Dunque… è una one shot sui Tokio Hotel, che
obviously non mi appartengono, non ci guadagno nulla a scrivere questa robetta…
è venuta fuori dal sogno di una mia amica, che mi ha rotto le scatole a tal
punto che non potevo rifiutarmi di scrivere questa one… Spero che non faccia
proprio schifo… enjoy =)
Sono qui da stamattina, aspettando con ansia
il vostro arrivo.
Vedo le luci, accese fino a poco fa,
affievolirsi fino a spegnersi del tutto. C’è un momento di silenzio, fino a
quando si sente una lieve musica diffondersi nel locale. Allora tutte le
persone presenti, me compresa, cominciamo ad applaudire ed urlare i vostri
nomi. Il cuore comincia a battere più forte.
Bill. Che molti criticano, che moltissimi
altri adorano.
Tom. Be, la tua reputazione ormai si conosce.
Gustav e Georg, i più tranquilli, forse anche i
più ignorati, acclamati meno.
Le luci improvvisamente si accendono,
rivelandovi sul palco.
Siete lassù… davanti a me.
Un sorriso nasce spontaneo quando cominciate a
suonare.
Monsoon, in inglese, è il primo brano, quello
che tutti sanno a memoria ormai.
Mi emoziono, ma non piango. Non sono il genere
di ragazza capace di piangere per voi. Molte ragazze vicino a me, però non
riescono a trattenere quelle goccioline che scendono silenziosamente dagli
occhi lucidi. Preso dalla canzone cominci a saltare su e giù sul palco, ti
avvicini di più al bordo del palco, più vicino a noi.
Quando ti chini verso di noi allungo anche io
la mano.
Riesco per un secondo a sfiorarti la mano
liscia, prima che anche le altre ragazze attorno mi spingano indietro, per
poter avanzare.
Non protesto, anzi, mi sposto volentieri.
Da qui riesco a vedervi meglio. Vi vedo tutti.
Vedo l’energia che ci mettete nella canzone, la passione.
Attaccate a suonare Schrei… una delle mie
canzoni preferite.
Mi metto a saltare come gli altri attorno,
cantando, o meglio urlando le parole. Il tedesco non è mai stato il mio forte,
ma le parole di questa le ho impresse nella memoria da subito.
Ad un certo punto qualcosa interferisce con le
parole… un suono diverso, che non c’entra nulla…
Un suono fastidioso continua a ripetersi,
finché non smettete di suonare.
Tutto attorno a me comincia a sbiadire, fino a
scomparire del tutto.
Apro gli occhi e mi rendo conto di essere
nella mia stanza.
Nulla è successo davvero, è stato tutto un
sogno.
Il suono fastidioso è la sveglia, che spengo.
Peccato, tutto era così… così reale! Do un’occhiata
al mio comodino, dove appoggiato sul libro ancora aperto da ieri sera c’è il
biglietto. Concerto Tokio Hotel.
Sorrido istintivamente. E’ stasera. Non vedo l’ora
che il mio sogno si avveri.
Per adesso però mi giro dall’altra parte e mi
nascondo la testa sotto il cuscino.
Sorrido ancora, mentre mi addormento, tornando
al concerto.
Fine!
Spero sia carino… ditemi se vi è piaciuto.
Baciotti =)