Emma Slater

Era un giorno come tutti gli altri. Mi stavo recando a scuola come ogni santa mattina! Odiavo quel posto. Avevo voti altissimi ma non avevo amici!
A pranzo me ne stavo sempre in un tavolo a parte,estranea da tutto e da tutti. Niente nella mia vita aveva senso,tutto scorreva monotono e regolare come ogni giorno. A nessuno importava di me anche se molte volte mi prendevano in giro,quello era l’unico momento in cui si accorgevano che esistevo. Sapete com’è...la secchiona viene sempre derisa...è uno stereotipo diffuso e molto comune!
I miei genitori sono separati,non si sono mai amati a dir la verità...matrimonio combinato!
Non vi ho ancora detto il mio nome però..mi chiamo Emma Slater.
Un nome che non avete mai sentito,lo so,ma quel giorno tutto sarebbe cambiato e sarei diventata la ragazza più ricercata d’America!
Ricordo che era un martedì uguale agli altri e subito dopo aver finito di fare ginnastica a scuola mi recai nello spogliatoio situato nel corridoio della palestra. Mi stavo cambiando tranquillamente quando sentii dei rumori,mi sporsi in avanti guardando oltre lo sportello del mio armadietto. Non c’era nessuno oltre me,tutti erano andati via per il fatto che la sera stessa ci sarebbe stato il ballo di inverno.
Camminai a passi lenti e insicuri verso le docce. Nessun rumore. Solo il mio cuore che batteva impazzito e il mio respiro affannoso e irregolare. Le gocce dell’acqua finivano il loro percorso sul piatto doccia e quello strano suono non faceva altro che agitarmi! Mi guardai allo specchio:ero dimagrita ancora e profonde occhiaie violacee solcavano il mio viso. Non riuscivo a mangiare con l’agitazione dello studio e le continue prese in giro.
Poi ad un tratto qualcuno mi serrò la bocca con un asciugamano imbevuto di qualcosa e non vidi più niente.
Mi risvegliai su un....sedile? cosa? Ma cosa cavolo era successo?
Mi alzai ma mi era impossibile muovermi..ero legata...mani e piedi!
Un ragazzo alto e moro mi venne vicino e io mi spostai violentemente
-sei tu che mi hai fatto questo?
Dissi ringhiando mostrando le catene.
-come pensavo ...hai una forza straordinaria!
Cominciavo a non capire...sul serio...ma chi è quest’uomo?
-chi sei tu?
-non ha importanza! Tu piuttosto...sei stata adottata?
-no..non che io sappia..ma perchè fai queste domande?
-lo scoprirai.
-slegami!
Dissi furiosa.
-ce la fai anche da sola!
-da sola? Ma se riesco a malapena a muovere le mani...non sono un mostro!
-ascolta...
Lo disse sussurrandolo al mio orecchio e un brivido scivolò lungo la mia schiena.
-tu sei molto più forte di quanto credi!
Mi accarezzò la gamba e baciò il mio collo..non me ne ero accorta ma la catena era in tensione e dopo poco si spezzò.
-visto? Ora puoi andare...ma sappi che se anche te ne andrai saprò sempre dove cercarti! Quando avrai bisogno di me ti basterà pensarmi...ho stretto un collegamento telepatico con te!
-c..c..contatto telepatico?
Ma che razza di uomo era quello? Se era un uomo..
-hai capito?
-si si...
-bene..ora riposati e cerca di mangiare...sei troppo magra...troppo debole. Sappi che tu hai tutta la forza che vuoi ..devi solo usarla!
 Mi porse un post-it giallo
-cerca questo in internet quando sarai a casa...non è molto ma....ti darà un’idea di ciò che sei!
Ciò che sono?
Non può essere tanto grave, no?
 
è un capitolo un po' corto ma è solo l'inizio^^ spero vi sia piaciuto:) alla prossima^-^