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Autore: arialle    26/12/2012    2 recensioni
storia senza pretese in occasione del Natale, dedicata a una coppia che io amo particolarmente
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hiyori Kirishima, Takafumi Yokozawa, Zen Kirishima | Coppie: Kirishima/Yokozawa
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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                     Kirishima & Yokozawa
 
                     Amore sotto l’albero
 
24 Dicembre…
 
Era la vigilia di Natale
Kirishima stava riordinando la tavola, avevano appena  finito di cenare.
Hiyo e Yokozawa erano seduti sul divano: la bambina teneva in braccio Sorata, il gatto sembrava  gradire molto le coccole della piccola, mentre l’adulo sedutole accanto se ne stava in silenzio, immerso nei suoi pensieri.
- Cosa vorresti trovare sotto l’albero ?- chiese all’improvviso la bambina, sollevando  il visino verso  il giovane uomo .
Yokozawa si riscosse, cosa doveva rispondere ? Non era particolarmente loquace, tantomeno  con le domande dirette dei bambini.
-Non saprei…- rispose imbarazzato, mentre con lo sguardo chiedeva aiuto al padrona di casa che invece sembrava  divertirsi un mondo.
- Ma tutti chiedono qualcosa a Natale!- rifletteva la bambina  tutta seria, poi un pensiero improvviso sembrò attraversarle la mente.
- Ho capito !- esclamò trionfante.
I due adulti si guardarono stupiti.
- Cosa avresti capito, piccola ?- chiese Zen interessato.
 La bimba sorrise e guardò Yokozawa, - ho capito perché non sai cosa chiedere  a Babbo Natale.-
Yokozawa inarcò un sopracciglio, - Ah si ? – chiese sempre più confuso.
La bambina annuì con aria trionfante, - Certo che  lo so.- guardò entrambi gli adulti – Yoko-chan ha una famiglia adesso.- rispose Hiyo con un sorriso,
- non è  più solo, cosa dovrebbe chiedere a babbo Natale se ha  già noi.-
Yokozawa per poco non si strozzò con il caffè, mentre Kirishima dovette trattenere una risata.
- Vero papà ?- chiese Hiyo imperterrita, ignorando l’effetto di quelle parole.
Zen le  accarezzò i capelli, con un gesto affettuoso, - Direi proprio di si, piccolina.- rispose con molta serietà, mentre Yokozawa arrossiva e distoglieva lo sguardo.
- Si è fatto tardi.- disse suo padre gentilmente, - dovresti andare a letto.-
La piccola annuì,  prese Sorata tra le braccia, - Buonanotte.- dosse sollevandosi sulle punte per dare un bacio leggero a suo padre che si era chinato apposta, poi avvicinandosi timidamente a Yokozawa.
- Buonanotte anche a te.- e nel dire così  posò un lieve bacio anche sulla guancia del giovane, lasciandolo completamente spiazzato.
- Buonanotte Hiyo .chan.- riuscì a bofonchiare il giovane uomo.
Rimasti soli , Zen gli si sedette accanto.
- Sembravi molto imbarazzato.- lo prese in giro, ben sapendo che avrebbe reagito malissimo a quella provocazione, ma era più forte di lui  adorava farlo arrabbiare  e stuzzicarlo.
- Avrei voluto vedere te al mio posto !- protestò Yokozawa , ci mancava quell’impertinente di Kirishima a rendere tutto ancora più imbarazzante.
Quella bambina era perspicace come suo padre, pensò, sorridendo tra se, ma ovviamente, sarebbe  morto  piuttosto che confessare la verità.
Entrambi gli avevano stravolto la vita, non era ancora abituato a dover dividere la propria esistenza con una famiglia, ma quel calore che lo pervadeva ogni qualvolta varcava  la soglia di quella casa lo riempiva di sensazioni del tutto nuove mai provate prima.
- Stai sorridendo.-
Kirishima era vicinissimo al viso di Yokozawa, il quale prontamente si riscosse.
- Idiota!- lo apostrofò alzandosi, con la scusa di posare la tazzina del caffè, ma l’altro lo afferrò al polso e lo fece nuovamente sedere sul divano.
- Che cosa..stai  facendo ?- chiese Yokozawa quando l’altro avvicinò il viso al suo.
 Kirishima gli sfiorò le labbra, - Credo che Hiyo abbia proprio ragiona.- sussurrò a fior di labbra, - quest’anno  non abbiamo   altro da chiedere come regalo di Natale.-
Yokozawa avrebbe voluto replicare, ma come gli succedeva sempre ogni volta che Kirishima lo prendeva tra le braccia i suoi propositi di resistenza andavano bellamente a farsi benedire.
Chiuse gli occhi e circondò il collo dell’altro con le braccia.
Eh si era decisamente quello  il suo  più grande  desiderio e non aveva altro da chiedere.
Aderì al corpo dell’altro reclamando un contatto  più intimo, mentre Zen armeggiava con i bottino della camicia esaudendo quel tacito desiderio.
Era decisamente presto per i “ti amo “ forse non ci sarebbero mai stati, almeno non da parte di Yokozawa, ma finalmente si sentiva parte di una famiglia, aveva chi lo amava per ciò che era e questo era il regalo di Natale che in assoluto aveva desiderato da sempre.
Cosa chiedere di trovare sotto l’albero ?
L’amore ,e lui finalmente lo aveva trovato

   
 
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