Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: Misaki Kudo    26/12/2012    6 recensioni
Vincitrice del Trofeo Romanticismo e Originalità nel contest “ The Winner- Terzo Round- A Natale Puoi” di Nede
Salve a tutti, eccomi con una nuova Gohan/Videl tutta natalizia!
Uno dei più grandi problemi legati a questa festa sono i regali, non si sa mai quale sia adatto ad una certa persona. La stessa cosa succede a Videl che non sa proprio cosa regalare al suo Gohan, quando tutto sembra perduto l'aiuto di una persona speciale farà capire alla corvina che non è importante il regalo in sé ma bensì i sentimenti legati ad esso.
-Estratto:
L'amore, quello strano sentimento che io...provavo per Gohan.
Mi ero soffermata troppo sul regalo in sé e stavo rischiando di dimenticare quello che per me era davvero importante, il sentimento che dovevo riuscire a trasmettergli, il mio amore che dovevo dimostrargli.
Adesso avevo finalmente capito tutto, e ancora una volta dovevo tutto alla mia mamma che riusciva da sempre ad essere parte integrante della mia vita, pur non essendo presente fisicamente.
Adesso sapevo cosa dovevo regalare a Gohan, qualcosa che gli potesse trasmettere il mio amore.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie ''Cause you're my all, friends but with love. ♥'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Autore: Misaki__
Titolo: 'Vuoi essere mia per sempre?'
Rating: Giallo
Oggetto: Fiocco di Neve
Frase: 'Lasciarsi abbagliare dal pensiero che sia solo una festa consumistica è tutta una scusa per i cuori aridi che non sanno capire che, anche un piccolo pensiero fatto con le proprie mani, può scaldare il cuore.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale
Note:  Questa storia partecipa al Contest “ The Winner- Terzo Round- A Natale Puoi” di Nede.
Eccomi per il terzo round di 'The Winner', il contest dove tutti siamo vincitori della mia carissima Nede, basta mettere in atto le proprie capacità, un po' di inventiva e buona volontà e chiunque può essere un vincitore! Per questo terzo round ogni partecipante doveva scegliere un oggetto che conteneva paring, rating e luogo e una citazione. Il destino ha scelto per me la mia coppia preferita, la Gohan/Videl.
In questa storia vediamo una Videl che sta per passare il primo Natale con il suo Gohan, ma non sa proprio cosa regarargli, alla fine capirà che l'importante non è il regalo in sé ma il sentimento con cui è stato fatto.
Spero che vi piaccia, a voi i commenti!








-Vuoi essere mia per sempre?-

 


Natale.
Quando ero una bambina era la festa che amavo di più, aspettavo con ansia l'arrivo della mezzanotte fissando il camino poiché ero sicura che un giorno, avrei visto Babbo Natale che ogni anno riusciva a portarmi dei regali magnifici. Ricordo che cercavo con tutte le mie forze di tenere gli occhi aperti, per evitare di cadere tra le braccia di Morfeo mentre la mamma e il papà mi invogliavano ad andare a letto.
Ma io non volevo, dovevo vederlo per ringraziarlo per tutte quelle volte che non ero riuscita a farlo, volevo abbracciarlo forte e toccare la sua barba bianca. 
Puntualmente ogni Ventiquattro Dicembre un minuto prima della Mezzanotte mi ritrovavo distesa sul mio letto e al mio risveglio i regali erano tutti sotto l'albero. La mamma ogni volta cercava di giustificare il tutto, diceva che aveva incontrato Babbo Natale che le aveva detto di abbracciarmi forte e di continuare a sperare sempre in un futuro migliore lasciandomi una frase. 
Io ero molto piccola ma le parole di mia madre le ricordo perfettamente è come se con l'andare del tempo non si fossero mai affievolite, sono rimaste incise nel mio cuore fin da bambina anche non conoscendone a fondo il significato: -Piccola mia, non devi pensare al Natale come una festa consumistica solo per ricevere i regali, quello è un pensiero di tutte le persone che hanno un cuore arido. Il Natale è una festa che deve scaldare i cuori della gente tramite dei piccoli gesti fatti con amore, Babbo Natale mi ha detto di riferirti questo perché sa che tu farai tesoro delle sue parole come ha fatto la tua mamma-.
Dopo la sua scomparsa ogni Natale fissando il cielo ripetevo a me stessa quelle parole, finché un giorno non ne capì il vero significato.

*^*

-Signorina Videl! E' tardi, si svegli!-
Era il Ventiquattro Dicembre, la Vigilia di Natale.
Il mio pensiero era uno solo, dovevo trovare qualcosa di adatto a Gohan, qualcosa che gli potesse far comprendere i miei veri sentimenti, quel ragazzo era così ottuso certe volte!
Il problema era: Cosa regalare ad un Saiyan dal bell'aspetto senza evitare di prendere stupidaggini?
Era circa un mese che cercavo di trovare qualcosa di adatto, qualcosa che potesse piacergli davvero ma inutilmente, al solito mi ero ridotta all'ultimo minuto ed ero nel panico più assoluto.
Avevo cercato l'aiuto di Erasa, che aveva suggerito le cose più assurde che un tipo come Gohan avrebbe certamente accettato imbarazzato senza conoscerne l'utilizzo, vi risparmio i particolari.
Vagavo per le strade di Satan City osservando le vetrine dei negozi, ormai tutti chiusi, sperando nell'arrivo di un'idea illuminante, che mi potesse salvare prima dell'arrivo della sera quando mi sarei dovuta riunire davanti al caminetto del salotto con tutti i Son.
Non avendo nessun tipo di idea, mi incamminai verso il parco dove da piccola nel giorno della Vigilia andavo sempre con la mamma e il papà, vi erano situate due altalene e mi sedetti su una delle due, era uno dei posti che preferivo poiché mi riportava alla mente bellissimi ricordi e mi aiutava a pensare.
D'un tratto mentre vagavo tra i miei ricordi mi tornarono alla mente le parole di mia madre, furono come un lampo a cielo aperto, come se le avessi tenute dentro me da sempre, come se un giorno mi sarebbero tornate utili, come se un giorno sarei finalmente riuscita a comprendere il loro vero significato.

'Piccola mia, non devi pensare al Natale come una festa consumistica solo per ricevere i regali, quello è un pensiero di tutte le persone che hanno un cuore arido. Il Natale è una festa che deve scaldare i cuori della gente tramite dei piccoli gesti fatti con amore, Babbo Natale mi ha detto di riferirti questo perché sa che tu farai tesoro delle sue parole come ha fatto la tua mamma'
L'amore, quello strano sentimento che io...provavo per Gohan
Mi ero soffermata troppo sul regalo in sé e stavo rischiando di dimenticare quello che per me era davvero importante, il sentimento che dovevo riuscire a trasmettergli, il mio amore che dovevo dimostrargli.
Adesso avevo finalmente capito tutto, e ancora una volta dovevo tutto alla mia mamma che riusciva da sempre ad essere parte integrante della mia vita, pur non essendo presente fisicamente.
Adesso sapevo cosa dovevo regalare a Gohan, qualcosa che gli potesse trasmettere il mio amore.
Mi alzai di scatto, mandando un bacio al cielo in segno di ringraziamento, e velocemente cominciai a correre verso casa poiché mancava davvero poco all'inizio del grande cenone a casa Son.

*^*

Vigilia di Natale, erano le undici circa.
Avevamo finito tutti di mangiare, la povera Chichi aveva davvero cucinato per un esercito ma essendoci in famiglia tre Saiyan più due extra della famiglia Brief, il cibo si era magicamente dissolto.
Eravamo tutti in ansia per l'apertura dei regali, Bulma e Chichi discutevano scambiandosi le ricette utilizzate per il cenone, i piccoli di casa Trunks e Goten non riuscivano a stare fermi un attimo ipotizzando quelli che sarebbero stati i regali ricevuti.
Goku e Vegeta al solito stavano 'discutendo in armonia' di un vecchio duello in sospeso e Junior stava in disparte mentre Crilin cercava di coinvolgerlo con C18 che giocava con la piccola Marron.
Insomma era davvero un quadretto speciale, quella famiglia un po' stramba che sentivo mia riusciva a trasmettermi un grande calore, rendendomi partecipe di quella strana magia.
Mentre tutti erano intenti nel fare qualcosa, io e Gohan eravamo seduti davanti al caminetto in salotto, l'imbarazzo era notevole e non riuscivamo nemmeno a fissarci un paio di secondi che subito, uno dei due spostava lo sguardo verso il fuoco, che bruciava lento e calmo.
D'un tratto Gohan cercò di rompere il ghiaccio con il suo solito fare che, mi costava ammettere, adoravo tanto: -Ehm Videl, c'è un po' di freddo vero? Avevo detto alla mamma di mettere più legna ma non mi ascolta mai, eh eh..-, era talmente in imbarazzo che non riusciva nemmeno a capire che era impossibile che io sentissi freddo davanti al caminetto. -Ma figurati si sta benissimo qui davanti al camino, non potrei stare meglio, sul serio-, mi accoccolai sulla sua spalla imbarazzata facendomi sempre più piccola mentre mi sembrava di notare un leggero rossore tra le sue guance.
-Sai...è la prima volta che passo il Natale con qualcuno che non faccia parte della mia famiglia...non che tu non ne faccia parte! Assolutamente non intendevo quest..ehm però per farne parte io e tu dovremmo essere...ecco perché ho detto 'non', cioè non mi dispiacerebbe se tu...oh Dende-,adoravo il suo modo di essere, poiché aveva quelle caratteristiche che lo rendevano unico ai miei occhi.
Scoppiai in una fragorosa risata mentre posavo un dito sulle sue labbra in segno di silenzio, causando l'imbarazzo di entrambi.
-Non dire niente tranquillo, restiamo così ancora un po', ti prego...-, lo vidi allungare una mano tremolante con cui imbarazzato mi cinse il fianco, aumentando sempre di più la stretta, come se non volesse interrompere quel momento per nessuna ragione al mondo.
Passarono i minuti e arrivò silenziosa, e troppo veloce per i miei gusti, la Mezzanotte.
Gohan si staccò da quel semi-abbraccio e mi prese per mano per farmi poi accomodare sul divano, era finalmente arrivato quel momento che aspettavo da tanto tempo.
Alzai gli occhi al cielo, come se cercassi il coraggio e le parole giuste da mia madre, respirando profondamente tirai fuori dalla borsa quel pacchetto rettangolare.
-Go...Gohan questo è per te! So che non ti piacerà poiché è una cosa un po' inutile, ma devi sapere che ci tengo perché insomma, guarda e capirai...-, lo vidi scartare il pacchetto e spalancare gli occhi stupito mentre un sorriso cominciava a spuntare sul suo viso.
Avevo deciso di incorniciare una nostra foto della festa a casa di Bulma dopo la battaglia di Majin Bu, una foto fatta senza che ce ne accorgessimo, una foto spontanea dove eravamo noi, una foto dove non importa né come né perché eravamo insieme, stretti in un abbraccio.
-E' davvero il più bel regalo che potessi ricevere, non sai quanto sono felice! La terrò cara e ogni volta che la guarderò mi ricorderò di tutte le cose che abbiamo passato insieme...e di tutte quelle che passeremo.-
Prese la mia mano e vi ci apoggiò su un pacchetto piccolo e delicato, con un fiocchetto dorato.
Cominciai ad aprirlo piano, senza fretta e cercando di mantenere la calma anche se il cuore sembrava volesse esplodermi dal petto.
Sentì come un vuotò nello stomaco osservando quell'anello piccolo ma grazioso, con una piccola pietra azzurra incastonata che risplendeva di una luce cristallina.
-Vu-Vuoi essere mia per sempre?...-, lo disse tutto d'un fiato, come se avesse cercato il coraggio fino a quel momento e adesso mi guardava fissa negli occhi, senza dire una parola.
Chiusi forte il pugno con quell'anello e mi fiondai su Gohan, stringendolo forte a me, come non avevo mai fatto prima, lui ricambiò la stretta con altrettanta forza poggiando il viso sui miei capelli corvini.
-Devo prenderlo come un sì?-, sorrise con il suo solito modo di fare, riuscivo ad anticipare tutte le sue mosse, come se lo conoscessi da sempre, come se aspettassi solo lui.
Gli presi il viso tra le mani e lo guardai fisso negli occhi, passarono dei secondi interminabili finché lui non si fece coraggio, finché riuscì ad abbattere l'ultimo muro che ci separava.
Le nostre labbra si toccarono prima leggermente e con dolcezza e successivamente con trasporto, incatenando i nostri destini in un'unica esistenza da quel momento e per sempre.


«, Son Gohan sono da sempre stata tua.»

 

Avevo finalmente compreso tutto, quelle parole che mi avevano accompagnato fin da quando ero solo una bambina erano riuscite ad aiutarmi, come se il loro unico scopo fosse stato da sempre quello. Ringraziai mia madre dal profondo del mio cuore, per avermi fatto un dono tanto bello pur essendo lontana, grazie a lei ero riuscita a dissolvere tutti gli ostacoli sulla mia strada.
Avevo capito la vera essenza del Natale, ero riuscita a trasmettere quello che provavo a Gohan e lui a sua volta era riuscito a riscaldare il mio cuore non con il regalo in sé, ma con il suo sentimento. Oramai facevamo parte di un'unica e grande magia, dove i protagonisti eravamo solo io e lui.
Grazie Mamma e...Buon Natale.

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Misaki Kudo