Aragorn era morto.
Arwen aveva avuto un anno di tempo per
abituarsi alla mancanza del marito, sebbene continuasse a ripetersi
che per un elfo, la cui vita è irrimediabilmente lunga, un
anno
corrispondesse solo ad una primavera, oppure, forse più
propriamente, ad un ciclo lunare.
Il dolore continuava a stillare dal suo
cuore, lasciando che le lacrime percorressero i lineamenti perfetti
del viso: non è possibile vivere senza chi si ama.
“Le eclissi sono fenomeni che colpiscono tutti gli astri, Arwen – le aveva spiegato una volta il padre, tanto, forse troppo, tempo prima – e tu sai quanto noi dipendiamo dai corpi celesti. Ebbene, proprio come questi, anche noi stiamo andando incontro alla rovina: la vita eterna ci sta abbandonando, lasciandoci destinati ad una lenta ma inesorabile estinzione. Tu sai quanto sia per noi raro procreare. Siamo destinati a scomparire, figlia mia. Ma tu, tu sei così giovane, e racchiudi la nostra speranza: tu sei la Stella del Vespro, la luce che illumina il nostro avvenire.
Arwen aveva scelto tanto
tempo prima la
propria eclissi: per amore non aveva seguito gli ordini paterni,
restando al fianco di quel mortale che l'aveva affascinata.
Senza accorgersene, si era ben presto
innamorata di lui, iniziando a permettere a quell'umano di rendere
fioca la sua luce: si era spenta, eclissata dal fascino di Aragorn.
E ora le restava solo una scelta da
fare, una scelta che le infliggeva dolore: non solo aveva permesso a
quell'uomo di oscurarla, ben presto esso aveva finito,
involontariamente, per risucchiare la sua luce.
E lei si era ritrovata spenta.
“Come posso vivere senza chi amo?”
Questo era stato il suo ultimo
pensiero, e poi di Arwen, figlia di Elrond, non era rimasto che un
ricordo, una storia che parlava di un amore così forte da
superare i
limiti del tempo.
Okay,
potevo fare di meglio, lo so.
Ma il tempo è scaduto, e non ho tempo per perfezionare la
mia idea, quindi mi dovrò accontentare.
E con questa, credo sia finito l'Hunger Games - è un
contest, se non fosse chiaro - , uno dei progetti
più impegnativi a cui io abbia mai partecipato.
Un bacio,
-J