13/07/2007
6 recensioni-LA CONFESSIONE-
Aprì lentamente la porta e si ritrovò nell'immensa stanza da letto che quella notte era cupamente illuminata dalla luce che, la luna in alto in cielo donava a chiunque la stesse contemplando in quel momento.
Bulma notò nello spostamento leggero delle tende, causato dalla dolce brezza che quella notte fischiava, la figura possente del suo principe ergere appoggiato alla ringhiera della terrazza, intento a scrutare il cielo stellato in costante silenzio. L'uomo aveva avvertito la presenza della sua donna, e poco dopo percepì due braccia molto conosciute circondargli il collo ed una testa dai capelli morbidi e la pelle soave, appoggiarsi alle sue muscolose spalle.
- C'è qualcosa che non va?- gli sibilò dolcemente nell'orecchio
- Perchè ci dovrebbe essere?- - Perchè credo che se tutto andasse bene non staresti qui a guardare lontano- pronunciò con calma rimanendo abbracciata a lui. Rimasero così per un tempo indefinibile; i grilli cantavano, la leggera brezza che ora si era fatta più forte faceva ondeggiare ritmicamente i loro capelli ,e la lieve veste dell'azzurra sventolava scontrandosi contro i muscoli del sayan, nonostante il fresco che si elevava quella sera, sentiva sprigionare da Vegeta un intenso tiepido corporeo , che le riscaldava tutto il corpo. Si sentiva come una ragazzina che stava vivendo per la prima volta un momento magico, e voleva che non finisse mai, ma quando ritrovò lo sguardo di Vegeta , lo vide nuovamente fissare nel vuoto.
-E' per oggi a pranzo per la faccenda dei tuoi genitori? Ne vuoi parlare?- Per tutta risposta si sentì prendere i polsi e, con un movimento lento, il compagno si voltò e appoggiò quelle mani sui propri fianchi. Rimasero a guardarsi negli occhi dopodichè il sayan dagli occhi più neri e impenetrabili che avesse mai conosciuto, prese l'iniziativa e la baciò. Fu un bacio lungo e romantico, che fu interrotto proprio da colui che l'aveva iniziato. Il principe in questione si staccò dalle braccia della compagna ed andò a sdraiarsi sul letto. Bulma un po' confusa rientrò nella stanza chiudendo la finestra che la divideva dal balcone, poi arrivò nel letto, si avvicinò a gattoni e si accomodò vicino a lui. - Non hai risposto alla mia domanda- gli ricordò.
Vegeta allora decise di raccontarle tutto: sarebbe stata l'unica a cui avrebbe parlato di se stesso, ed era sicuro che non avrebbe mai rivelato niente a nessuno; dopotutto lui sapeva molto su di lei, al contrario non si poteva dire che lei fosse a conoscenza del passato di Vegeta. Bulma non gli aveva mai chiesto niente, semplicemente perchè non era curiosa: a lei importava quello che stavano vivendo adesso loro due ed il piccolo Trunks insieme.
- Ho sempre odiato mio padre- sorprese Bulma che non avrebbe mai creduto di poter un giorno sentire uscir dalla sua bocca una simile confessione. - D'altronde che ti aspettavi che provassi da uno che ti consegna a Frezzer per salvarsi le pellaccia?- Vegeta stringeva forte un pugno- Grrr... fin da quand'ero piccolo mi allenavo duramente, volevo diventare forte come lui! Ma non era altro che un codardo! Si era sottomesso a Frezzer, si era fatto rubare il trono e alla fine il lucertolone ha ucciso tutti... per colpa sua ho vissuto la mia infanzia ed adolescenza sotto il potere e le torture di Frezzer! Mia madre poi... non ho nemmeno mai saputo chi fosse. Il re del pianeta Vegeta doveva avere un erede forte, che doveva superare il livello di forza di qualunque altro neonato nel pianeta, perciò si serviva delle guerriere sayan più forti per tale scopo: per quelle donne era solo un onore avere un figlio dal re , dopodichè si dileguavano e ritornavano alla loro vita.Questo è tutto- Concluse Vegeta. Bulma dal canto suo era rimasta meravigliata, aveva davvero avuto una vita difficile. Lei al contrario aveva vissuto un' infanzia tranquilla spensierata e piena d'avventure, insieme ai suoi amici; ora provava compassione ma anche ammirazione per il suo principe. Abbracciata a lui si addormentò.
Giunse la mattina e Trunks era pronto a dare il via al suo piano. Scese dalle scale , mangiò in fretta la colazione assieme ai due genitori.
- Cos'è tutta questa fretta moccioso?-
- N- niente!- rispose spaventato Trunks - Senti mamma, posso andare da Goten oggi?
- Eh? va bene Trunks... ma non fare tardi come al solito, intesi?
- Va bene!- si alzò dalla sedia felice e si diresse verso il piano superiore: doveva trovare il radar. Ma dove cercare? forse in camera da letto? Sì sicuramente si trovava lì. Arrivò nella stanza dei genitori e incominciò la ricerca. Guardò dentro i cassetti, dentro l'armadio, tra i vestiti e nei comodini. Ma non trovò niente. Esausto cadde per terra- Non lo troverò mai! Ma dove l'avrà messo?- Ruotò lo sguardo rassegnato finchè non notò una figura nera sotto il letto matrimoniale, si avvicinò, estese una mano e riuscì a prenderla. Era una scatola, dall'aspetto doveva essere molto vecchia ,e sopra c'era scritto a grandi lettere "RICORDI". Il bambino l'aprì , sperando di trovare in essa l'oggetto della sua ricerca. Dentro Bulma conservava vecchi album di quand'era bambina e adolescente, altrettanti vecchi vestiti ai quali teneva molto,e finalmente anche il radar- Sììì! eccolo finalmente!- il piccolo sayan era felice come una pasqua. Però non poteva lasciare tutto così, qualcuno se ne sarebbe accorto, perciò sigillò in fretta la scatola e la rimise al suo posto, stando ben attento che qualcuno non aprisse la porta.
Uscì di corsa dalla stanza e nascose il radar nella tasca dei pantaloni, salutò la madre in salotto si diresse verso la porta e uscì prendendo il volo. Aveva avvertito l'aura dell'amico che si avvicinava a lui e , dopo poco vide la figura di Goten venirgli incontro- Ciao Trunks! Ma perchè ci hai messo così tanto? Siamo quasi vicini a casa tua, altro che a metà strada!-
- E che ho perso tempo cercando il radar! Ma alla fine sono riuscito a trovarlo- disse felice mentre mostrava all'amicchetto l'oggetto.
- Dai muoviamoci, abbiamo un desiderio da esprimere!
- Sì!- rispose Goten e insieme partirono alla ricerca delle famigerate sfere. Non ci misero molto, grazie al radar infatti, scovarle fu un giocchetto da ragazzi e con la loro forza riuscirono facilmente a battere chi li ostacolava. - Ehi, guarda Goten! finalmente ce le abbiamo tutte e sette , ce l'abbiamo fatta!-
- Si che bello! Ora invochiamo il drago!
- Ok, che ne dici di andare in quella radura laggiù?
Le due piccole pesti atterrarono, come deciso, nella radura indicata dal bambino dai capelli lilla, e questo appoggiò le sfere del drago sulla superficie di quello che rimaneva di un tronco abbattuto. Le sfere si illuminarono, improvvisamente il cielo calmo e sereno mutò il suo aspetto, lasciando spazio ad uno nero , nuvoloso e minaccioso di tempesta; dalle sfere partì un raggio luminoso che si alzò alto in cielo,si deformò e prese la forma di un drago, il drago Shenron.
Dopo un primo momento di silenzio da parte dei sayan, che erano rimasti immobili davanti all'impetuosità del drago, il silenzio fu infranto dalla voce profonda del drago, che chiese quale desiderio fosse stato espresso.
-Ecco, noi vorremmo riportare in vita i miei nonni- rispose una chioma nera.
fine capitolo! spero che anche questo vi sia piaciuto!cercherò di aggiornare continuamente il più presto possibile!^^ ieri sono stata tutto il giorno a scriverlo, la tv accesa mi distraeva...-_- . poi mi è venuta l'ispirazione a circa mezzanotte ma accidenti a mio padre che mi rimproverava di andare a letto , perchè oggi mi sono alzata presto per andare ai sorteggi delle classi prime al liceo!per il resto l'ho finito questa mattina^_^ (e a noi che c'importa nd.tutti) mi sembra così banale quello che scrivo...
ringrazio nicichan, wolvie91, Lady Sayan, Versailles, liar, liri bulma 94, videl93 e luisa 87
bacioni, gabybriefs!!!^^
x Nico22: ti ringrazio per aver messo la mia storia tra i preferiti! sono commossa T_T
x luisa87: la storia si ambienta prima della saga di Majin Bu, volevo tanto mettere anche Bra ma così non ci sarebbe stata la bravata delle pesti!sono lieta che la storia ti piaccia!