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Autore: Judeau    12/07/2007    19 recensioni
Io ci riprovo...
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La madre li guardò sorridendo.
Bill era sporco di cioccolato agli angoli della bocca e la labbra avevano il colorito marroncino del cacao, mentre Tom aveva una bella macchia di cacao e mascarpone sul naso.
-Siete rimasti sempre gli stessi bambini... Vorrei farvi una foto e venderla a Bravo per far vedere come sono in realtà i gemelli Kaulitz...- disse amorevolmente la donna.
I due, capendo l'antifona, presero dei tovaglioli e velocemente, si pulirono a vicenda in fretta e furia.
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Titolo: "Potreste ripetere, per favore?"
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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weiss es nicht

Könnt ihr wiederholen, bitte? *

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :   Ci riprovo, questa volta con qualcosa di più serio e non una sorta di oneshot senza nè capo nè coda... Ok, non penso che riuscirò mai a scrivere qualcosa come Das Antimärchen , ma vediamo se mi è tornata un po' l'ispirazione... I personaggi, eh eh, sono ancora i Tokio Hotel... Dopo quella FF mi sono quasi affezionato a questo gruppo e mi diverto a scrivere su di loro. Questa volta... Beh, vi lascio leggere, anche perchè questo primo capitolo introduttivo non fa nulla, se non lasciare un lieve alone di mistero... Vi farò un'introduzione un po' più sensata nel prossimo capitolo, adesso non posso o vi svelerei già troppe cose... Spero vi piaccia questo tentativo. La trama mi è più o meno chiara. Diciamo che so dove devo arrivare... Ora spero solo di riuscire ad arrivarci decentemente ^^  Il titolo non mi convince molto, forse sarà soggetto a cambiamento, ma non lo so ancora ^^

Buona lettura ^^

Altra nota...iMPoRTaNTe ^^: Volevo dedicare questa FF, ringraziandole, a Ginny002, Auty91, fruminella89, Meggie, BambolinaRossa, Bell-Lua, Lally, RubyChubb, Scarlet Angel e Cioccorana (meine Pralinschen!!) che hanno avuto il coraggio di commentare quella schifezza di Es war eine dunkle und stürmische Nacht... Spero di riuscire a riscattarmi un po' con questa...E ovviamente grazie a chiunque avesse letto la mia precedente FF,  Das Antimärchen  ...

 Fatemi sapere che ne pensate di questo inizio ^^

#

Kapitel 1

Die Heimkehr ¹
#
Erano le 11 di mattina di un sabato di luglio e un lieve brontolio allo stomaco svegliò un ragazzo che dormiva scompostamente nel letto della sua stanza. Questo aprì gli occhi e riconobbe quelle mura che per tanto tempo  aveva guardato, immaginato diverse e sperato di lasciare. Il suo sogno si era realizzato. Lui e suo fratello gemello, insieme a due amici, erano riusciti a diventare famosi e conosciuti, non più solo il Germania, ma anche in buona parte dell'Europa. Oramai le pareti della stanza erano state sostituite da quelle strette e monotone del tour bus o quelle impersonali degli hotel dove soggiornavano... Non potevano lamentarsi, il loro stesso nome esaltava la vita da star... "Tokio Hotel"...
Ma loro davvero amavano così tanto quella vita?
Si, senza ombra di dubbio.
Però a volte risultava stancante e si sentiva il bisogno di tonare a casa, nel piccolo paese dov'erano cresciuti, Magdeburg, per vivere come delle persone, se non proprio normali, quasi.
Avrebbe voluto rimanere a letto ancora per diverso tempo ma il suo stomaco stava reclamando sempre più attenzioni. Si alzò svogliatamente e cercò qualcosa da mettersi. Trovò un vecchio paio di pantaloncini blu sbiaditi e una maglietta larga bianca.
Potevano andare.
Aprì la porta della sua stanza e per prima cosa si chiuse bagno per farsi una doccia veloce. Dopo 10 minuti ne uscì, leggermente più sveglio, rinfrescato e, se possibile, ancora più affamato.
Si soffermò davanti alla porta del fratello, stava per chiamarlo quando si rese conto che effettivamente era troppo presto...
Se si consideravano gli standard di suo fratello.
In fin dei conti erano arrivati ieri sera alle 2 di notte dopo un lungo e pesante viaggio sul tour bus, e l'unica cosa che davvero volevano era dormire tranquillamente nel loro letto.
Scese le scale che lo avrebbero portato sino in sala, senza notare che la stanza riservata agli ospiti, davanti alla quale era passatoo per andare in bagno, era socchiusa e che degli oggetti erano sparsi sul letto e/o appoggiati sulla scrivania.
Arrivò in cucina e vi trovò sua madre.
-Ciao Mama...- disse lui sbadigliando.
-Buongiorno Tom, hai dormito bene?- domandò lei sorridendo al figlio.
-Si... Ma adesso ho terribilmente fame... Che si mangia?-
-Vi ho appena comprato i vostri cereali preferiti...- disse la donna alzandosi e prendendo una confezione di cereali dalla dispensa e posandola sul tavolo. Dopo di chè, dal frigorifero prese una nuova bottiglia di latte, mentre il figlio si armava di ciotola e cucchiaio.
Il ragazzo si versò un'abbondante dose di cereali e li sommerse con mezza bottiglia di latte.
-Lasciane un po' anche per tuo fratello...-
-Tranquilla... Tanto, se tutto va bene, si alzerà per l'ora di pranzo...-
La donna si mise ai fornelli e iniziò a preparare quello che doveva essere il pranzo. Se Tom non aveva mal interpretato, a giudicare dagli ingredienti sua madre stava preparando niente meno che le lasagne!!
Finì i cereali e mise la ciotola vuota nel lavandino, dopo di chè si avvicinò al frigorifero e ne estrasse una bottiglia nuova di Coca-Cola.-
-Tom... Niente Coca prima di pranzo, e soprattutto non dopo latte e cereali..-
-Ma mama... In tour lo faccio semp...-
-Non venire a dirmelo, altrimenti non ripartirete più da Magdeburg...-
Il ragazzo si ammutolì e sorrise innocentemente alla madre.
Si sentì un tonfo al piano di sopra e, dopo qualche secondo, ecco apparire un altro ragazzo. Poco più alto dell'altro con una folta chioma di lunghi capelli neri, con qualche ciocca bionda, che contrastavano i dread del fratello.
-'Giorno.- disse il ragazzo assonnanto ma senza dimenticarsi di sorridere.
Una cosa che era impossibile cancellare dalla faccia del ragazzo era il sorriso. A volte risultava irritante, ma spesso riusciva a mettere tutti di buon umore.
-Colazione?- domandò la madre.
-Si grazie...- rispose lui sedendosi sulla sedia usata prima dal fratello.
-Ehi, ladro!! Quella è la mia sedia!!-
Iniziarono a bisticciare su "chi" avesse il diritto di sedersi su quella sedia. Quando finalmente la contesa fu risolta (si sedettero su due sedie diverse), la madre, pur continuando a preparare il pranzo, si fece raccontare per filo e per segno cosa avevano fatto negli ultimi mesi del loro tour.
Tom non poteva fare a meno di pensa a quanto fosse bello essere a casa propria e pranzare con la propria famiglia tranquillamente in pigiama, e lo stesso valeva per il fratello. Quel fratello che era solito essere impeccabile sia nell'abbigliamento che nel trucco e che se qualche fan l'avesse visto adesso, avrebbe stentato a riconoscerlo. Indossava anche lui una maglia blu larga (che probabilmente aveva rubato al gemello) e dei pantaloncini neri, non aveva trucco sugli occhi e lo smalto era scheggiato in più punti.
-Guarda che hai lo smalto rovinato...- gli fece notare Tom.
-Fa niente, per oggi posso anche farne a meno...-
Tom guardò il fratello sconvolto.
-DEMONE!! ESCI DA QUESTO CORPO!! TI SEI IMPOSSESSATO DEL MIO GEMELLO!! ALLONTANATI!! VADE RETRO!!-
Il gemello in questione lo guardò storto.
-Cosa succede al grande Bill-Io-Non-Ho-Mai-Neanche-Un-Capello-Fuori-Posto-Kaulitz??!!- domandò Tom.
-Ho detto per oggi... Domani mi rifaccio la manicure... Sono indeciso se lasciare le unghie semplicemente nere, oppure farmi il french...-
-Eh, questo si che è un problema...- disse Tom sarcastico versandosi un altro po' di Coca-Cola nel bicchiere che aveva davanti.
-Se ho abbastanza lunette mi sa che mi farò il french...- disse guardandosi le mani.
Madre e fratello non poterono fare a meno di ridere alle parole di Bill.
-Beh? Che c'è?-
-Niente... E' solo che è strano sentire il proprio figlio che si domanda se farsi il french o no...-
-Non lo senti in tour Mama.. E' ossessionante... E' riuscito a convincere mezzo mondo di essere checca, e capirai che non stato difficile...-
Bill, appena la madre si girò, gli fece un gentilissimo gesto che vedeva come protagonista il dito medio della sua mano sinistra accompagnato da una linguaccia piercingata.
Però era così bello essere a casa...
Pranzarono insieme tranquillamente, come ai vecchi tempi prima che la band prendesse il volo e che il successo richiedesse ai ragazzi la loro presenza perennemente lontano da casa. 
Dopo pranzo i gemelli decisero di trascorrere il loro tempo stravaccati sul divano a ingurgitare dolci e Coca-Cola guardando qualche film che davano in televisione.
La tentazione di vedere alcuni video musicali non ebbe il sopravvento. Si erano promessi che, almeno per i primi giorni, non avrebbero fatto nulla che poteva avere a che fare con il loro gruppo. Questo voleva dire niente prove, niente video alla televisione, niente intervisite o qualunque altra cosa significasse "lavoro" o potesse anche solo ricordarlo.
-Questa sera è vostra intenzione uscire?-
-NO!- risposero in coro i due.
-Perfetto, ordino una pizza?-
I due ragazzi la guardarono come per dire "E ce lo chiedi anche?". La donna sorrise e, dopo aver composto il numero della pizzeria, ordinò tre pizze, due delle quali super farcite, ben lontane dalla vera pizza italiana.
Dopo qualche minuto il telefono squillò e Tom , anche se stanco, fece per rispondere, ma fu preceduto dalla madre che si ritirò in cuicina a parlare.
Il rasta tese l'orecchio per cercare di capire se era qualche loro fan che, impossessatasi del loro numero dicasa, li invitava ad uscire, lui soprattutto, per poi passare una nottata in sua compagnia.
-Casa Kaulitz... Si, ciao, dimmi pure.... D'accordo. No, davvero non preoccuparti, capisco benissimo... Sono contenta per te, ci vediamo domani... Mi raccomando, fai attenzione. Ciao e buona serata...-
-Dev'essere qualche amica di mamma...- disse Tom al gemello che si limitò ad annuire.
-Ehi! Da quando in qua abbiamo così tanti film per bambini in DVD?? Pensavo che mamma avesse dato via tutto?- disse Bill osservando la pila di DVD vicino al televisore del salotto.
-Le sarà venuto il magone di non averci a casa e avrà voluto vedere qualche film che guardavamo quando eravamo piccoli...- rispose Tom cercando di trovare una risposta plausibile.
Passarono una ventina di minuti e il campanello suonò. Era il fattorino della pizza che aveva portato loro la cena. La madre, servizievole noi confronti dei suoi due bambini, andò ad aprire e, dopo aver pagato, portò la cena in salotto.
I due ragazzi, avendo compreso le intenzioni della madre, andarorno in cucina prendere tre bicchieri, tovaglioli, la bottiglia di Coca-Cola e delle posate per la madre, e appoggiarono il tutto sul tavolino posizionato davanti al divano e alla poltrona su cui erano seduti loro tre.
-Buon appettito...- disse Bill addentando la pizza in modo famelico, seguito a ruota dal gemello.
La voglia di guardare film era sparita, così optarono per la pura, semplice e noiosissima televisione.
-MTV o VIVA?- domandò Tom.
-Nessuna delle due... Non ho voglia di veder passare uno dei vostri video...-
-Ma mamma!!- potestarono i due.
-Ogni volta iniziate a bisticciare. Bill si lamenta perchè  in "quella scena" aveva un ciuffo fuori posto e tu perchè rispondi a tono a tuo fratello, quindi, in questa casa, almeno per questa sera, sono banditi i video dei Tokio Hotel!!-
I due sbuffarono, ma la madre riuscì a riconquistarli porgendogli una grande porzione di tiramisù fresco fresco di frigorifero.
-Ti abbiamo mai detto che ti amiamo mamma?-
-Si, ogni volta che c'è qualcosa di dolce o cioccolatoso...-
In breve il dolce sparì dai piatti e Bill, senza farsi troppi scrupoli, prese la teglia di tiramisù dal frigorifero e la portò in salotto.
-Bill...- lo rimproverò la madre.
-Tanto lo sai che lo finiamo tutto questa sera...-
-Prima che lo divoriate, ho bisogno che ne avanzi un pochino per domani..-
-Ne tieni un po' da parte?- domandò Bill speranzoso.
-Si, ma non è per voi...- disse la madre mettendo due piccole porzioni in due piattini puliti che, dopo essere stati chiusi con una pellicola trasparente, furono messi in frigo.
-Mi raccomando, domani devono esserci ancora.-
-Va bene!- risposero in coro i gemelli che oramai avevano quasi finito il dolce.
La madre li guardò sorridendo.
Bill era sporco di cioccolato agli angoli della bocca e la labbra avevano il colorito marroncino del cacao, mentre Tom aveva una bella macchia di cacao e mascarpone sul naso.
-Siete rimasti sempre gli stessi bambini... Vorrei farvi una foto e venderla a Bravo per far vedere come sono in realtà i gemelli Kaulitz...- disse amorevolmente la donna.
I due, capendo l'antifona, presero dei tovaglioli e velocemente, si pulirono a vicenda in fretta e furia.
La donna rise e, dopo aver dato un bacio sulla fronte a tutti e due, annunciò che si ritirava nelle sua stanza perchè doveva finire una cosa di lavoro.
-Mettete a posto, non lasciate le cose sporche nel lavandino...-
Passarono un'altra ora davanti al televisore, annoiandosi e rimanendo delusi dal fatto che nessuna emittente aveva trasmesso neanche uno dei loro video in serata.
-Io vado a farmi una doccia!- annunciò il moro.
-Fermo lì!! Io vado in bagno per primo e tu metti a posto... Le tue docce durano almeno quarata minuti in cui non ho mai nulla da fare...-
-Allora metti a posto te!-
-Stai fresco, e poi tu, da brava donnina di casa, sei molto più bravo di me nelle faccende domestiche!!- disse il rasta correndo su per le scale lasciandosi dietro il gemello tutto intento ad imprecare e a chiedersi come mai proprio a lui fosse toccata la sfortuna di avere un fratello così stronzo e scansafatiche.
In meno di dieci minuti Tom era docciato e pronto per andare a dormire. Sentì che, dal piano inferiore, il fratello stava salendo le scale. Si diresse velocemente in camera per sfuggire alla furia del gemello che, sicuramente, si sarebbe abbattuta su di lui.
Sentì Bill chiudersi in bagno ed iniziare una delle sue docce secolari. Uscì prudentemente dalla camera e tornò in cucina. Rubò qualche merendina insieme a due bottigliette di Coca-Cola dalla dispensa, e le portò in camera di Bill.
Spesso la sera, prima di andare a dormire, passavano ore a chiacchierare, mangiucchiando e bevendo schifezze.
Nell'attesa si mise a spulciare tra gli oggetti del fratello... Sulla scrivania, davanti ad un grande specchio, teneva ombretti neri, ciprie, matite per gli occhi, mascara, collane, braccialetti, striscioline bianche non ben identificate, due smalti neri, due trasparenti e uno bianco. Sul comodino vicino al letto, oltre allo stereo, il blocco che era solito utilizzare suo fratello quando era ispirato o aveva semplicemente voglia di scrivere qualcosa. Quel qualcosa poi si trasformava il più delle volte in canzone e, se così non era, rimaneva un ricordo ben catalogato, con data ed ora.
Su una piccola libreria c'erano alcuni libri e cd. Tra i libri vide anche quelle "cose" che avrebbero dovuto utilizzare per studiare. Effettivamente i loro studi erano stati piuttosto scarsi, ma era il prezzo da pagare per il successo. Tom si riteneva fortunato. Lui aveva sempre odiato la scuola e, frequentare corsi via internet, era la cosa più bella che potesse desiderare. Inoltre il più delle volte i compiti se li faceva fare da Bill o da Georg,ma aveva capito a sue spese che quest'ultimo non era molto affidabile.
Dopo un quarto d'ora, un Bill dai capelli leggermente umidi ma, fortunatamente, non sparati in aria, fece il suo ingresso in camera.
-Uh, hai portato i dolci!!- disse entuasiata, dimenticandosi del fatto che il fratello l'aveva obbligato a riordinare la cucina.
-E chi se li dimentica!!- rispose Tom sorridendo e sedendosi sul letto del fratello.
Bill prese un paio di merendine e le aprì, senza però mangiarle. Lo stesso fece con una bottiglietta di Coca-Cola.
-Ma che...-
Dopo aver appoggiato il tutto sulla moquette di camera sua, dalla scrivania prese gli smalti trasparenti e uno nero.
-Manicure... Le unghie le ho già limate dopo la doccia... Mi manca solo lo smalto!-
Tom scosse la testa sconsolato. A volte sospettava davvero che suo fratello avesse qualche strana tendenza.
-A proprosito... Hai preso te il mio smalto trasparente che tenevo in bagno?- domandò Bill.
Il gemello lo guardò male come per dire "Ma ti pare??!"
-Era solo per chiedere!- protestò il moro -Non riesco a trovarlo, eppure sapevo di averlo lasciato nell'armadietto sopra al lavandino.-
-L'avrà preso mamma...-
-Ma lei ha il suo bagno, perchè dovrebbe ribare lo smalto a me?-
-Già, ma teoricamente un maschio non dovrebbe preoccuparsi se non trova uno smalto...-
Bill sbuffò e aprì una boccetta di smalto trasparente, passandolo con attenzione su tutte le unghie. Mentre aspettava che si asciugasse, prendendo esempio dal fratello, finì una merendina. Dopo di che mise lo smalto nero, facendo attenzione che non sbavasse e che il colore si distendesse in modo uniforme. In questo caso l'asciugatura richiedeva molto più tempo e più volte dovette bloccare un fratello particolarmente intenzionato ad ingaggiare una lotta a cuscinate e che avrebbe rischiato di rovinare il suo lavoro. Dopo dieci minuti mise un altro strato di smalto trasparente e ammirò le proprie unghie a lavoro concluso.
-Perfette!- disse sorridendo.
-Tu sei una checca psicopatica!!- gli disse il rasta.
Bill alzò le spalle e finì la Coca-Cola che il fratello gli aveva portato.
-Cosa facciamo domani?- domandò poi.
-Se tu non sei impegnato a farti chissà quali cure di bellezza, potremmo andare a fare un giro da qualche parte...-
-Ma è tutto chiuso la domenica, e in questo paesino non c'è niente...-
-Stiamo in casa a guardare qualche film?-
-Ma l'abbiamo già fatto oggi... E ci siamo annoiati...-
-Allora proproni tu qualcosa, principino!!-
-E se leggessimo le lettere delle nostre fan?-
-Uff.. Sai che divertimento... Dicono sempre le stesse cose... Però si può fare, magari trovo le foto di alcune ragazze carine... A buon rendere!!-
Bill sbuffò per l'atteggiamento così superficiale e donnaiolo del fratello.
-Io vado a dormire... Levati dal mio letto!!- brontolò il moro scacciando il rasta come se fosse stata una mosca fastidiosa.
-Ma oggi siamo di una simpatia...-
-Sono stanco...- si scusò il fratello.
-Va bene, per oggi te la do buona, ma da domani vedi di essere meno stizzoso...-
-Parla quello che mi ha costretto a rimettere a posto la cucina tutto da solo...-
-Va bene, scusa, domani facciamo insieme, ok?-
-Ok...-
Tom diede una pacca sulla spalla al fratello e gli augurò la buonanotte chiudendosi la porta alle spalle e dirigendosi in camera sua.
Alla fine delle "vacanze" quella camera sarebbe diventata un macello, ma al momento era ancora possibile viverci. Frugò nelle larghe tasche dei suoi pantaloni alla ricerca di qualcosa.
Quando la trovò, si avvicinò alla porta-finestra che dava sull'angolo del balcone che percorreva due lati della facciata della casa.
Quante volte si era divertito a spaventare Bill uscendo sul balcone e facendogli gli scherzi alla finestra, mascherandosi da fantasma con un lenzuolo bianco o con una federa.
Rise ripensando a quei tempi in cui i loro, anche se più che altro suoi, divertimenti erano così genuini e semplici. Prese il pacchetto di sigarette che aveva trovato e lo aprì. Dentro c'erano ancora una decina di sigarette, ne prese una e cercò l'accendino che era solito tenere su un mobiletto di ferro in un angolo, senza però trovarlo.
Si sedette innervosito su una sedia di plastica affiancata da uno sgabello su quale era appoggiato un bicchiere rotto dei Simpson che fungeva da posacenere.
Si accorse però che, all'interno di quest'ultimo, c'era un mozzicone ancora fumante e, lì accanto, l'accendino che cercava.
-Ma...- fece per dire, se non che la luce, che sino a prima aveva illuminato il balcone, sparì.
Non c'erano dubbi, quella doveva venire dalla stanza degli ospiti e, a quanto pareva, chiunque ci fosse dentro, era sicuramente qualcuno che aveva la sua stessa pessima abitudine di fumarsi una sigaretta prima di andare a dormire...

 

°°°°°°

Vi lascio questa "mappa" per farvi capire meglio come mi sono immaginato "Causa Kaulitz"...

img45/2603/kaulitzsgq3.jpg

Ho dovuto aggiungere il copyright alla piantina della casa poichè mi è stato riferito, e visto con i miei occhi, che su un forum dei Tokio Hotel [sulla piattaforma forumfree.net], la mia FF era stata pubblicata da un utente che la spacciava per sua, sotto il titolo di "Die Heimkehr"

Ringrazio vivamente chi mi ha avvisato di questo fatto, ma soprattutto di coloro che si sono accorti che la FF pubblicata non apparteneva all'utente del forum, ma a me... Grazie mille davvero!!

 

°°°°°°

 

 

NdA:

* Potreste ripetere, per favore?

¹ Il ritorno, il rientro

NdA punto 2:

-> I vari termini quali "french", "lunette" usw, mi sono state dettate da qualcuno che ne capisce qualcosa, dato che la manicure non è esattamente il mio forte XD Lo stesso vale per il procedimento da seguire nell'applicazione dello smalto... E' una cosa che io ho fatto poche volte, e di certo non con questa precisione, ergo, mi sono fatto dettare i passaggi da una mia amica...

NdA punto 3 :

Un rapporto così idilliaco tra fratelli è un'utopia... Tra me mio fratello sbocciano tanti di quei "Vaffanculo" che la metà basterebbero per riportare la foresta Amazonica alle condizioni ideali, prima che iniziasse la deforestazione, comunque... Dopo questo excursus d'ambientalista...

Eccomi tornato, una nuova FF sui Tokio Hotel... Dovrei smetterla di scrivere su di loro, ma al momento mi è venuto questa idea e la maggior parte di FF che trovo hanno loro come protagonisti... Ametto che dopo Das Antimärchen  mi sono QUASI affezionato a questo gruppo... E poi c'è di mezzo il crucco!! Il mio cervello non può fare a meno di esserne attirato XD

...Boh, vediamo se riesco a portarla avanti, le idee più o meno ci sono, devo solo capire come sviluppare bene la trama e quanto fare durare la FF ^^

Che dire...

Spero che l'inizio sia di vostro gradimento, e che questa FF riesca a curare la mia grave forma di mancanza d'ispirazione...

Grazie mille a tutti quelli che hanno commentato Das Antimärchen  e Es war eine dunkle und stürmische Nacht  XD

GrazieDankeGrazieDankeGrazieDanke

Kuss

Judeau

[Ecco di nuovo il Gatto con gli Stivali.... Shi... Guardate i miei occhioni imploranti che vi chiedono una recensione O.O]

 

 

 

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