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Autore: Mina23    27/12/2012    4 recensioni
Questa storia partecipa al Contest “ The Winner- Terzo Round- A Natale Puoi” di Nede.
Estratto:
[Pan si ostinava a camminare da sola, quindi stava al centro tra il suo papà e la sua mamma, dando la mano ad entrambi e ridendo divertita per via del rumore che facevano le sue scarpe a contatto con la neve candida.]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Pan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Normina23
Titolo: Natale in casa Son.
Rating:Verde
Oggetto: Presepe
Frase: Vorrei poter mettere lo spirito del Natale all’interno di un barattolo e poterlo tirare fuori mese per mese, poco alla volta.
Genere: Fluff, sentimentale.
Note:  Questa storia partecipa al Contest “ The Winner- Terzo Round- A Natale Puoi” di Nede.
Salve, rieccomi con una shot tutta natalizia! (anche se in ritardo), spero abbiate passato un buon Natale e vi auguro un buon proseguimento di feste. :)
Beh, passando alla storia, parla di un Natale un po' speciale in casa Son. Come richiesto dal pacco, il pairing è GohanVidel (il destino è dalla mia parte <3) e abbiamo anche Pan di appena 4 anni. Non vi anticipo più nulla,  spero solo che vi piaccia e di leggere qualche vostra bella recensione! A presto!
Normina :*

 



Natale in casa Son.
 
 
Era un freddo pomeriggio di Dicembre quando la famiglia Son passeggiava per le strade innevate di Satan City. Gohan, Videl e la piccola Pan di appena quattro anni, camminavano insieme guardando le vetrine dei negozi costellati da luci natalizie. Pan si ostinava a camminare da sola, quindi stava al centro tra il suo papà e la sua mamma, dando la mano ad entrambi e ridendo divertita per via del rumore che facevano le sue scarpe a contatto con la neve candida. Gohan e Videl la guardavano inteneriti, sorridendo beati per la contentezza di aver tirato su una famiglia tanto meravigliosa.
Dopo aver camminato per quasi un’ora, Pan salì in braccio al papà poiché si sentiva stanca e infreddolita. Mentre stavano per tornare a casa, una scritta illuminata catturò l’attenzione della bambina, sotto la scritta c’era disegnato un ragazzino di circa dieci mentre teneva in mano in barattolo dorato.
-Papà, cosa c’è scritto lì?- chiese la piccola puntando l’insegna col ditino.
Gohan si aggiustò gli occhiali e poi lesse ad alta voce: -Vorrei poter mettere lo spirito del Natale all’interno di un barattolo e poterlo tirare fuori mese per mese, poco alla volta.-
-E che cosa vuol dire?- chiese la piccola incuriosita.
Videl si avvicinò alla piccola per aggiustarle il cappellino e poi disse: -Vedi tesoro, a Natale la gente tende ad essere più buona e gentile con gli altri perché è un periodo di festa e si passa in compagnia degli amici e dei nostri cari. Però durante il resto dell’anno c’è chi ‘dimentica’ di essere buono e si comporta male… Capita a tutti, anche a noi. Per questo quel bambino ha quel barattolo in mano, per chiuderci dentro lo spirito natalizio e farlo uscire sempre, specialmente quando la gente dimentica di comportarsi bene durante il resto dell’anno.-
La piccola parve essersi confusa, ma preferì non continuare col discorso anche se quelle parole e quell’immagine le restarono impresse in testa.
 
Natale era prossimo ad arrivare, l’asilo si era chiuso e la piccola era contenta di rimanere a casa per stare insieme ai suoi familiari. Spesso sua nonna Chichi, seguita dal marito, andava a farle visita e lei era contenta di trascorrere tutto questo tempo con i suoi amati nonni.
Gohan aveva preso un periodo di ferie, quindi passava molto tempo insieme alla moglie e alla figlia.
Insomma, l’aria natalizia era presente in casa, la quale era stata addobbata a modo da Videl.
Una mattina, dopo aver fatto colazione, la piccola Pan prese il barattolo di marmellata appena svuotato e chiese a sua nonna di lavarglielo. Dopodiché andò a nasconderlo nella sua stanza, qualcosa le ronzava in mente…
 
 
 
Era la sera del ventiquattro Dicembre; la piccola Pan non stava più nella pelle, se ne stava nel suo lettino, avvolta da candide lenzuola, in attesa che i suoi genitori venissero a darle il bacio della buonanotte.
 Qualche istante dopo, li intravide dalla soglia della porta mentre la osservavano  inteneriti, dopo che si accorsero che la piccola ebbe notato la loro presenza, si avvicinarono al suo letto per aggiustarle le coperte e darle la buonanotte.
-Pan, tesoro, adesso devi dormire, altrimenti Babbo Natale non potrà venire per portarti i regali questa notte.- disse Videl accarezzandole i corti capelli corvini.
-Si mamma, buonanotte.- disse la piccola, e subito dopo poggiò la testolina sul cuscino e chiuse gli occhi.
Dopo che Gohan ebbe posato un tenero bacio sulla fronte della piccola, i due uscirono, chiudendosi la porta alle spalle.
-E’ proprio cresciuta, vero?- fece Gohan mentre si distendeva a letto.
-Già, ha preso molto del tuo carattere. Adesso che è cresciuta, si nota, sai?- rispose Videl poggiando la testa sul petto del marito.
-No no, la testardaggine è tutta tua, tesoro. Ma anche la dolcezza.- disse Gohan ridendo. Videl sorrise e subito dopo lo baciò teneramente.
-Buonanotte, tesoro.- disse dopo essersi staccata dal bacio.
-Buonanotte.- rispose Gohan accarezzandole i capelli corvini.
 
Era la mattina del venticinque Dicembre, la neve fioccava silenziosa per le strade di Satan City e già si sentivano i primi scalpitii dei bambini che, straboccanti di entusiasmo, si dirigevano verso l’albero in cerca dei regali.
Anche la piccola Pan si era appena alzata dal suo lettino, ma prima di andare a scartare i regali, chiamo i suoi genitori per renderli partecipi di quel momento che, agli occhi di ogni bambino, è memorabile.
-Mamma, papà, guardate! E’ la tuta di combattimento arancione che volevo! Proprio come quella di nonno Goku!- urlò la bambina contenta. Poi, prese uno scatolino male incartato e lo porse a Gohan.
 -Cos’è, tesoro?- chiese il saiyan incuriosito.
-Aprilo!- esclamò Pan. Allora Gohan, dopo aver guardato perplesso la moglie, si decise ad aprire lo scatolino.
-Oh, ma sembra un….-  il saiyan non riuscì a terminare la frase per via dello stupore misto a confusione.
-Tesoro, ma che significa?- Chiese Videl alla figlia.
- Voi l’altro giorno mi avete spiegato che a volte dimentichiamo di comportarci bene dopo che finisce il Natale. Come il bambino del cartellone, voglio chiudere quest’aria natalizia dentro il barattolo, così saremo felici tutto l’anno.- spiegò la piccola sorridendo.
-Oh Pan, è un pensiero bellissimo, davvero.- disse Gohan, poi si alzò dalla poltrone e andò verso la moglie e la figlia per stringerle entrambe in un caldo abbraccio.
Il saiyan pensava a quanto fosse meravigliosa l’ingenuità dei bambini, i quali con poco riescono a schiarire momenti bui e a rallegrare giornate tristi.
Stettero tutta la mattinata così: a ridere, a scherzare e a scambiarsi i regali.
Si respirava aria natalizia in casa Son, un’aria che, come sperava la piccola Pan, sarebbe durata tutto l’anno.
 
Fine.
  
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