Fu l'improvviso contatto del naso gelido di Sarah sul collo di Eric - seguito poi dalle labbra della donna - a costringere questultimo a riporre sul tavolo l'ascia che stava affilando con tanta cura.
" Hai freddo?", domandņ il cacciatore, voltandosi leggermente per catturare le piccole e delicate mani della moglie tra le sue, immensamente pił grandi e calde.
Sarah scosse piano il capo, appoggiandosi al corpo dell'altro con un lieve sorriso, godendosi il calore che l'uomo emanava.
" Direi pił che altro... che ho voglia delle tue attenzioni.", ammise con un piccolo sorriso sincero ma intriso di innocente malizia, lasciando che laltro la costringesse - senza alcuno sforzo - seduta sulle sue gambe.