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Autore: ice_cream    26/12/2012    3 recensioni
Questo non era di certo il modo in cui si era immaginata che i suoi amici scoprissero di lei e Castle...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Javier Esposito, Kate Beckett, Kevin Ryan, Lanie Parish, Rick Castle
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Coming Out



"Sei bellissima."
Kate si voltò, spaventata di trovare un Castle mezzo addormentato che la fissava dal suo letto. Fece un piccolo sorriso e poi si voltò di nuovo verso il suo riflesso nello specchio. Sistematasi una ciocca di capelli, si ritenne presentabile per andare poi in tribunale. Non era solita indossare una gonna per andare al lavoro, ma le giornate in Tribunale erano la sua unica eccezione.
Doveva presentarsi all’ 1:00 e avrebbe trascorso la mattina al 12th per recuperare il ritardo su alcune pratiche burocratiche prima di andare lì.
Con un ultimo sguardo allo specchio, tornò verso il letto e si abbassò per far toccare le sue labbra con quelle di lui.

"Giorno." Sussurrò lei, allontanandosi, ma lui mise una mano tra i suoi capelli avvicinandola per un altro bacio.
Sospirò contro di lui, felice, concedendosi di godere quel piacere un po’ più a lungo.
Dopo tutto, si sarebbero visti a mala pena oggi.
Erano passate sei settimane dalla fatale battaglia contro Maddox sul tetto.
Sei settimane da quando lei aveva finalmente permesso a lui di oltrepassare quel muro, lasciando soltanto macerie dietro. Sei settimane da quando si sentiva beatamente felice con lui. Era ritornata al distretto da due settimane e, fino ad ora, erano riusciti a mantenere la loro nuova relazione nascosta ai loro amici.
Era più difficile di quanto Kate pensasse, ma sembrava che ora che aveva avuto un ‘assaggio’ di lui, non ne avesse mai abbastanza.
Era una tortura tenere le loro mani separate per tutto il giorno quando erano in servizio. Sapeva che era difficile anche per lui, come le aveva detto quando erano tornati a casa il primo giorno dopo il suo rientro al distretto, disperato dalla voglia di avere di nuovo un contatto con lei.

"Mi mancherai oggi." Respirò lui, avvicinandosi dolcemente al suo collo, provocandole brividi lungo tutta la schiena.

"Passo a prenderti appena finisco al Tribunale e magari possiamo andare a prendere qualcosa da mangiare?” Suggerì lei, allontanandosi mettendo una mano sul suo petto per impedirgli di avvicinarsi di nuovo. Non c’era tempo per fare quello che lui stava cercando di iniziare in quel momento.

 "E’ un appuntamento." Sorrise lui rubandole un altro bacio, prima di lasciarla alzare.
"Vado a mettere su un po’ di caffè. Vieni con me?” Chiese lei, avviandosi verso la porta.
"Sì, mi dai mezz’ora?” Si mise a sedere sul letto sbadigliando sonoramente, stiracchiandosi le braccia sopra la testa con un lamento.
Kate sorrise silenziosamente e scosse la testa, avvicinandosi di nuovo al letto per dargli un ultimo bacio. "Questo per che cos’era?" Le chiese, circondandola con le braccia per farla stare meglio tra le sue gambe.
Passò le sue dita tra i capelli disordinati di lui, chinandosi per far incontrare le loro labbra di nuovo.
"Sei così carino." Gli baciò il naso e si allontanò dal suo abbraccio. "E farai meglio a muoverti se vuoi guidare fino al distretto.”
"Che prepotente." Scosse la testa e si alzò, stiracchiandosi di nuovo. "Amo questo lato di te." Fece un ghignò malvagio e roteò gli occhi.
"Doccia, Castle. Ora." Lo spinse in direzione del bagno e rise silenziosamente tra sè e sé, vedendolo inciampare durante il tragitto.

Sei settimane ed erano già troppo domestici. Era stata condannata.
E completamente estasiata a riguardo.



Kate guardò il suo orologio per l’ennesima volta in quell’ora. Per qualche ragione, avevano spostato la sua testimoninza come ultima del giorno e sarebbe potuta impazzire se avesse dovuto aspettare ancora.
Era rimasta seduta su questa scomodissima sedia per tre ore e non ce la faceva proprio più.
Durante quelle tre ore si scatenò l’inferno in aula, quando l’imputato si agitò cercando di attaccare il testimone, che stava dando la sua testimonianza.
Il giudice rinviò la seduta e decise che avrebbero continuato il giorno successivo, in quanto si stava facendo tardi e il difensore non stava collaborando.
Kate si lasciò sfuggire un sospiro, in parte di sollievo perchè avrebbe potuto andarsene prima di quanto avesse pensato, e in parte di frustrazione, perchè avrebbe dovuto inevitabilmente ritornare il giorno dopo.
Passandosi una mano tra i capelli, tirò fuori il cellulare dalla borsa e rimase sorpresa nel vedere sei chiamate perse.
Tre da Esposito, due da Ryan e una da Lanie.
Confusa, chiamò prima Lanie, domandandosi cosa potesse esserci di così urgente per loro da chiamarla ripetutamente quando sapevano che era in tribunale e non avrebbe potuto rispondere.

"Kate?" La sua amica rispose e dal suo tono di voce capì immediatamente che qualcosa non andava.
"Hey, Lanie. Hai chiamato?"
"Oh, Tesoro, abbiamo cercato di metterci in contatto con te per ore”. Disse Lanie, mentre il cuore di Kate perse un battito. Era sicuramente successo qualcosa. Se lo sentiva.
"Perchè, cos’è successo?" Chiese lei, già temendo la risposta.
 "Dove sei?" Il medico legale deviò la risposta e Kate sospirò frustrata.
"Sto lasciando il Tribunale proprio ora. Lanie, cos’è successo?" Ripetè, e sentì la sua amica sospirare all’altro capo del telefono.
"E’ Castle." Disse con calma e Kate sentì come una morsa allo stomaco.
"Cosa gli è successo? Sta bene?" Chiese freneticamente fregandosene del fatto che la sua voce fosse completamente in preda al panico.
"E’ andato con i ragazzi a prendere il sospettato del caso Rodriguez e… Ecco, non sono del tutto sicura di quello che è successo, ma c’è stata una sparatoria ed è rimasto ferito.” Spiegò lei calma, ma Kate non riusciva a respirare.
Avevano sparato a Castle.
"Quanto è grave?" Chiese in un sussurro stridulo, mentre le lacrime minacciavano di uscire.
Nonpoteva succedere. Non ora che le cose andavano così bene e loro erano così felici. Non poteva perderlo. Non poteva.
"Non sono ancora stata a trovarlo, ma è stato colpito alla spalla. L’ha passato da parte ha parte ma non ha leso nessun organo vitale." Disse Lanie e Kate dovette appoggiarsi al muro quando sentì le ginocchia cederle. "E’ stato veramente fortunato."
"Oh, grazie a Dio." Respirò Kate, portandosi una mano sulla faccia mentre tentava di controllare la respirazione e i battiti irregolari del suo cuore. "Dov’è ora?" Chiese dopo un attimo, la sua voce ancora instabile.
"New York Presbyterian." Disse mentre Kate prese un profondo respiro iniziando a farsi strada sul marciapiede. "Sto arrivando ora.”
"Ok, ci vediamo lì." Aprì la macchina e salì, chiudendo la portiera dietro di sè. "E Lanie? Grazie per avermi avvisata."
"Nessun problema, Tesoro. Ci vediamo."



Il viaggio verso il New York Presbyterian Hospital sembrò durare un’eternità. Era bloccata nel traffico e il tratto nel quale avrebbe dovuto impiegare 10 minuti di macchina, gliene rubò 40, insieme a tutta la sua pazienza.
Trovò un parcheggio vicino all’ospedale, il suo cuore batteva ancora in modo irregolare ma, con ansia, percorse il tratto rimanente che la separava da Castle.
Quando entrò nella reception dell’ospedale, notò immediatamente Ryan e si diresse in fretta verso di lui. Doveva restare calma, lui stava bene, era solo uno spavento, ma sapeva che finchè non l’avesse visto con i suoi occhi non si sarebbe calmata.
"Beckett, hey. Ero preoccupato per te. Lanie ha detto che stavi arrivando più mezz’ora fa." Lui la salutò e lei scosse la testa, prendendo un respiro.
"Sono stata bloccata nel traffico." Gli disse cominciando a seguirlo in fondo alla stanza, verso l’ascensore. "Cosa diavolo è successo?"
"Stavamo andando a prendere il fratello di Rodriguez per l’interrogatorio, ricordi?" Chiese lui, lei annuì mentre entravano nell’ascensore. Ryan schiacciò il pulsante del terzo piano. "Beh, lui ci aspettava con i suoi amici e ci ha accolti con i proiettili. Ci ha colti di sorpresa, Beckett.” Si strofinò il viso tra frustrazione e senso di colpa e si voltò a guardarla. "Lo guiro, se avessimo saputo che sarebbe diventato così ostile, non avremmo portato Castle.”
"No, non preoccuparti." Gli mise una mano sulla spalla e gli fece un piccolo sorriso. "Lanie ha detto che era stato colpito alla spalla?"
"Sì, il proiettile è passato da parte a parte. Dovrà indossare una fascia per qualche settimana e prendere alcuni antibiotici per prevenire le infezioni, ma questo è tutto.” Spiegò, e Kate potè tirare un sospiro di sollievo, appoggiandosi al muro. L’ascensore suonò indicando l’arrivo al terzo piano, Kate si spinse fuori e seguì Ryan lungo il corridoio. "Abbiamo provato a metterci in contatto anche con Alexis, ma tutto quello che abbiamo ottenuto è stata la segreteria. E non avevamo il numero di sua madre."
"Sì, Alexis è in California tutta la settimana, ma lo dirò a Martha." Lo rassicurò lei mentre spingeva la porta d’entrata della stanza 304.
Nel momento in cui posò il suo sguardo su Castle, sentì le lacrime bruciarle dentro gli occhi. Mordendosi le labbra per tenere le emozioni sotto controllo, entrò nella stanza e, stordita, si assicurò che Espo e Lanie fossero seduti su un piccolo divano, mentre Castle era seduto sul letto, il suo braccio sinistro supportato da una fionda. Quando si voltò verso la porta e i loro occhi si incontrarono, Kate non riuscì più a vedere nient’altro. Si diresse a grandi passi verso il suo letto, si fermò di fronte a lui un minuto, sapendo che le lacrime sarebbero potute scendere in qualsiasi momento. Lui le sorrise, esitando incerto se allungare la mano per toccarle la guancia, e lei crollò accanto a lui sollevata.
Stava bene. Era vivo. Caldo, respirava e la toccava… era stato solo uno spavento. *
 Dio, aveva rischiato di perderlo oggi, pensò mentre una lacrima le rigava la guancia.Gliela asciugò con il pollice, il suo tocco indugiò sulla sua pelle. Non servivano parole tra loro, soltanto il suo tocco era abbastanza da rassicurarla che stava bene ed era vivo, e che lei non l’aveva perso.
Quando si chinò e lo baciò non pensava. Non pensava che i loro amici fossero rimasti a guardare le loro interazioni da vicino e si persero quando Lanie rimase a bocca aperta, sorpresa, vedendo le loro bocche unirsi.
Tutto ciò di cui lei aveva bisogno era sentire la sua bocca sulla sua, le sue labbra muoversi gentilmente con le sue, trasmettendo tutto ciò che non riusciva ad esprimergli a parole.
"Stai bene?" Gli chiese calma quando si separarono, mentre teneva la sua mano sulla sua guancia ispida.
"Sì." Annuì lui avvicinandola ancora per far incontrare di nuovo le loro labbra. "Sto bene, Kate." Sussurrò lui quando un’altra lacrima scese sulla guancia di lei. "Sono qui e sarò come nuovo in un paio di settimane.” La rassicurò, incatenando i loro sguardi.
"Mi hai spaventata a morte." Respirò e appoggiò la fronte contro il suo collo, sul lato sano. "Non farmi mai più una cosa del genere." Sussurrò duramente e lo sentì ridere. "Dico seriamente, Rick."
"Lo so, lo so. Mi dispiace tanto. Farò del mio meglio per non farmi sparare di nuovo, amore. Promesso." Disse lui, lei sospirò, gli occhi chiusi.
"Ti amo." Borbottò lei contro la sua pelle dandogli un bacio sul collo.
Sentirono qualcuno schiarirsi la voce con forza ed entrambi realizzarono di non essere esattamente soli. Kate allontanò Rick con fare riluttante e si voltò verso i loro amici, mentre sentiva il collo diventarle piano piano rosso.
Lanie, Esposito e Ryan li stavano guardando sorpresi, increduli e divertiti allo stesso tempo.
"Quindi," cominciò Esposito. "c’è niente che voi due volete condividere con il resto della classe?"







*La frase l’ho tradotta così, spero sia giusta!!

ANGOLO DELL’AUTRICE:
Holaaaaaaaaaaaa!
Era da un po’ che avevo tradotto questa shot, che a parer mio è stupenda *-*
Però non l’avevo ‘revisionata’! Ahah
Spero di non aver fatto strafalcioni con le traduzioni, davvero!
Non l’ho riguardata in inglese, comunque qui http://www.fanfiction.net/s/8466545/1/Coming-Out potete leggervela in lingua originale, è decisamente meglio! Ahah
In tutti i casi, vi prego, fatemi sapere se ho scritto qualche cacata! xD
Beh, che dire? Spero vi sia piaciuta!
Presto (si spera) tornerò con una mia ff! =)
Grazie alla mia Family che mi ha aiutata nella traduzione di alcune frasi J <3
Buone festeeee!!! :D
Sciao beliiii, alla prossima!
ice_cream
  
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