantare tutti la stessa canzoncina. Jonghyun sentiva le mani tremare e di certo non per il freddo. Sentiva la rabbia attraversare ogni parte del suo corpo e se non fosse andato via in cinque secondi da lì, sarebbe scoppiato e avrebbe picchiato tutti, anche quella vecchietta che stava passando alle loro spalle.
Hai una bella voce, saresti perfetto come cantante nel nostro coro.
Stupida vecchiaccia, pensò proprio lui. Sospirò. La canzone era finita e la vecchiaccia accanto a lui stava porgendo il cappello di natale alla donna che aveva assistito alla canzone. Mise qualche spicciolo lì dentro e poi chiuse la porta.
Non ne poteva più. Lui odiava il natale, e per di più odiava tutta quella falsa religione e quel falso amore che ormai circondava il mondo. Prossima casa.
Questa però era una casa più diversa, era meno decorata delle altre. Solo qualche fiocchetto non troppo appariscente sulla porta e un babbo natale affianco a questa. Niente lucette o cose varie. Bussarono a questa porta, e Jong diede un piccolo sbadiglio.
-Yah, Kim Jonghyun. Per avere diciotto anni sei davvero un vecchietto dentro- Venne ripreso dalla vecchiaccia che gli diede un piccolo buffo dietro la testa.
Sta calmo, Jonghyun.Si ripeteva, mentre quella porta si aprì lentamente. Jonghyun si ricompose e guardò il ragazzo che aveva appena aperto la porta.
Quei capelli tinti di biondo e rosa contornavano il viso pallido e perfetto del ragazzo dagli occhi felini, e quel sorriso nascosto per poco dalle labbra a cuore e rosee era appariscente e fantastico.
Jonghyun si bloccò a fissarlo e si dimenticò persino di iniziare a cantare. Il ragazzo dagli occhi felini nascose la sua piccola risata dalla mano minuta, coperta a metà dal maglioncino di lana bianco.
-Che fai? Tu non canti?- Gli venne sussurrato da questo angelo caduto da chissà dove. Jonghyun scosse impercettibilmente la testa e chiuse la bocca, lasciata aperta per troppo tempo. Si rimise apposto, aggiustando quel poco di ciuffo tinto di un castano scuro che cadeva da lì.
Iniziò a cantare e quel risolino da parte del biondo scomparve all’instante. Quella voce prese possesso della sua mente e al diavolo tutte le altre voci, lui si era incantato su quella del ragazzo basso che stava dando il meglio di se.
La neve riprese a cadere quella notte di Natale e il desiderio del biondo si avverò. Quel desiderio che aveva scritto sulla sua letterina di Natale appesa all’albero in sala: Caro Babbo Natale, vorrei innamorarmi di qualcosa di speciale, diverso dalle altre volte.
Quella canzone finì e Jong fu fiero della sua perfomance ma venne tirato via per il colletto –Yah, Jonghyun, dobbiamo andare- Gli venne detto, ma lui continuava a stare lì come una pietra.
-Ciao, Jonghyun.. Buon Natale- Sussurrò il biondo sorridendo, con quelle guanciotte colorate di un rosso tenero –Sarai il mio regalo, sappilo-
-Dimmi almeno come ti chiami..- Sussurrò a sua volta il castano, mentre resisteva al tirare della vecchiaccia –Solo questo..-
-Key- E la porta si chiuse, nascondendo il viso rossastro del biondo.
La sensazione di caldo intorno al cuore del più grande non sparì, anzi.. Aumentò man mano che si allontanava da quella casa. Key, sarò felice di essere il tuo regalo.


Happy Christmas.

 
 

  
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