Era ormai il settimo anno ad Hogwarts. Nonostante fossero in case nemiche, Sebastian e Blaine erano diventati amici dal quarto anno quando, venuto a sapere che Blaine era l’unico altro gay “dichiarato” della scuola di stregoneria, Sebastian c’aveva provato con la sua solita sfacciataggine.
 -Anderson, vedo che ci sai fare con la bacchetta, un giorno devi insegnarmi alcuni trucchetti…- aveva detto. Non solo il moro aveva colto subito il doppio senso, ma aveva anche risposto a tono e ammiccando: - Quando vuoi Smythe!- quest’ultimo, preso alla sprovvista, dopo essere rimasto qualche attimo perplesso, era scoppiato a ridere e aveva proposto all’altro di accompagnarlo durante la prossima gita a Hogsmead.  
Invece il rapporto tra Draco Malfoy e Harry Potter era più complesso: all’inizio tra i due c’era solo astio e rivalità ma, col passare degli anni, avevamo imparato ad apprezzarsi. I battibecchi e le frecciatine  continuavano, ma non erano più dettati dalla competizione. Senza le loro gag nella sala grande le giornate erano più tristi, e non solo per quelli che vi assistevano, ma anche e sopratutto per loro stessi.

-Ehi amico, come le hai passate le vacanze? Te la sei spassata con Blaise?- Draco si avvicinò a Sebastian dandogli una pacca sulla spalla e facendolo sussultare poiché era intento a leggere il nuovo volume de “Il Quidditch attraverso i secoli”
-Naaah, ormai abbiamo chiuso, ci sa fare, questo sì, ma alla lunga annoia…e quelle posizioni, non erano tanto estreme come diceva…- rispose Sebastian dopo aver chiuso il libro ed essersi girato verso l’amico, il quale ridacchiò: -Se continui a stufarti di tutti i tuoi scopamici, non ti rimarrà nessuno con cui “passare il tempo”- Sebastian lo fulminò: -E tu, che sei così acido, da quant’è che non scopi?- a queste parole il biondo abbasso lo sguardo:
 - E’ proprio di questo che ti volevo parlare…- Così raccontò all’amico di come i suoi recenti dubbi sessuali si fossero trasformati in certezza e di come la sua ultima ragazza gli avesse confermato la sua omosessualità.
Sebastian, per niente sorpreso, aprì le braccia:- Quale sarebbe il problema? Benvenuto nel club!-
Ma Draco continuò spiegandogli che il dramma era un altro: un certo grifondoro, non molto alto, dai begli occhi verdi, i capelli scuri e ricci, aveva negli ultimi tempi catturato la sua attenzione…. A queste parole Sebastian si incupì, prese l’amico per il colletto e a denti stretti disse:-Non provarci nemmeno! Lui è mio!- Il rossore sulle gote pallide di Draco spiccava notevolmente, questo deglutì e mormorò:- Quindi… anche a te…-
 -Sì, anche a me piace Blaine, e c’ho messo su gli occhi prima io, oh!-  completò il Serpeverde.
Al ché Draco sogghignò: -Amico, buon per te! Ma io mi riferivo ad un altro grifondoro non molto alto, dai begli occhi verdi, i capelli scuri e ricci: Harry Potter.-


Blaine entrò saltellando nella Sala Grande, salutò da lontano Sebastian che gli rivolse un sorriso per poi tornare a concentrarsi sull’ambiguità della situazione in cui si trovava: a un palmo dal naso di Draco che tirava per il colletto della divisa. Il grifondoro credette di vederlo arrossire ma, conoscendo bene Sebastian, si convinse di aver avuto una svista. Scosse il capo e si diresse verso la tavolata della propria casa dove Harry lo aspettava sorridente.
Gli gettò le braccia al collo ed esclamò:
-Bentornato! Allora, divertito con i tuoi zii?-
-Bene… fino a quando Sirius e Remus non hanno litigato… e poi fatto pace… in modo ben poco silenzioso e discreto. Sì, ero nella stanza affianco; sì, sono rimasto turbato e sì, penso di aver definitivamente perso quel briciolo di eterosessualità che mi era rimasto! Le tue vacanze, invece ?-
-Non me ne parlare… un vero strazio!-
- Quindi sei così allegro perché rivedrai finalmente il tuo “amico” Sebastian?-
- Certamente, hai visto quant’è abbronzato?  Ancora meglio del solito! Stanotte, poi, verificherò quanto si nota la differenza di colore tra sopra e sotto…- rispose facendogli l’occhiolino, poi aggiunse: -E tu? Non vedevi l’ora di tornare a pungolare Malfoy?-
-Ma..che...ma no! Poi lui è etero!-
-Va  bene che non sarò la perspicacia, ma lui è eterosessuale quanto il fucsia…o quanto Albus Silente…ti dirò di più: quanto Silente vestito di fucsia!-.


-Parli del diavolo…- Draco fece cenno a Sebastian di zittirsi: Blaine si stava avvicinando a loro.
-Scusa Malfoy, posso rubartelo per un po’?-
-Va bene , Anderson, ma devi restituirmelo, dobbiamo finire il “discorso”!- chiarì Draco malizioso per poi allontanarsi facendo un occhiolino al Serpeverde e ricevendo uno sguardo fulminante da Blaine che lo divertì parecchio.
-Ehi, tutto bene? Ti vedo un po’ agitato…-
-Oh chissà perché, il mio migliore amico ha una tresca con Draco Malfoy e non mi dice nulla…credevi forse che non mi sarei accorto del modo in cui lo guardi? Sono piuttosto bravo a intuire quando due persone si piacciono!-
Sebastian si portò una mano alla fronte e scosse il capo:- Primo: da quant’è che ti interessano le mie relazioni? Insomma, mi sono fatto mezza scuola e per te non è mai stato un problema! Secondo: Tu bravo a intuire quando due persone si piacciono? Tu bravo a intuire? Tu bravo?! Ma dai, non capiresti che due provano reciproca attrazione nemmeno se scopassero davanti ai tuoi occhi!-
-Intanto non hai ancora negato…- Blaine aveva trascurato completamente il discorso dell’amico perché gli interessava solamente sapere se davvero quei due stessero insieme, aveva bisogno che glielo dicesse, non voleva nemmeno pensare alla reazione che avrebbe avuto se Sebastian gli avesse confermato che i suoi sospetti erano fondati.
-…E comunque, terzo: non stiamo insieme, non lo siamo mai stati e mai lo saremo.- lo rassicurò il serpeverde alzandogli il mento con due dita e immergendosi nei suoi occhi –non hai alcun motivo di essere geloso!- aggiunse sorridendogli e posandogli un bacino sul naso.
-Uhm..io?...geloso io? Macché!- borbottò il grifondoro abbassando lo sguardo e arrossendo.
-Bene, allora se non hai altro da chiedermi, ho lasciato un discorso in sospeso…- annunciò calmo fingendo di allontanarsi.
Ma una mano gli strinse forte il polso. Si voltò e Blaine, con ancora gli occhi che fissavano il pavimento, sussurò: -No… cioè… non ci siamo visti per tre mesi e… vorrei passare un po’ di tempo con te… ma se preferisci… ci vediamo domani…-
Blaine continuava a guardarsi i piedi e così non notò il sorriso soddisfatto e intenerito che comparve sul volto di Sebastian e fu colto alla sprovvista quando le braccia forti del serpe verde lo avvolsero in un caldo abbraccio:- Mi sei mancato anche tu, idiota-.
                                
 
Harry camminava sovrappensiero: strano, era a scuola già da circa 5 ore e ancora non aveva avuto alcun litigio con Malfoy. Davvero strano. E se in quella vacanza Draco fosse maturato? Se i diverbi e i bisticci fossero storia passata? Sì, magari la vita sarebbe stata più facile senza quel furetto tra i piedi, ma lui era un grifondoro, non voleva una vita facile.
I pensieri di Harry furono interrotti:- Potter, non si saluta? E poi, sta più attento! Lo so che sono affascinante ma devi cercare di resistere alla tentazione di sbattermi a terra, almeno in pubblico!- non ci volle molto perché il grifondoro riconoscesse quel tono irrisorio:- Malfoy, non mi sembra che l’altra notte ti lamentassi per l’assenza di convenevoli….-
Si sbagliava, era il solito irritante e irrinunciabile Draco Malfoy.