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Autore: meetmeatsunset    27/12/2012    5 recensioni
La mia vita, raccontata in queste righe che non saranno mai abbastanza.
#sfogo.
Genere: Dark, Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao.
Emh, non so perchè ho scelto di scrivere la mia 'vita' qui.
Forse perchè voglio trovare delle risposte alle mie domande, oppure perchè mi va e basta.
Mi presento, sono Chiara, una ragazza introversa e profonda. Diciamo che, nonostante la mia giovinezza, ho già capito come funziona il mondo. Sono un tipo che capisce al volo.
Non mi definirei un tipo. Sono più a modo mio.
In poche parole, sono una che ama mettersi lo smalto nero, che si spara la musica nelle orecchie con due cuffette, una che ama i maglioni e le felpe large e che veste esclusivamente con scarpe da ginnastica e jeans; amo giocare ai videogames di tutti i generi, leggere, ballare, uscire ma soprattutto scrivere.
Uso la scrittura come mezzo di sfogo, per me è una sorta di fuga.
Chi è che mi impedisce di scrivere quello che penso? Nessuno.
Ed è importante che nessuno mi rompa le palle, contraddicendo e cercando di cambiare le mie idee.
La gente cerca di cambiarmi perchè non mi capisce.
A dire il vero, nemmeno io mi capisco.
Nella mia testa c'è troppa roba: film mentali, ricordi, paranoie, fobie...
Capita spesso che mi ci perdo e non so mai come uscirne.
Mi piace.
Non ho paura della mia mente, anzi. E' a dir poco affascinante, a volte.
Ci sono poche persone che riescono ad apprezzarmi per le mie idee e scelte.
Ma nemmeno queste persone sanno cosa sono realmente.
O cosa faccio.
Tranquilli, non sono un killer o roba simile.
Sono un'autolesionista.
Proprio così, mi faccio del male.
Mi bagno i polsi e prendo una lametta, ogni tanto.
Lo faccio solo nei momenti di debolezza.
Soffro ogni ora, ogni minuto e ogni secondo, ma trovo la forza di non farlo sempre.
La prima volta che mi sono tagliata è stata all'inizio dell'anno.
Mi pensavo codarda, incapace.
Volevo dimostrare a me stessa di essere coraggiosa, allora l'ho fatto.
Ho sorriso.
Avevo trovato un modo per dimostarmi coraggio.
Non l'avevo detto a nessuno, ma i tagli sui polsi vengono notati subto a scuola.
Io odio la mia scuola.
Ci sono due, o forse tre, persone che salverei in quel posto di merda.
Le uniche materie che mi piacciono davvero sono antologia e inglese, forse anche un po' francese.
Io vivo per l'inglese.
Palrerei solo quello, all day, all night -per l'appunto.
Odio la scuola non solo per i prof  e i compiti, ma anche per i ragazzi.
Lì non mi caga nessuno, sono tutti presi dalle belle, bionde e tettone.
Ma io sono mora, bassa e brutta.
Tutti i miei 'amici' - si fa per dire,- dicono che sono bella, bellissima, stupenda, 'na fregna.
Io rispondo e dico che non è vero.
Non lo faccio per modestia, lo dico solamente perchè non mi sentirò mai bella e a mio agio con il mio corpo.
That's all.
Mi sono tagliata anche per questo.
Menomale che ci sono i miei idoli, quei cinque ragazzi in cima alle classifiche.
Loro sì che mi danno forza per vivere ogni mio giorno.
Lasciando perdere il fatto che sono invisibile all'altro sesso, sono innamorata.
Di lui.
Non saprà mai che esisto. E questo mi fa male. Tanto.
Il mio può essere nient'altro che un amore platonico. Cioè vivo solo nella mia testa.
Se non altro, lì posso fargli fare quello che voglio. Altra cosa che mi piace.
Oh, mi sono dimenticata di dire che faccio sport, danza.
Beh, ultimamente non sono motivata: non so ballare bene, e per questo mi escludono dalle parti principali degli spettacoli.
Colpa mia.
Ma non posso fare di meglio.
E' questo corpo inutile che mi fa sbagliare tutto.
Ma dovrò portarmelo dietro tutta la vita.
Che stress.
Oltre al corpo, ho anche un carattere schifoso.
Sono lunatica e impulsiva. Altra cosa che non piace alla gente.
Ma non posso farci nulla, sono fatta così.
Mia mamma dice che lei e mio padre mi hanno educato e se ora sono così, con questo carattere - a loro apparenza perfetto- è merito loro.
Ma io dico che, è vero un po' mi hanno 'programmato' loro, ma il resto l'ho fatto tutto io.
Non parlo spesso con i miei, non capiscono.
Provo a parlargli di quello che vorrei diventare, di scuola... nulla.
Gli interessano cose che vanno bene solo a loro.
Darei la vita per loro, ma voglio soltanto che mi ascoltino.
Loro non sanno nulla di quello che c'è stato sui miei polsi.
Non sanno nemmeno di lui.
Ora, però, a voi posso parlare di quello che voglio.
Iniziamo dai sogni, una cosa che amo fare.
Da grande vorrei fare la scrittrice, vivere a Londra, lontano da tutti quelli che conosco e che vedo tutti i giorni, eccetto le poche persone che salvo.
Beh, non sarebbe male.
Il fatto è che non posso.
Sono ancora attaccata qui, costretta a fare quello che i miei genitori vogliono.
Che rabbia.
Voglio solo essere libera, da tutto e da tutti, non voglio avere più impegni o carichi da supportare.
Ecco come ho scelto di essere.
Ecco come sarò.


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SPAZIO AUTRICE:
-Ciao bellissimi!
Vi è piaciuto? Recensite, per me è importante sapere cosa ne pensate.
Se non avete capito qualcosa di me, non esitate a chiedere.
Lot of love, meeeee. :'D











  
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