14 gennaio 2011.
Ti
ricorda qualcosa? La prima conversazione, i nostri primi
‘ciao, come stai?’,
che però non significavano nulla. Parlavamo, sì,
ma ci importava veramente? Forse
no. Almeno per quanto riguarda me, e sinceramente me ne vergogno.
Ricordi
quando sei stata a Parigi? Me l’hai detto, e io non ho
sentito nulla. Niente cose del
tipo ‘quanto mi
piacerebbe vederla!’ o ‘porca miseria, ora vado
lì e la abbraccio per mezz’ora.’
Nulla, davvero. Non che io ne vada fiera, ma ci fai caso? La nostra non
è stata
un’amicizia tanto normale. E non per il fatto che
è cominciata su messenger.
E
poi, cos’è successo? Abbiamo smesso di parlare. E
anche qui nulla, quasi come
se t’avessi scordata. Solo dopo sette, forse otto mesi
abbiamo ricominciato a
parlare sul serio. Abbiamo scoperto
di avere tante passioni in comune, tu m’hai fatto conoscere
Alessandra ed io ti
ho fatto piacere Avril. Parlavamo tutti i giorni, piano piano ho
iniziato a non
sapere come fare a meno di te, avevo bisogno di parlarti, di
raccontarti
qualcosa, anche solo di parlare di cazzate. Abbiamo iniziato ad avere
le nostre
‘cose speciali’, le nostre frasi che ripetevamo
sempre, i nostri soprannomi
stupidi. Ormai nessuna delle due si sentiva di troppo. Ho cominciato a
volerti
bene davvero. Mi sei stata vicina sempre, ci sei sempre
stata quando avevo bisogno di te. E spero di avere fatto lo
stesso.
Te
l’ho mai detto? Sei come una migliore amica per me, e sono
quasi tentata dal
tornare indietro e cancellare quel ‘come’. Con il
passare del tempo sei
diventata una delle persone più importanti della mia vita. E
questo in neanche
due anni. Ma come ci sei riuscita? È strano, le amicizie
iniziate sul web sono
tanto criticate, ma sono le migliori, le più sincere.
Perché conoscendosi di
persona si giudica il libro dalla copertina. Invece a me non importa
come sei
fatta da fuori. Quando penso a te, penso ad una persona meravigliosa,
di cui
non posso fare a meno, una persona unica e perfetta.
Probabilmente penserai che ho esagerato con questo ultimo
aggettivo, ma
secondo me non è così. Cosa si può
volere di più da un’amica, dopotutto? Sei
speciale, davvero.
Ora,
però, non so cosa succede. Ci sentiamo sempre meno, siamo
sempre occupate.
Ormai ci sono tante cose che non sai, e che muoio dalla voglia di
raccontarti.
Ma non ce n’è mai l’occasione. Vorrei
davvero tornare all’inizio del 2012, in
questo lunghissimo anno sono cambiate tante cose. Comprese noi,
ovviamente.
Solo che mi manca parlare con te ogni giorno, mi manca vederti
attraverso
quello schermo, mi manca sentire la tua voce. Mi manchi tu.
Tutto
questo per dirti che non so come avrei fatto senza di te. Non cambiare
mai, sei
perfetta così come sei. Spero, anzi, so,
che un giorno riusciremo ad incontrarci, che ti abbraccerò e
non ti lascerò più
andare. Ti amo, amore. Sei e sarai tutto per
me.
Dopo
tutto questo tempo?
SEMPRE.
La
tua vocetta da Chipmunk.