Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Dreamsaddict    27/12/2012    5 recensioni
Un sogno,un amore,mille ostacoli. Le fiabe sono solo fiabe..giusto?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Eravamo faccia a faccia,l’uno davanti all’altra,la luna rifletteva nei suoi occhi e credetemi,erano la cosa più bella che avessi mai visto. In quel momento non c’era nessun altro,eravamo io e lui,due mondi opposti ora così vicini eppur ancora così lontani. Ma entrambi sapevamo che le fiabe non durano a lungo.
 
6 mesi prima.
La luce del mattino mi sveglia  di soprassalto,sono mesi che non dormo bene.
Mancano solo 2 settimane, solo due settimane al concerto che mi cambierà la vita, peccato che il biglietto l’abbia preso di nascosto e i miei non sappiano nulla. 
 
Sono Tiffany, ho 16 anni e vivo in una piccola citta dell’Ohio, Avon. Ho una famiglia abbastanza complicata ed una sorella completamente assente, insomma è come se fossi figlia unica, in compenso però ho la mia migliore amica, Anne che mi sta vicina in ogni momento, soprattutto in questo periodo della mia vita chè è particolarmente difficile. ‘Problemi’,da sei anni non avevo avuto altro che ‘problemi’, o almeno così li chiamavano..ma per me erano molto di più, il motivo per cui la mia vita era stata rovinata non poteva chiamarsi semplicemente ‘PROBLEMA’. 
Tutto incominciò appunto sei anni fa, quando alle medie cominciai ad essere vittima di bullismo e cyberbullismo, la mia vita era orribile ed ogni giorno diventava sempre più una tortura, ma nessuno mi capiva, nessuno vedeva la mia sofferenza.
Finchè un giorno del 2010 andai a casa di Anne :
’Guarda,c’è un ragazzo che sta spopolando su youtube, senti questa canzone,io la trovo meravigliosa’ esclamò lei, impaziente di farmela sentire. Anne è una ragazza fantastica, gli occhi piccoli color nocciola, i capelli nero corvino, una corporatura normale ed un sorriso che ispira felicità solo a guardarlo.
‘Su, sentila, sono sicura che ti piacerà!’ Continuava imperterrita, ‘Si, va bene, va bene ora la ascolto’ dissi io un po’ stizzita dalla brutta giornata.
Mi misi ad ascoltarla ‘Baby, baby, baby oow like baby, baby, baby oow thought you’d always be mine,mine’ La ascoltai una, due, tre, quattro volte e così via. Rimasi senza parole. Quella voce, quel ragazzo, Justin Drew Bieber, era entrato nella mia vita nel momento giusto, senza un perché, senza una spiegazione, vi entrò e basta. 
Da quel giorno io e Anne cercammo sempre più informazioni su quel ragazzo, sapevamo tutte le canzoni, tutto di lui, eravamo diventate semplicemente, come ci aveva chiamate lui, Beliebers. Ma per me quel ragazzo era molto di più, non solo un semplice cantante, No. 
Era la ragione per cui ogni mattina mi alzavo e combattevo contro tutti, contro i problemi che mi si erano presentati davanti e tutte le conseguenze che ne erano state causate, la ragione della mia vita e non so dire quante volte me l’abbia salvata. Con lui mi sentivo più forte e tutt’ora è così, mi basta una sua canzone e passa tutto.
 
Dopo 3 anni di attesa non potevo più aspettare, così qualche mese fa presi i biglietti senza far sapere nulla
a nessuno, Anne non poteva farlo, troppo spaventata dalla reazione di suo padre per rischiare.
Nemmeno i miei non erano d’accordo e non potevano accompagnarmi fino a NY per vederlo,loro non capivano ed io non potevo stare a casa a bagnare il mio cuscino un’altra volta, BASTA.
 
Ormai mancano solo 2 settimane ed i miei iniziano a sospettare, vedendomi più agitata del solito. Qualcuno apre la porta della mia camera buttando giù un poster che avevo attaccato sul retro ‘Tiffany, ti vedo strana ultimamente, fin troppo..cos’hai? E’ successo qualcosa?’ chiede mio padre sospettoso, ‘No, nulla papà, non preoccuparti, tutto bene! Faccio il mio dovere, vado a scuola, non fumo, non mi drogo e non sono alcoolizzata!’ dico io,molto di fretta, forse un po’ troppo, il che fa percepire che stia nascondendo qualcosa. ‘Va bene signorina,ma tu non me la conti giusta,ti tengo d’occhio’ ‘Certo papà, sono una brava bambina..cioè, ragazza io!’ esclamo per farlo ricredere. Così esce dalla mia camera, forse dubbioso delle mie risposte, non accorgendosi del poster che è a terra né delle bugie che avevo appena detto.
Gli nascondevo un segreto,ma non ero mai stata più convinta e sicura di una cosa in vita mia.
 
 
  
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