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Autore: Baylee_    26/12/2012    1 recensioni
Quando sembra che in amore vada tutto male, ci siamo mai fermati a guardarci intorno per renderci conto che forse avevamo semplicemente sbagliato strada?
Baylee, Scarlett e Emily sono tre amiche molto unite. Hanno caratteri diversi, eppure sembrano molto simili.
Riusciranno, nella grande mela, a trovare la loro anima gemella? Sarà davanti ai loro occhi o un po' più lontano?
L'importante è che ascoltino il loro cuore e lo lascino battere. Quindi.. LET IT BEAT.
Dal capitolo 1:
Entrò in camera e si mise un vestito a fascia blu, poi per le scarpe fece una smorfia. Davanti a lei aveva delle ballerine che erano perfette per quel vestito, ma il problema era che odiava con tutto il cuore le ballerine, perché le massacravano i piedi. Lei preferiva indossare le scarpe da ginnastica e, nelle occasioni speciali, i tacchi (mai zeppe). Non era mai stata una dalle mezze misure (in generale), e non lo era nemmeno con le scarpe. Le indossò facendo una smorfia ripetendosi “chi bella vuole apparire un pochino deve soffrire”, e per LUI avrebbe fatto qualsiasi cosa, anche avere un sacco di vesciche ai piedi, a causa di quelle infernali scarpe.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Prologo.
 
 




 
 
 
Battei nuovamente la penna nervosamente sul banco.
“Suona.” Pensai guardando un’altra volta l’ora sullo schermo del cellulare.
Prof: Faccio in tempo a interrogare un’altra persona.. – disse con la sua solita voce stridula.
“Suona, maledizione.”
Non ho mai capito perché durante un compito in classe, proprio mentre stai finendo l’ultima domanda (che ovviamente vale di più), la campanella suona e la professoressa, con il sorrisetto sulle labbra e la solita frase “Mi dispiace ma il tempo è scaduto”, ti prende la verifica sotto i tuoi occhi. Contrariamente se capita il giorno che non hai studiato bene per l’interrogazione, la bastarda non suona.
Prof: Bene, bene.. – passò il dito sull’elenco del nome e fece un sorrisetto. Poi si strofinò le mani continuando a fissare il registro. Aveva trovato la preda giusta.
Alzò lo sguardo e incontrò i miei occhi. Ridacchio.
Prof: Signorina Young, è preparata?
“Brutta stronza vacca..” imprecai alzandomi e raggiungendo la cattedra.
Prof: Spero vada meglio dell’ultima volta.. – mi guardò diventando seria.
Alzai lo sguardo verso i compagni.
Ogni persona appartenente al mio fantastico 3 L era intenta a farsi gli affari propri. Clarisse si metteva addirittura lo smalto, stando all’ultimo banco.
Gli unici intenti a darmi coraggio furono il mio compagno di banco Harry, che dal terzo banco annuiva, e Scarlett, la ragazza del secondo banco che sorrideva.
Sospirai.
Quando la prof aprì le fauci per poter dire la domanda, la campanella suonò.
“Allora ogni tanto fai il tuo lavoro!”
Tornai al mio banco e la prof fece una smorfia.
Prof: A domani. – uscì dall’aula e mi appoggiai con la testa sul banco.
 
Scarlett: Hai visto? È andata bene!
L’ottimismo fatto a persona. Scarlett Evans era una delle poche persone con cui avevo legato dopo il mio trasferimento lì a New York.
Aveva i capelli lunghi neri, gli occhi neri e un fisico da modella.
Nulla a che vedere con me. Capelli castani, occhi scuri, di altezza media e.. non cicciona, ma un po’ rotonda sì.
Baylee: Certo, è andata benissimo considerando che se non fosse suonata la campanella avrei preso un bel 3. – scossi la testa.
Scarlett: 3? Non esagerare. Un po’ di cose le sapevi. – mi ammonì.
Baylee: Sì, ma le ultime non le ho studiate, e il restante non lo avevo ripassato.
Scarlett: Non ti ha interrogato. Tu stai tranquilla ora. – mi sorrise, poi rispose al cellulare che vibrò. – Pronto?
Ragazza: Scaaaaa! – urlò al telefono.
Aveva talmente forte che la sentii.
Emily era un’amica di Scarlett da sempre ed è proprio grazie a quest'ultima che avevo conosciuto Emi. Sembravano gemelle siamesi! Emily Gray aveva i capelli rossicci, gli occhi azzurri, e, anche lei, un fisico da modella.
Baylee: Ciao, Emi. – dissi ad alta voce per farmi sentire.
Emily: Ehi, Lee! Sca, ma dove siete?
Scarlett: Stiamo per arrivare alla pizzeria all’angolo.
Emily: Perfetto. Vi raggiungo.
Scarlett: Ma non avevi quella cosa a scuola?
Emily: Figurati. – rise. – L’hanno annullata all’ultimo minuto..
Scarlett: Perché?
Emily: Siamo troppo pochi, dicono.
Scarlett: Ti aspettiamo al solito tavolo.
Baylee: E noteremo se la vista è di tuo gradimento.
La sentii ridere.
Emily: A dopo.
 
 
New York, tre ragazze di 16 anni, un cupido bendato, e aggiungete un pizzico di pazzia. Mettete il tutto in una storia chiamata “Let it beat”, e non vi resta che leggerla.





*Ciao, questa è la prima volta che scrivo una storia qui e spero vivamente vi piaccia :) Lasciate un commento e fatemi sapere che ne pensate! Un bacio a tutti coloro che la leggeranno*
  
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