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Autore: EvE_Taemints    27/12/2012    1 recensioni
Pensavo che non ti avrei mai più rivisto e invece eccomi qui, davanti a te ... tu stai sorridendo, anche se so che la maggior parte della giornata piangi, sarebbe tutto normale, se non fosse per il fatto che tu non puoi vedermi, non puoi sentirmi, non puoi toccarmi ... e nemmeno io posso. Tutto quello che posso fare e ammirarti ... come facevo ancora prima di incontrarti, come ho continuato a fare da quando sono ritornato ...
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora, questa è la prima FF che pubblico. Stranamente l'ispirazione mi è venuta mentre stavo guardando 'Ghost Whisperer', Telefilm che tra l'altro amo *-*, comunque questa storia non ha un lieto fine, ultimamente sono molto depressa T_T. Spero vi piaccia e che non siate molto crudeli nelle recensioni XD. Alla prossima :D (anche se molto probabilmente questa sarà la prima e ultima FF che pubblicherò).
P.S. spero capiate la differenza tra il passato e il presente.


<< Bummie ... Bummie >>

 

 Piangevi quella volta.

<< B-Bummie ti prego ri-rispondimi >>
<< J-Jong >>
<< B-Bummie non lasciarmi ... resisti ti prego ... non lasciarmi .... >>


Ma io egoisticamente me ne sono andato lasciandoti su quella strada a piangere. Ho infranto la mia promessa

<< Staremo per sempre insieme vero, Bummie?? >>

E stata tutta colpa mia, se quella notte non mi sarei messo a guidare in quello stato, molto probabilmente a quest'ora sarei lì con te.
Pensavo che non ti avrei mai più rivisto e invece eccomi qui, davanti a te ... tu stai sorridendo, anche se so che la maggior parte della giornata piangi, sarebbe tutto normale, se non fosse per il fatto che tu non puoi vedermi, non puoi sentirmi, non puoi toccarmi ... e nemmeno io posso. Tutto quello che posso fare e ammirarti ... come facevo ancora prima di incontrarti, come ho continuato a fare da quando sono ritornato ... non so ancora il perchè, so solo che vederti ogni giorno senza poterti toccare è doloroso ... è come morire di nuovo. Probabilmente questo ritorno è stato una specie di punizione nei miei confronti, una punizione per aver buttato la mia vita in quel modo. Ma devo dire che questa è una punizione troppo dolorosa da sopportare.
Ti ammiro sai, tutti i giorni, ti seguo come se fossi il tuo cagnolino anche se nessuno può vedermi. Ogni mattina puntualmente vai al cimitero ... per vedere me, e devo dire che vedere una lapide con il mio nome sopra mi fa ancora un brutto effetto. Ogni mattina resti lì seduto davanti a quella lapide a raccontarmi tutta la tua giornata ... ma sai è inutile che me la racconti, ti seguo ovunque quindi già so cos'è successo. Ti ho visto aiutare quel gattino per poi portartelo a casa donandogli una famiglia, ti ho visto aiutare quell'anziana signora ad attraversare la strada, ti ho visto aiutare quei bambini a ritrovare i loro genitori ... io ti ho visto.
Mentre parli vedo delle lacrime silenziose che ti scendono sulle guance ... piangi ... pingi ogni volta che mi parli, e vederti così mi si stringe il cuore, anche se secondo me non ho più un cuore o almeno non batte più, vorrei tanto abbracciarti, consolarti, fatti sentire quanto in realtà io ti stia vicino ... e invece non posso. Provo ogni volta a toccarti ma tutto ciò che ottengo e oltreppassarti, provocandoti un brivido ... già un brivido, l'unica prova che almeno un pò mi senti.

Come sempre stai con me per ben 2 ore a parlarmi, poi ti alzi, appoggi delle rose davanti alla mia lapide, ti asciugi le lacrime e cerci di sorridere ... ma ormai e da tempo che non vedo più il tuo raggiante sorriso, quel sorriso che mi facevi ogni volta che mi svegliavo e ti trovavo affianco a me, ogni volta che avevamo un appuntamento, ogni volta che mi guardavi ... il MIO sorriso. E già so che la causa di ciò sono io, andandomene ti ho, per così dire, spento.
Ti incammini per la città e io già so qual'è la tua destinazione ... lo intravedo già da lontano, il nostro negozio.
Quel negozio di fiori che abbiamo costruito insieme, il nostro sogno che si era realizzato.

<< Bummie a te piacciono i fiori vero? >>
<< Sisi, amo sopratutto le rose ... ma perchè? >>
<< Ecco vedi ... mio padre ha chiuso il suo negozio e me l'ha ceduto ... e quindi mi chiedevo se ... ecco volevamo aprire un negozio di fiori insieme >>


Quel giorno eri imbarazzatissimo, e quando avevo sentito quelle parole mi ero emozionato tantissimo, ti saltai adosso tempestandoti di baci ... ricordo ancora alla perfezione quel giorno, così come mi ricordo tutti i giorni che ho passato con te, e ogni volta che ci ripenso viene da piangere anche a me ... ma purtroppo mi hanno levato anche la possibilità di farlo ... già, le mie lacrime non scendono più, come se fossero bloccate.
Arrivato la fuori, lo ammiri sorridendo ... un sorriso di tristezza, amarezza, dolore ...
Entri, e accendi le luci mostrando quelle pareti dipinte ancora di rosa, il mio colore preferito.

<< Bummie, di che colore vogliamo dipingere le pareti?? >>
<< Mmmh ... di rosa!!! >>
<< Di rosa? >>
<< Si è il mio colore preferito ... è poi non è tanto male un negozio di fiori dipinto di rosa >>
<< E va bene, rosa sia ... ma ricordati che voglio una ricompensa>>
<< Hihi ... quando andremo a casa ti farò le coccole>>


Ricordo ancora quel momento, quando dissi il colore rosa mi guardasti con occhi increduli, certo è strano che a un ragazzo piaccia il rosa, ma il tuo sguardo in quel momento era qualcosa di unico, ricordo anche quando siamo andati a casa e ho dovuto ricompensarti ... quella sera facemmo l'amore per tutta la notte.
Ora stai sistemando i fiori sia all'interno che all'esterno, tra poco e l'ora dell'apertura, e noto tutto il tuo impegno in ciò, sei sempre stato così, adori la perfezione.
Il negozio è aperto, il primo cliente è una signora anziana, la stessa di ieri, e venuta a prendersi il mazzo di fiori ordinato per il matrimonio della figlia. E come al solito tu ti sei dimenticato.
A quanto pare il tuo cervello non è cambiato di una virgola

<< Jong hai preparato quella pianta per la signora Lee? >>
<< Oh ... m-mi sono dimenticato >>
<< Ma insomma Jong, se ti dimentichi tutti gli ordini scriviteli da qualche parte >>
<< Scusa >>

 
Alla fine quel giorno toccò a me preparare quella pianta, tutto perchè tu mi hai stregato con quello sguardo da cucciolo ... quello sguardo ... ora che ci penso nemmeno quello sguardo vedo più. E questa cosa mi fa star male ... vorrei tanto ritornare ... vorrei tanto rivederti 'Vivo'.
Il sole sta tramontando, è arrivato il momento di chiudere il negozio. Come sempre ti ritrovi lì, fuori al nostro negozio a guardare il cielo è sospirare. A volte sussurri il mio nome, a volte te ne stai semplicemente in silenzio, per poi avviarti verso casa. La nostra casa. Durante il tragitto passiamo anche davanti a quel Bar, quel Bar dove per la prima volta mi invitasti ad un appuntamento ... bhè dire appuntamento è una cosa grossa, diciamo che quello fu il primo giorno che mi parlasti, chissà se te lo ricordi ...

<< Perchè mi segui sempre? >>
<< I-io......io non t-ti sto s-seguendo >>
<< Certo come no ... mmh ti va di andare a prendere un caffè insieme? >>


Fino ad allora ti osservavo sempre da lontano ... ora che ci penso non ti ho mai detto che ero innamorato di te già dalle medie, e non ti ho nemmeno detto che la sera quando tornavi a casa ti pedinavo, e diciamo che così ho scoperto dove abitavi, che ho iniziato a frequentare i tuoi stessi luoghi per vederti di più, che ho supplicato i professori per mettermi nella tua stessa classe, ora che ci penso non ti ho mai detto queste cose, e solo ora me ne pento ... mi pento perchè non ti ho mai detto quanto veramente io ti ami, mi pento di non essermi aperto del tutto a te come invece tu hai fatto con me, ma purtroppo e troppo tardi, ora non potremmo più parlarci, non potremmo più guardarci, non potremmo più specchiarci nei nostri occhi, ormai è tutto perduto ...
Finalmente arriviamo alla nostra casa, il nostro nido d'amore ...
Arrivi fuori al cancello, anche stavolta sospiri, per poi entrare. Arrivato fuori alla porta, tiri fuori le chiavi, quelle chiavi con quei buffi pupazzetti attaccati vicino, un dinosauro e una volpe, mi ricordo ancora quel giorno in cui li comprammo e ti arrabbiasti con me perchè ti paragonai ad un dinosauro ...

<< Ma dai ti somiglia così tanto!! >>
<< Non è carino da parte tua Bummie >>


Poi mettesti il broncio proprio come i bambini ...
Infili la chiave nella toppa, vedo la tua mano tremare ... il tuo viso contorcersi in una smorfia di sofferenza ... apri la porta ed è tutto come l'ho rimasto ... le mie scarpe ancora davanti alla porta, il mio cappello, la mia sciarpa e il mio cappotto attaccati ancora all'appendi abiti affianco al tuo, la mia borsa ancora sul divano, la mia tazza rosa ancora affianco alla tua, i miei abiti, tutti i miei accessori e trucchi, il mio spazzolino, la mia tovaglia, i miei gioielli, le nostre foto ... mi chiedo se avrai mai il coraggio di sbarazzarti di questi brutti ricordi ... brutti ricordi perchè vedo la tua sofferenza, il tuo dolore nel fissarli.
Più lì vedo più mi sento male anch'io, mi sento morire dentro, mi sento un bastardo per averti lasciato perchè tu mi amavi tanto vero Jong ...
Entri, quelle dannate lacrime che ti scendono di nuovo sulle guance, senza nemmeno mangiare ti fiondi nella nostra camera, quella camera che non è cambiata nemmeno di una virgola ... c'è ancora il mio pupazzo sul letto, quello che mi comprasti al mio compleanno ...
Quel pupazzo a forma di panda, d'allora è sempre rimasto lì, mi giro e c'è anche una nostra foto sul comodino affianco al letto, scattata quest'estate, la fissi, sembri pensieroso ... ti butti sul letto stringendoti al mio pupazzo, hai iniziato a singhiozzare ... una fitta mi colpisce il petto ... mi sento male. Ti prego basta ... smettila ... smettila di piangere ...

<< Jong sono qui ... ti prego non piangere >>

Inutilmente ti sussurro queste parole, inutilmente cerco di accarezzarti, inutilmente cerco di consolarti ... ma nulla. Mi sento così inutile, vorrei sparire ... questa punizione è davvero troppo dolorosa ...
Piangi fino ad addormentarti. Quando dormi hai ancora quel viso da angelo, sembri così sereno ... come vorrei baciarti, ma tutto ciò che posso fare e mettermi affianco a te e osservarti ... si osservarti ... perchè mi hanno tolto anche il sonno ...
Il mattino dopo suona la sveglia svegliandoti, sei così carino con il viso impastato ancora di sonno, i tuoi capelli che sembrano aver combattuto una guerra. Ti alzi ti dirigi in bagno, ti prepari per quella che si spetta un'altra giornata di sofferenza ...
Vai in cucina, apri il frigo tiri fuori il latte e inizi a preparare la colazione. In tutto ciò io sono seduto sulla sedia ad osservarti ... e mi accorgo, a malincuore , che hai di nuovo preparato la colazione per due ... vedo il tuo viso sprofondare di nuovo in quel balume di tristezza. Meno male che dopo un pò è arrivato quel piccolo gattino che hai raccolto dalla strada e dai a lui la porzione di latte che spetterebbe a me.

<< Piccolo, hai visto cos'ho combinato ... ho preparato di nuovo la colazione anche a lui ... che sciocco che sono, ma sai cos'è ... e che lo sento così vicino a me, che non mi sembra vero che se ne sia andato ... >>

I tuoi occhi diventano lucidi mentre mille altre fitte mi trafiggono il petto come fossero lame.

<< Mi manca ... capisci ... mi manca co-così tanto ... >>

Stai di nuovo piangendo.
Mi alzo ti vengo incontro abbracciandoti ma come conseguenza, tu ti scrolli ... ti scrolli per quel brivido.
Non riesco ad andare avanti così ... ogni giorno è sempre peggio ... ogni giorno mi sembra di morire di nuovo. Devo trovare una soluzione. Devo capire perchè non riesco ad abbandonare questo mondo, devo capire cos'è che mi mantiene ancora legato a te e devo distruggerlo. Non c'è la faccio a continuare così.
Stamattina ci sono pochi clienti, ultimamente ti vedo sempre pensieroso ...

<< Jong devo capire perchè sono ancora qui ... devo andare in città ma tornerò presto >>

Parlo come se mi sentisse, come se mi vedesse, come se percepisse la mia presenza anche se so che è impossibile. Come ho detto esco dal negozio e mi dirigo in città, prima che morissi ho visto un negozio del paranormale ... chissà se lì troverò ciò che cerco. Arrivato lì fuori decido di entrare, vago tra i vari scaffali di libri alla ricerca di quello che serve a me
''Fantasmi e Presenze''
Trovato!!
Come imagginavo non c'è nessuno a leggere un libro del genere, e questa cosa è molto sconfortante visto che non posso toccare nemmeno gli oggetti ... mi siedo e decido di aspettare qualcuno che prende quel libro.
Non passa molto tempo che un ragazzo lo prende, si dirige verso una piccola poltrona, messa dal proprietario a disposizione per le persone che volessero leggere, e inizia a sfogliare quel libro. Senza perdere nemmeno un secondo in più mi dirigo verso di lui, mettendomi alle sue spalle e leggendo le pagine aperte. Ma purtroppo queste pagine a me non servono. Decido di aspettare ancora un pò, nel frattempo il ragazzo aveva sfogliato innumerevoli pagine, che non interessavao minimamente al mio caso, poi però si fermò su una pagina.
''Fantasmi bloccati sulla terra''
Quello è ciò che serviva a me ... pregai che quel ragazzo non cambiasse pagina e nel frattempo cercavo di leggere più veloce è possibile
''Quando un uomo, prima di morire, esprime un desiderio sincero rimarrà sulla terra affinchè possa esaudirlo''
<< Desiderio? >>
Ho espresso un desiderio sincero prima di morire?... se è così all'ora non potrò andarmene finchè non lo esaudirò, sembra semplice ma ... non mi ricordo nulla. Devo cercare di ricordare, devo ricordarmi in modo che finalmente potrò sparire per sempre.
Mi porto le mani alla testa ... devo riuscirci ...
Ricordo che quella sera c'era l'addio al celibato di Minho, ci andai da solo perchè tu eri impegnato. Mi ricordo della festa ... finì tardi. Ero ubriaco, mi chiamasti

<< Bummie, dove sei?  La festa è finita? >>
<< Jong amore che bello sentirti ... Sisi la festa è finita ora torno a casa>>
<< Bummie sei ubriaco ...! Non ti muovere da lì, sto venendo a prenderti >>
<< Nono, fermo lì non ti preoccupare c'è la faccio ... e poi se venissi con te dopo la mia macchina che fine fa? Sta tranquillo >>
<< Bummie la macchina l'andremo a prendere domani ... Quindi fermo tu sto arrivando>>
<< Jong non ti preoccupare ... già sto in macchina ci vediamo tra poco >>
<< Bum- >>


Ma io come uno sconsiderato ti avevo attaccato il telefono in faccia, incurante del fatto che tu dall'altra parte stessi morendo per la preoccupazione.
Mi ricordo che stavo guidando, poi improvvisamente mi venne un giramento di testa, mi accasciai sullo sterzo per 5 secondi ma quando mi alzai vidi una forte luce ... quella luce proveniva dalla macchina che mi stava di fronte ... non ebbi il tempo di frenare. Poi buio ....
Decido di sedermi su una sedia, stranamente ricordare mi sta facendo venire mal di testa .... ma non devo arrendermi.....
Ricordo il rumore dell'ambulanza, quelle luci che lampeggiano, apro gli occhi ma tutto ciò che vedevo era l'asfalto freddo sporco di sangue ... del mio sangue ....
Un uomo si avvicinò a me per vedere se ero ancora vivo .... e poi venisti tu ... avevi l'affanno, probabilmente avevi corso. Subito ti catapultasti su di me. Stavi piangendo,  prendesti la mia mano

<< Bummie ... Bummie >>

Stavi urlando il mio nome.......

<< J-jong ... .>>

Riuscii a dire con un filo di voce il tuo nome, mentre iniziavo a vedere tutto sfocato ... i miei occhi si stavano riempendo di lacrime ... avevo paura ... non volevo lasciarti, non volevo morire

<< B-Bummie non lasciarmi ... resisti ti prego, non lasciarmi..... >>

La testa mi fa un male dell'anima e non so il perchè ... sono caduto dalla sedia, ora mi trovo a terra. Stingo convulsivamente la mia testa tra le mani ... devo continuare a ricordare, non posso arrendermi ....

<< J-jong ...  h-ho tanto fr-freddo >>

Me ne rendevo conto ... in quel momento stavo morendo ....

<< Shhh ... s-sta tranquillo ... si sistemerà tu-tutto >>

Cercavi di consolarmi, ma ormai avevo già capito che fine avrei fatto ... alzasti il tuo sgurdo pieno di lacrime dai miei occhi e iniziasti ad urlare ai medici di sbrigarsi ....
ma in quel momento cedetti ... vidi tutto buio ... e non sentivo nulla .... se non la tua voce che urlava il mio nome e che man mano sentivo sempre più distante ...
'' Come vorrei dirti quanto mi dispiace ''
Riapro gli occhi ... mi alzo da terra ... ora ricordo. Ero pentito per averti attaccato il telefono in faccia, per non averti dato ascolto, per averti lasciato ... e desideravo chiederti scusa ....

<< Hey sai per caso che ore sono? >>

Una voce, alle mie spalle,  mi distrae dai miei pensieri. Mi volto è vedo lo stesso ragazzo di prima che mi fissa ... ed è in attesa di una risposta per quella domanda, non lo risposi per il semplice fatto che era impossibile che si riferisse a me insomma ero un fantasma....

<< Guarda che è maleducazione non rispondere >>

Mi giro di nuovo è lui mi continua a fissa con una piccola smorfia sul volto ... mi guardo in giro per vedere se c'è qualcun'altro ma non c'è nessuno ... che si riferisce proprio a me ? ... impossibile .....

<< M-ma chi i-io? >>
<< Vedi qualcun'altro? >>
<< T-tu mi vedi? >>
<< Certo ... non sono ancora ceco >>

Sono stordito, com'era possibile che quel ragazzo mi vedesse.
E' vero mi sento diverso da prima mi sento ... più pesante ... se sia successo per il fatto che adesso ricordo?
Senza nemmeno rispondere a quel ragazzo, afferro il libro che stava leggendo e lo rimisi su quella pagina.
''Quando il fantasma ricorderà il suo desiderio, ritornerà di nuovo visibile per un tempo determinato per esaudirlo ...''
<< Quindi sono ritornato >>
Butto il libro addosso al ragazzo, ignorando le sue grida, e mi dirigo di corsa fuori da quel negozio. Arrivato all'esterno faccio un profondo respiro. Sentivo tutto così diverso, tutto così tremendamente vivo. Iniziai a correre ... tutti mi fissavano. Da quanto tempo che non avevo tutti questi occhi addosso. Mentre corro il mio unico pensiero sei tu, anche se so che dopo averti chiesto scusa scomparirò per sempre ma ... devo farlo ... mi sono sentito come un verme per tutto questo tempo ... un verme per non averti ascoltato, un verme per averti abbandonato ... semplicemente  un egoista.
Arrivo fuori al negozio, ma è chiuso.

<< Jong dove sei... >>

Decido di correre a casa ... dopo tanto tempo riesco di nuovo a sentire quel dolore alle gambe per la troppa corsa,  il respiro pesante, il cuore che batte all'impazzata, il vento che mi accarezza la pelle ... dopo tanto tempo .... mi sento di nuovo vivo.
Arrivo a casa ma nemmeno qui ci sei, cerco in tutti i bar dove sei solito andare ma niente ... sembri scomparso....
<< JONG...!!! >>
Inizio ad urlare il tuo nome nella folla sperando in una tua apparizione ma niente, provo a pensare a un possibile luogo dove tu possa stare ... e ... ma certo ... il mare!
L'unico luogo che non ho ancora controllato è il mare ... il luogo del nostro primo appuntamento ufficiale ...

<< Bummie ... ti piace il mare? >>
<< Ma certo .... e solo che non ci vado molto spesso ... anzi, l'ultima volta che ci sono andato avevo 8 anni >>
<< Mmmh ... vieni con me >>


Quel giorno mi mettesti una benda sugli occhi, e iniziasti a portarmi in un luogo. All'inizio non avevo la più pallida idea di dove mi stessi portando, sapevo solo che avevamo preso due pulman, per poi fare un tratto abbastanza lungo a piedi ....
Ora ... ricordo ancora la strada, grazie al fatto che dopo la prima volta mi portasti innumerevoli volte lì senza quella benda ....

<< Ehi piccolo, siamo arrivati ... tadà!!! >>
<< Oddio Jong ... ma è stupendo ... >>


Quando mi togliesti la benda ero felicissimo per quel luogo meraviglioso ... ed è stato grazie a te che dopo tanti anni finalmente rivedevo il mare ...
Sono arrivato ... si è fatto buio. Corro a perdi fiato sulla sabbia alla ricerca della tua sagoma. Ma nulla. Ho paura Jong ... dove sei??

Dopo aver percorso metà spiaggia, intravedo una sagoma sulla spiaggia, ma per la scarsa luminosità non capisco chi possa essere. Mi avvicino. E, grazie hai raggi della luna, capisco che sei tu.
Sei seduti lì per terra con le gambe piegate e le braccia appoggiate sulle ginocchia, con lo sguardo fisso sulle onde del mare.
Mi avvicino a passo lento, allungo il mio braccio verso la tua direzione. Il mio cuore inizia a battere all'impazzata, sento gli occhi pizzicare e mi accorgo che sto piangendo. Ho paura. Ho paura che se chiamo il tuo nome, tu non mi senta. Ho paura di aver fatto tutto questo per senza niente. Ho paura di rimanere bloccato qui per sempre a soffire in silenzio. Ho paura che non riuscirò ad avverare il mio desiderio.
Non riesco a chiamare il tuo nome, le parole mi muoiono in bocca ...
Faccio un profondo respiro
<< Jong ... >>
Mi accorgo di aver sussurrato, ma con mia grande sorpresa, tu strabuzzi gli occhi, e inizi a guardarti intorno, come se non credessi a quello che hai appena sentito.
<< Jong ... >>
Stavolta lo detto più ad alta voce. Tu ti alzi e finalmente, dopo aver ispezionato tutta la spiaggia con i tuoi occhi, ti fermi nella mia direzione. Rimani fermo lì a fissarmi e non riesco a capire se tu mi abbia visto oppure stai semplicemente guardando dietro di me ... ma noto che i tuoi occhi si sono spalancati, il tuo corpo ha iniziato ad essere scosso da dei brividi.
<< B-bummie ...? >>
Pronunci il mio nome in un sussurro. Il mio cuore ha iniziato a battere ancora più forte, quasi volesse uscirmi dal petto.
<< S-sei tu ... >>
Mi poni questa domanda, continuando a fissarmi incredulo. E ti capisco. Anch'io sono ancora scosso dal fatto che finalmente dopo tanto tempo i tuoi occhi si siano posati su di me, e non perchè stai semplicemente osservando alle mie spalle ma perchè finalmente riesci a vedermi.
Non riesco a parlare. Inizio a piangere ancora più forte, sono così felice che finalemte mi vedi, e vorrei tanto che questo momento non passasse mai. Solo ora mi accorgo che ho veramente bisogno di te. Non voglio andarmene da questo posto. Non voglio lasciarti. Ti amo troppo.
I tuoi occhi si fanno lucidi e improvvisamente inizi a correre nella mia direzione, stringendomi in un forte abbraccio.
Finalmente sento il tuo profumo, il tuo calore. Finalmente dopo tanto tempo ti sento. Ed è una sensazione stupenda. Di ricambio ti abbraccio anch'io, sperando che il tempo che abbia a disposizione non finisse proprio ora.
<< S-sei tornato .. >>
Ti sento singhiozzare sulla mia spalla. Mi stringi ancora più forte, quasi non volessi lasciami più andare, quasi non volessi farmi scappare ... ma sta tranquillo, io non scapperò. Non ora che finalmente ho di nuovo tra le mie braccia la cosa più importante della mia vita.  
Sento le tue mani posarsi sulle mie guance, alzandomi il viso per far intecciare i nostri occhi.
Finalmente riesco a rivederti da così vicino. I tuoi occhi gonfi e rossi per le troppe lacrime versate, le tue labbra piene e morbide che ora tremano, le tue guance rosse ...
Afferro la tua maglia e la stringo così forte che le mie nocche iniziano a diventare bianche. Mi sento male ... davvero non voglio andarmene, non voglio lasciarti di nuovo ... sei troppo importante per me ...
Inizi a tempestarmi di baci su tutto il volto, sempre con le tue mani sulle mie guance. E finalmente dopo tanto tempo sento di nuovo le tue labbra morbide sulle mie. Quelle labbra che ho sempre amato, che combaciano alla perfezione con le mie. Chiudo gli occhi per assaporare meglio quel momento.
'' Questo  forse sarà il nostro ultimo bacio ...''
Ci stacchiamo, e abbiamo entrambi l'affanno.
Stranamente iniziò a sentirmi più leggero e capisco a malincuore che il mio tempo sta giungendo al termine.
Stringo ancora più forte la tua maglia, appoggiando la mia fronte nell'incavo tra il tuo collo e la tua spalla.
<< Com'è possi- >>
<< Jong ... >>
Ti interrompo sapendo che tra poco sparirò. Voglio dirti una volta per tutte scusa per il mio egoismo.
Le mie guance hanno iniziato di nuovo a girarsi per le lacrime silenzione che escono dai miei occhi.
<< MI DISPIACE ... >>
Senza rendermene conto stavo urlando, sento la tua presa farsi più forte.
<< Ti prego perdonami ... >>
<< Calmati Bummie, grazie al cielo sei ritornato ... e-e sinceramente non voglio nemmeno sapere come. L'importante e che ora non te ne andrai più, giusto? >>
No, Jong. Purtroppo me ne andrò di nuovo, lasciandoti solo ... questa volta per sempre.
Sento le tue mani afferrarmi le spalle, staccandomi da te.
<< Giusto ... >>
Ripeti quella parola. I tuoi occhi mi guardano supplichevoli, sperando in un'affermazione. Hai iniziato di nuovo a singhiozzare forte.
<< Bumm- >>
<< M-Mi dispiace ....>>
Non riesco a dire altro. Spero solo che da quelle parole tu possa capire quando realmente sia dispiaciuto.
<< NO, BUMMIE ... >>
Mi stringi di nuovo in un abbraccio, stringendomi ancora più forte di prima.
<< NO ... >>
Guardo le mie mani ... stanno scomparendo, così come anche i miei piedi.
Anche tu lo noti, e subito mi fissi negli occhi.
<< SE TE NE ANDRAI DI NUOVO, NON TI PERDONERò >>
Urli quelle parole, provocandomi tante fitte al cuore.
Non puoi nemmeno immaginare quando sti soffrendo per questo. Neanch'io vorrei andarmente, vorrei rimanere con te per sempre.
<< MI DISPIACE ... >>
Mi sento sempre più leggero, il mio corpo è sempre più trasparente, la tua stretta su di me sempre più forte.
<< NO .. >>
Afferri di nuovo il mio volto e mi dai un altro bacio. Questa volta è un bacio amaro, umido ... un bacio di addio.
Chiudiamo entrambi gli occhi. Stringendoci forte sperando in qualche minuto in più ... ma
Improvvisamente non sento più nulla ... non sento più la pressione delle tue labbra sulle mie, non sento più il tuo profumo, il tuo calore ...
Riapro gli occhi e mi accorgo di trovarmi in un'altro luogo ... un luogo tutto bianco, tutto disgustosamente bianco.
Mi porto entrambe le mani alla testa
<< AHHHHHH >>
Ho iniziato ad urlare. Sono arrabbiato.
Non so dove mi trovi. So solo che ho abbandonato e fatto soffrire di nuovo la persona più importante della mia vita.

 

  
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