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Autore: willow11    26/12/2012    0 recensioni
-Mi ripeti perché sono qui- disse la ragazza con una batteria di un walkie tra le mani.
Sebastian continuò a fissare il pc col quale stava lavorando.
-Smettila di lamentarti Lopez… A natale dovremmo essere tutti più buoni e poi lo sappiamo tutti che non vedevi l’ora di tornare-
Santana Lopez, i ragazzi del glee e un set cinematografico... Che succederà?
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-FINNNNN-

-Finn non c’è-
-E chi schiavizzo oggi?- Tuonò la latina al walkie.
-Ti ho appena mandato la nuova PA sul set!-

-Ciao!-
L’ispanica si voltò seccata c’era un sacco di lavoro da fare nella nuova location e loro erano in ritardo.
-La nuova PA?- chiese velocemente mettendo meglio a fuoco la ragazza col baschetto che se ne stava ferma davanti a lei.
-Marley piacere-
-Santana-
-Lo so chi sei!- rispose pronta la ragazza.
L’ispanica la guardò storta.

-Ehy buongiorno bellezza!- urlò Puck passandole accanto con dei grossissimi cavi elettrici.
-Em.. Ciao!- rispose intimidita la più piccola.
-Datti fuoco Puckerman…- gli intimò l’ispanica prima di tornare a fissare la ragazzina.
-Marley, giusto?-
Quella annuì.
-Ok, prenditi una radio-
La ragazza mostrò soddisfatta il suo walkie –E ho già consegnato gli stralci che mi ha dato Sebastian-
-Bisogna…-
-Gli specchi sono già in sala trucco e Kurt ha le sue relle con i costumi…-
-Ah- rispose la latina sorpresa.
-E ho già portato le bottigliette sul set, al trucco, e nei camerini di Asheley, Aiden e Quinn-
-Per quanti giorni hai detto che resti?- chiese la latina che non poteva credere a quello che era appena successo.


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-Motore-

L’ispanica si girò verso Marley, che sentendo “motore” alla radio, lo urlò nella stanza adiacente al set.

Marley si stupì del religioso silenzio che regnò subito dopo.
Santana le alzò il pollice all’insù per poi ritornare a concentrarsi sulla scena.
Grazie a Marley avrebbe finalmente potuto vedere un po’ di sane riprese.

Le faceva sempre lo stesso effetto.

Il rumore del ciak che s’infrangeva sul legno, il silenzio poi, e l’attesissimo “azione” del regista, le davano i brividi.

Tutti erano immobili.

E a lei questo piaceva.

Anche se fuori tutto continuava a muoversi frenetico, in quel momento li dentro, stava avvenendo il miracolo.
Almeno questo è quello che aveva creduto fino ai venticinque anni.
Ricreare la realtà, scriverla per poi viverla due volte...
Tutte cazzate.

Negli ultimi due anni Santana era diventata la persona più disillusa dell'universo.
Tutto era cambiato e lei aveva imparato ad amare altri aspetti, strettamente legati al suo lavoro.

Per esempio le piaceva che ognuno stesse fermo alla propria postazione aspettando lo stop per poi ripartire, sapeva che più della metà delle persone che stavano lì, pensavano ad altro.

Per un attimo si concentrò su Quinn e sulla sua performance, era davvero brava cazzo.
Quinn, l'unica a darle sollievo, l'unica che aveva amato, l'unica che non era rimasta solo un ricordo.
Fece un respiro profondo soffocando una lacrima e si girò verso il monitor* dove Cassandra, Berry, il direttore della fotografia e Sugar stavano concentrati a guardare la scena.
Quello era divertente.
Quattro idioti pieni di se che si credono dio in terra solo perchè hanno un posto in prima fila.

Sicuramente Cassandra era interessata all’interpretazione, la Berry a cronometrare il tempo e a segnare tutti i possibili errori, il dp, probabilmente cercava di capire se la fotografia che aveva fatto andasse bene per la pelle dorata di Quinn.
Probabile che stesse pensando proprio a quello, non bastava essere tecnici per illuminare la Fabray, bisognava andare oltre.
Forse dovevi essere gay.
Sorrise a quel pensiero senza scacciarlo.

Per illuminare Quinn non dovevi limitarti a guardare.
Dovevi vedere.
E Dave vedeva.
Forse vedeva fin troppo per i suoi gusti.

Il suo sguardo si posò su Sugar, quarta spettatrice privilegiata.
Da quando scenografia sta al monitor?

Bhe probabilmente si stava compiacendo del suo buon gusto nell’arredare.
Quella tipa era davvero strana.
E non le piaceva che chiamasse Brittany amore, tesoro o BrittBritt.

-Stop, scarto!- urlò Cassandra mentre Jessie ripeteva lo stop in radio e Marley faceva l’eco dall’altra parte.

Ecco che tutti si ricominciavano a muovere.

Puck e gli elettricisti portavano i polistiroli, gli stativi e le bandiere per il dp che non era ancora convinto della fotografia, Cassandra stava dando delle direttive a Quinn e Aiden che ascoltavano concentrati, mentre Sugar stava animatamente discutendo al walkie.

Automaticamente Santana andò sul due.

-Ok, mi fido, era solo un doppio controllo, scusa amore ma Rachel la script supervisor mi sta addosso- spiegò Sugar.
-Lo so è colpa mia- rispose la bionda affranta.

Santana tornò sul primo canale per poi girarsi verso la Berry, possibile che doveva essere così petulante?


Non ci fu il tempo di fare niente che Jessie chiamò la pausa.
Come al solito cominciò a passare in rassegna tutti i canali della radio affinché tutti sapessero che era pausa.
-E’ pausa per tutti- disse mentre scortava gli attori ai propri camerini.
-E’ pausa per tutti- continuò quando Quinn le sfiorò la mano prima di chiudersi nella sua stanza per cambiarsi.
-E’ pausa per tutti- disse ancora mentre vedeva Marley indicare il punto ristoro alla troupe
-E’ pausa per tutti-
-E’ pausa per tutti-

-Ma non ti stufi dopo un po’?-
Santana si girò verso quella voce che ormai aveva imparato a riconoscere.
Brittany le sorrise per poi spostare lo sguardo sul proprio walkie, con uno scatto cambiò canale dal 5 al 6.
Santana inarcò le sopracciglia divertita.
La bionda la stava seguendo cambiando canale con lei ogni volta.
-Per tutti… E’ pausa!- la beffeggiò guadagnandosi un occhiolino e un silenzioso –Ci vediamo per il caffè- al quale Santana annuì.

Ecco Brittany, quella era una cosa che ancora non riuscirsi a spiegare.
Quella ragazza era così Brittany.
Faticava a trovare un aggettivo.
Forse non voleva.

-E’ pausa per tutti-


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-Allora, che si mangia oggi?- chiese al biondone dalle labbra gigantesche.
-Panda express…- rispose lui affranto mentre aspettava che la fine diluisse per andare a mangiare.
-Quello pseudo italiano di ieri era meglio!-
Il ragazzo concordò e si mise in fila.
-San devo andare a fare il watcher**?-
-No, ci ho mandato Joe!-
-Prenditi una pausa piccolè, stai facendo un ottimo lavoro-

La ragazza col cappello le sorrise.

L’ispanica si assicurò che tutti avessero preso il proprio pranzo, poi guardò la nuova arrivata.
-Possiamo andare!- disse avvicinandosi al bouffet.

-Insomma, dimmi un po’… Chi ti ha parlato di me?-
-Scherzi? Alla LA film accademy tutti sanno chi sei…-
-Vabbe allora dillo subito no!-
-Pensa che Schuester…-
-Schuester? Will Schuester insegna ancora la?-
La ragazzetta annuì masticando il primo boccone di riso alla cantonese.
-Oh mio dio… Sta marcendo li quello… -
Marley la guardò storta.
-Sto scherzando… Anzi salutamelo… Comunque dicevi?-
La ragazza inghiotti il riso -… Ci ha mostrato il vostro saggio di diploma alla prima lezione-
-E’ per via di Quinn, la nomination ai Golden dell’anno scorso la fatta schizzare in cima, come se non lo fosse già- disse per poi girarsi a guardarla e ricevere in risposta una linguaccia.
Marley rise –Si Quinn è meravigliosa, ma io parlavo di te… Voglio dire, sappiamo entrambe in che condizioni ci fanno girare a scuola-
-Non me lo ricordare ti prego-


-Questa lista non va bene-
-Che vuoi dire?- Chiese bevendo un sorso del proprio caffè.
-Che non va bene, io ho bisogno del doppio del materiale se volete una fotografia decente e Quinn illuminata come si deve- disse seccato il ragazzo.
-Dai Daveuccio lo sai che non posso farci niente, e Quinn è bellissima anche al buio- rispose la latina mentre fissa al computer preparava gli ordini del giorno per le riprese.

Dave le rubò il bicchiere pieno di caffè e cominciò a fissarla.

Finalmente Santana si girò verso di lui.
-Tu sei la line producer, io voglio più luci, o vi potete cercare un altro direttore della fotografia!- Disse serio il ragazzo.
-Ok Kurofsky!- rispose secca
Il ragazzo sgranò gli occhi, non poteva aver ceduto così in fretta.

Non Santana Lopez.

-Ah… Vi conviene parlare con Azimio… Non è bravo come me però ci sa fare…- cominciò un po’ imbarazzato.
-Azimio? Ma che stai dicendo? Non esiste… Non mi lascerai da sola con quella checca isterica del tuo fidanzato e con quella nana malefica, che come regista è ancora più insopportabile…-
 

-E che mi dici di Quinn?- Disse lui alzando un sopracciglio.
-Non tirare in ballo la mia futura fidanzata per confondermi… L’abbiamo iniziata insieme questa cosa e la finiremo insieme…-
Il ragazzo continuò a fissarla in attesa di una risposta.

-E si… avrai le tue stramaledettissime luci… Contento?-
Dave si aprì in un sorriso e le schioccò un bacio sulla guancia che Santana cercò di evitare senza successo.


-…e tu sei riuscita a organizzare la scena del ballo, piena di gente di bambini e c’erano pure due cani-
La latina si riscosse dai suoi pensieri agganciandosi a quello che aveva appena detto la nuova PA –Bastava solo girarla su una nave ed avevo fatto il tris…-
Marley la guardò storta.
-Le tre B: Bestie, barche e bambini***… sono le cose più creano problemi alla produzione…-
-E’ un modo di dire…- aggiunse vedendo che l’altra faticava a capire.
La ragazzetta annuì pensandoci su -Io ci aggiungerei anche la script supervisor… Rachel... e B come Berry, giusto?-
-Cazzo Marley ma dove ti eri nascosta!-


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-Sei di buon umore-
-Da morire, la nuova PA è un genio, cazzo!-
Brittany rise passandole il caffè.
-Non è un po’ troppo piccola per te…-
Santana avvampò.

Ma perché con lei s’imbarazzava?

-No ma che hai capito, non ho quelle intenzioni…-
-Perché no? E' carina, poi quel cappellino le sta d’incanto!- disse soffermandosi sulla ragazzetta che scherzava con l’elettricista con la cresta.
-BrittBritt!- l’ammonì giocosa capendo che in quella battuta c'era un palese sottotesto
erg. mi piacciono le ragazze

-Stavo scherzando San- la tranquillizzò.
Santana fece un respiro profondo riprendendo a respirare… Quella ragazza la mandava fuori di testa.
E poi l’aveva chiamata San.

-BrittBritt-
Santana sentendo quel nome in radio durante pausa pranzo la guardò confusa.

-Senti ho promesso a Sugar che l’aiutavo a fare una cosa prima della fine della pausa- spiegò roteando gli occhi un paio di volte.

La latina annuì leggermente infastidita.

-Ah San, a fine giornata abbiamo da rispostare un sacco di mobili, non è che uno dei tuoi PA o la tua wonder woman potrebbero darci una mano?-
-Ovvio…- rispose la latina.
-Grazie- trillò la bionda schioccandole un bacio sulla guancia.



-Anche i baci adesso… Non starai esagerando…-
-Non sarai geloso?-
-Io? Di quella biondina? E perché mai?- Replicò offeso il ragazzo.
-Ho smesso di cercare di capire voi uomini a 15 anni-
-Perfetto, allora lascia che ti spieghi- cominciò l’amico avvicinandosi a lei –stasera, dopo il set, tu e io, all'AKBAR****-
-Seb non mi sembra una buona idea… domani si lavora-
-E allora? Mi sembra di ricordare che Santana Lopez non si ferma davanti a niente! Magari ne becchi tre in un colpo solo…-
L’ispanica roteo gli occhi.
-O vorresti dirmi che non hai voglia di farti una scopata perché la biondina ti piace-

Santana cercò Brittany tra il mucchio di gente in pausa e la trovò con Sugar, evidentemente aveva già finito di aiutarla perchè sedute vicine, troppo vicine, stavano giocando con il cane ammaestrato per la scena successiva.

A quel punto la latina si girò verso l’amico che scuoteva la testa indignato -Con che macchina andiamo?-


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-#akbar #Sebtana-

-Tieni- disse il ragazzo passandole uno spinello.
L’ispanica inviò il twitter e senza pensarci troppo su inspirò profondamente per poi cominciare a tossire.
-E’ forte eh?-
-Ma che roba è?-
-Roba buona…-
L’ispanica strizzò gli occhi un paio di volte mentre la musica della discoteca si faceva sempre più alta.
-Dai cazzo la notte è nostra- proclamò il ragazzo per poi avvicinarsi al bancone pieno di bei ragazzi.
La latina si guardò ancora attorno completamente in balia della musica e della confusione.
Perchè aveva dato retta a Sebastian!-
-Santana che ci fai qui?-
L’ispanica si girò sorpresa incrociando l’ultima persona che avrebbe voluto incontrare quella sera
-Kitty?-



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monitor* o video assist, serve a vedere in tempo reale la scena su uno schermo. E'fondamentale per tutti i reparti! Purtroppo il video e la realtà sono due cose completamente diverse ed è necessario verificare che sia tutto al punto giusto, perchè alla fine lo spettatore non va al teatro, ma va al cinema.

watcher** diciamo che quando l'attrezzatura, spesso s'intende quella di fotografia è in un posto diverso da quello del set o dove si mangia, serve un sorvegliante, è una cosa che fa sempre la produzione.

Le tre B*** questo è un detto strettamente legato all'Italia e al cinema Italiano.
Le barche sono antipatiche per la grandezza.
Gli animali, anche se ammaestrati comunque hanno dei tempi diversi, e si rischia di rallentare, idem i Bambini (senza contare che essendo minorenni hanno una serie di cavilli burocratici da smaltire)

AKBAR**** locale gay di Los Angeles


Detto ciò,
non so se questo capitolo vi sia piaciuto,
mi rendo conto che la storia è particolare è che è difficile da seguire...
vediamo che succederà.

Intanto grazie se siete riusciti ad arrivare fino a qua!
A presto
C
  
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