Note Autrice:
Salve,salvino. Allora partendo dal presupposto che...è la prima ff che scrivo,siate buoni,vi preeego. *si inginocchia*
Okay,tornando seria,questo è un capitolo introduttivo,non penso si capisca molto della trama generale della storia (meglio,la suspence è più allettante) quindi,fa abbastanza cagare ed è cortissimo e banale, ripeto,essendo la prima ff che scrivo devo ancora capire come 'agire' (?) Nel prossimo capitolo comunque vi chiarisco un po' le idee.
Anyway,gradirei qualche recensione,negativa,positiva, quelle che volete, ma RE-CEN-SI-TE! 




Megan's pov

*flashback*

"Justin! Che schifo,mettilo giù subito!" Stavo correndo per tutto il giardino con un nanerottolo di soli 5 anni che mi rincorreva con un enorme cavalletta tra le mani. E si,forse enorme solo per me,ma era proprio brutta e ripugnante.
Sentivo le sue risate mentre cercava di starmi dietro,i capelli dorati che gli ricadevano sulla fronte sudaticcia "Dai,smettila di correre non ti farà niente!" Certo,per lui cosa poteva essere?
Col poco fiato che avevo riuscì a rispondergli "No,mi ucciderà! A te non fa niente solo perché se un maschio!" E prima che potessi aggiungere altro cadde rovinosamente,inciampando in un sasso.
Cominciai a ridere io. Ben gli sta'. Era ancora sdraiato quando mi avvicinai a lui,pronto alle lacrime.
La cavalletta saltò via dalla sua presa che sostituì con la mia mano,pronta ad aiutarlo. "Scemo,la prossima volta impari."
Notai che la sua ferita sul ginocchio cominciò a sanguinare e dai suoi occhi iniziarono a scendere piccole lacrime. "Scusa Meg,non lo faccio più." Mi disse col labbruccio tremante di pianto. "Promesso?" "Promesso." E strinse il mio mignolo.

*fine flashback*

"Justin! Che schifo,mettilo giù subito!" Mi stava rincorrendo per tutto il cortile della scuola con un enorme cavalletta tra le mani,ancora.
Dopo quasi 13 anni il mio migliore amico non era cambiato di una virgola,eccetto fisicamente,ma l'età mentale restava quella di un bambino di 5 anni.
"Dovresti vedere la tua faccia!" Oh,certo già me la immaginavo,e per di più ci sta guardando metà corpo studentesco. Fantastico.
"E tu avresti dovuto guardare la tua quando caddi a 5 anni per lo stesso motivo per il quale mi stai rincorrendo ora!" Dissi tutta affannata. Si fermò un attimo a guardami. Nei suoi occhi caramellati guizzò un velo di...felicità? "Te lo ricordi ancora?" Aveva un mezzo sorrisino stampato in viso.
"Certo che me lo ricordo ancora,stavo per collassare,e poi mi avevi promesso che non l'avresti fatto più." Ormai ero ferma anche io. "Giusto,uhm,okay,scusa." E liberò la cavalletta.
Sollevata gli sussurrai un "Grazie." Mi venne incontro col suo solito sorriso mozzafiato stampato in viso e andammo a riprendere insieme i nostri zaini mollati sul prato.
Giusto,non mi sono ancora presentata.
Mi chiamo Megan Simmons,ho 17 anni,frequento il penultimo anno di liceo alla Stratford's High School,i libri e la musica sono le uniche cose in grado di staccarmi dalla realtà e il mio migliore amico,a cui voglio un bene dell'anima,è un totale idiota .
A scuola rientro nella media con i voti,al livello di popolarità…beh,diciamocelo,se al liceo non sei un giocatore di football o un'oca tutta siliconata non sei nessuno. Ed io non ero nè un'oca nè di certo siliconata,ma rientro nella media poiché il mio aspetto fisico non è ridotto alla versione spocchiosa di "Ugly Betty".
Ho una famiglia benestante,i miei genitori non mi fanno mancare nulla,ma non ne ho mai approfittato,non sono viziata,ecco.
Mio fratello Logan è all'ultimo anno di liceo,capitano della squadra di football,strafigo allucinante e…non mi considera di striscio,per cui non posso beneficiare più di tanto della sua 'fama'. 
Di certo considero Justin più fratello di quanto non sia lui. 
In sostanza: non posso lamentarmi della mia vita.