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Autore: Charlie_Rock    28/12/2012    7 recensioni
Minhyuk non odia il Natale, semplicemente non lo sente. Quando per strada vede le luminarie, fiumi di lucine dorate ed argentate che lo sovrastano o un albero di Natale addobbato con fiocchi, palline e festoni non riesce a provare la stessa sommessa felicità e meraviglia che scalda gli occhi di Yukwon, che brillano, riflettendo i magici giochi di luci che lo circondano.
-Lo senti?- gli aveva detto Yukwon eccitato, stringendogli forte la mano guantata, inspirando a pieni polmoni l’aria fredda delle notte di dicembre, il giorno in cui erano usciti per comprare i regali, si era guardato intorno, tra il mare di persone che percorreva le strade illuminate del centro, ed aveva esclamato: -E’ Natale, cazzo!- regalando a Minhyuk un sorriso più luminoso di tutte le luminarie che aveva intorno.
Minhyuk aveva guardato gli abeti addobbati che lo circondavano, i pacchi regalo nelle vetrine, le luci argentate che cadevano come stalattiti di ghiaccio sopra la strada, e non aveva sentito nulla. Solo un vuoto che non poteva essere colmato da alberi di plastica e lampadine.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: B-Bomb/Lee Minhyuk, U-Kwon/Kim Yukwon
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note: So che tecnicamente le fanfiction natalizie si dovrebbero postare il 24-25 o al massimo il 26, ma è già qualcosa, trattandosi di me, che sia riuscita a postarla il 28 dicembre e non ad agosto. E' la mia prima fic sui Block B, abbiate pietà, ed oltre ad essere AU credo sia pure OOC. Non betata, e sinceramente non è che mi sconfinferi più di tanto. La canzone da cui ho preso il titolo credo che la conosciate tutti, ma ve la linko lo stesso, sarebbe carino se la ascoltasse leggendo <3 Be', penso sia tutto... Buona lettura :3

blablabla1
I’m dreaming of a white Christmas,
Just like the ones I used to know

blalbla



언제부터인지 나도  수는 없지만 성탄절에 눈이 오지 않기 시작했어
I don’t know since when but
It started not to snow on Christmas
-Super Junior, White Christmas


 

-Che tazze prendo?- domanda Yukwon, aprendo la credenza sopra il lavandino del piano cottura.

-Quelle che vuoi.- risponde Minhyuk, seduto sul divano, voltandosi distrattamente verso il proprio ragazzo, -ma non quella!- esclama allungando un braccio verso di lui.

Yukwon rimane con il braccio alzato a mezz’aria, la mano stretta attorno ad una tazza di ceramica bianca con la vecchia stampa di un rosso Babbo Natale, sopra.

-Okay…- risponde preso alla sprovvista, aggrottando le sopracciglia e rimette la tazza al suo posto, prendendo invece due di quelle di plastica bianca.

Versa la cioccolata calda nelle tazze, ci spruzza sopra un’abbondante quantità di panna spray, e torna ad accoccolarsi sul divano al fianco di Minhyuk, che guarda uno speciale natalizio dei Looney Tunes alla tv.

-Ma odi veramente così tanto il Natale da non voler neanche bere da una tazza con Babbo Natale?- domanda Yukwon, dopo aver trovato una posizione comoda sotto il plaid rosso che li copre entrambi.

-Io non odio il Natale.-

Yukwon si porta la tazza alle labbra, inspirando l’odore dolce della cioccolata, lasciandosi intiepidire le mani dalla plastica riscaldata dal liquido piacevolmente bollente e il viso dal vapore caldo e zuccherino.

-Dai un’impressione diversa.- si limita a ribattere Yukwon, prendendo un sorso della sua cioccolata e sporcandosi la punta del naso di panna.

Minhyuk ride e si china verso si lui, per pulirlo con un bacio.

Minhyuk non odia il Natale, semplicemente non lo sente. Quando per strada vede le luminarie, fiumi di lucine dorate ed argentate che lo sovrastano o un albero di Natale addobbato con fiocchi, palline e festoni non riesce a provare la stessa sommessa felicità e meraviglia che scalda gli occhi di Yukwon, che brillano, riflettendo i magici giochi di luci che lo circondano.

-Lo senti?- gli aveva detto Yukwon eccitato, stringendogli forte la mano guantata, inspirando a pieni polmoni l’aria fredda delle notte di dicembre, il giorno in cui erano usciti per comprare i regali, si era guardato intorno, tra il mare di persone che percorreva le strade illuminate del centro, ed aveva esclamato: -E’ Natale, cazzo!- regalando a Minhyuk un sorriso più luminoso di tutte le luminarie che aveva intorno.

Minhyuk aveva guardato gli abeti addobbati che lo circondavano, i pacchi regalo nelle vetrine, le luci argentate che cadevano come stalattiti di ghiaccio sopra la strada, e non aveva sentito nulla. Solo un vuoto che non poteva essere colmato da alberi di plastica e lampadine.

Ed a casa sua non sembra la vigilia di Natale, sono un altro giorno di dicembre.

-Quella tazza…- comincia Minhyuk, dopo che Bugs Bunny ha detto il suo solito ‘’questo è tutto gente’’ ed è partita la pubblicità, -me l’ha regalata mio padre.-

Yukwon si gira verso di lui. –Oh…- sussurra con una punta di rammarico nella voce.

Il padre di Minhyuk è morto, il ragazzo non ne parla spesso.

-Papà amava il Natale. Dal primo dicembre fino alla fine delle vacanze di Natale mi preparava la colazione tutti i giorni in quella tazza.-

Minhyuk  fa una pausa, guardando ancora, con un’ombra di malinconia, la televisione. Yukwon continua ad osservarlo.

-Papà diceva sempre una cosa: ‘’non è la neve a fare bianco il Natale, sono i sorrisi’’, io e mamma lo prendevamo in giro, dicendogli che secondo noi l’aveva copiata da qualcuno di quei film Natalizi tutti uguali. Quando è morto comunque, mi sono accorto che, dovunque avesse preso quella frase, aveva ragione. Dopo la sua dipartita avere un Bianco Natale è stato impossibile.-

Yukwon deglutisce. –Mi dispiace.- sussurra, e non è un ‘’mi dispiace’’ di circostanza: è uno che parte dal cuore, muore sulle labbra e si specchia nei suoi occhi ora un po’ più lucidi.

Minhyuk si volta verso di lui e gli sorride appena, in quel modo che gli fa formare una fossetta sulla guancia sinistra ed allunga una mano a scompigliare i capelli rossi di Yukwon.

-Non fare quella faccia, sono passati tanti anni ormai.-

*

-Ti manca il Natale?- domanda Yukwon, mentre Minhyuk lava le tazze.

-In che senso?-

-Ti manca il Bianco Natale?-

Minhyuk ci pensa su. Per qualche anno, dopo la morte di suo padre, lui e sua madre hanno tentato di portare lo spirito del Natale nuovamente a casa loro, ma i cd con i canti di Natale non erano paragonabili alla voce stonata di suo padre che canticchiava melodie allegre e sua madre non aveva più veramente voglia di fare i biscotti senza suo marito che più che aiutarla la importunava, davanti ai fornelli, e sotto l’albero c’erano meno pacchi e la casa sembrava più fredda. Alla fine si sono stufati di portare avanti la parodia di quelle che erano state le loro tradizioni natalizie, il Natale non era più bianco, si era ingiallito ed era finito chiuso in un cassetto, come la pagina di giornale con il necrologio di suo padre. Avevano perso un pezzo alla volta, prima i cd, poi i biscotti, poi l’albero, finché del Natale non era rimasto niente.

-Credo di sì.- risponde Minhyuk, asciugandosi le mani su un tovagliolo.

-Cosa devi fare stasera?- chiede Yukwon, alzandosi dal divano, ancora avvolto nella coperta.

-Devo salire in paese, per cenare a casa di nonna. Tu?-

-A casa con Jiho, la palla familiare ci tocca domani a pranzo.-

-Vuoi che torni presto, così passiamo la notte di Natale assieme?-

Yukwon sorride e scuote la testa. –No, non preoccuparti, stai con tua madre, vengo a svegliarti domani mattina per farti gli auguri.-

-Essere vicini di casa è un grosso vantaggio.-

*

Yukwon e Minhyuk si salutano sul pianerottolo del loro piano, alle otto e mezza, davanti alla porta antincendio che rimane sempre aperta,. Minhyuk circonda con una mano la vita di Yukwon e sta per baciarlo quando questo si allontana.

-Kitty!- esclama guardando oltre la spalla di Minhyuk, che alza gli occhi al cielo. –fa freddissimo, cosa ci fai fuori!- Yukwon supera il suo ragazzo e si precipita sulle scale, prendendo un gatto bianco, dal pelo lungo e vaporoso, in braccio. –Jiho non dovrebbe lasciarti uscire quando fa così freddo.-

Maow, si limita a miagolare il gatto, accoccolandosi tra le braccia di uno dei suoi padroni.

-Perché fai quella faccia?- chiede Yukwon, tornando da Minhyuk.

-Stavo pensando ai regali per Kitty sotto il vostro albero.-

Questa volta è il turno di Yukwon di alzare gli occhi al cielo. –La finisci con questa storia?-

-Cioè, ne ha persino due!-

-Uno da parte mia e uno da parte di Jiho, ovviamente.-

-E’ un gatto!-

-Fa parte della famiglia.-

-Non vi capirò mai.- si arrende Minhyuk, scuotendo a testa.

Yukwon sorride. –Nessuno ti chiede uno sforzo tale.-

-Vieni qui.- ordina Minhyuk, attirando nuovamente il rosso a sé, prendendolo per la vita.

-Buona vigilia di Natale,- dice sulle sue labbra.

-Anche a te.- risponde Yukwon nel bacio.

Quando Minhyuk sparisce giù per le scale antincendio Yukwon si chiude la porta del proprio appartamento alle spalle, lasciando andare Kitty.

-Jiho.- chiama, attirando l’attenzione del ragazzo sdraiato sul divano.

-Che c’è?-

-Ti devo chiedere un favore.- dice sfoderando il proprio miglior sorriso convincete.

*

Minhyuk torna al proprio appartamento che sono le tre e mezza ormai. E’ pieno come un uovo e vuole solo sdraiarsi nel caldo silenzio del suo letto, lontano da bambini urlanti e parenti alticci. Quando apre la porta di casa però la prima cosa che nota è che la cucina/soggiorno non è oscura come dovrebbe, ma la parete davanti a lui è illuminata da ombre verdi, gialle, rosse e blu.

Alla sua destra, tra la tv e la porta c’è un albero di Natale di medie dimensioni, addobbato con palline e luci e una stella dorata come puntale.

-Yukwon.- sussurra Minhyuk, scuotendo appena la testa con un piccolo sorriso.

E poi lo nota: Yukwon è sdraiato sul divano, raggomitolato nella coperta rossa.

Il moro si siede per terra, con la schiena poggiata contro il divano ed osserva l’albero, le palline sono quasi tutte diverse e sembrano vecchie, chissà dove le ha trovate Yukwon e i fili delle luci in alcuni punti sono aggiustati con dello scotch, sotto l’albero ci sono solo due pacchetti ma, mentre lo guarda, Minhyuk sorride.

Si volta a guardare il volto di Yukwon, incorniciato dai capelli rossi scompigliati, illuminato ora di giallo, ora di verde, ora di blu. E’ bello e Minhyuk non se la sente di svegliarlo subito.

Quindi va a riempire un pentolino d’acqua, accende il fuoco e la mette a bollire, poi prende due tazze e due bustine per il tè.

Quando il tè è pronto si riavvicina al divano.

-Kwonnie.- lo chiama dolcemente, premendo le labbra in un bacio morbido sulla sua guancia.

-Mmm.- sospira Yukwon, stringendo gli occhi e poi aprendoli appena. –Sei tornato.- biascica con la bocca impastata di sonno, accennando un sorriso.

-Da dove esce tutto questo?- domanda Minhyuk, facendo un cenno con la testa verso l’albero di Natale.

-E’ il mio vecchio albero, ti piace?-  sorride soddisfatto Yukwon, facendo spazio a Minhyuk sul divano.

-E’ carino.- concede Minhyuk, porgendo a Yukwon una delle scodelle che ha in mano.

Il rosso abbassa lo sguardo distrattamente per prenderla e spalanca gli occhi, trovandosi in mano la tazza con Babbo Natale.

-Grazie.- dice Yukwon.

-Figuarti.- risponde Minhyuk, e il sorriso che accende il volto di Yukwon riscalda anche l’interno del suo stomaco, in una maniera piacevole e rassicurante.

Yukwon studia Minhyuk da oltre il bordo della tazza: il suo sguardo malinconico concentrato sull’albero, i bordi delle labbra alzati in un sorriso distratto e lo legge nei suoi occhi che questa volta riesce a sentirlo.

-E questo maglione?- domanda poi Yukwon riferendosi la maglione rosso di lana, con i disegni bianchi di fiocchi di neve e renne, che ha indosso Mynhyuk, -non l’avevi quando sei uscito.-

-E’ un regalo della nonna, ha voluto che me lo provassi subito.-

-Ti sta bene.- constata Yukwon.

-Lo so, me lo ha detto tutta la famiglia almeno un paio di volte.-

Yukwon ridacchia.

-Ho portato dei biscotti, i dolci avanzano sempre perché a fine cena sono pochi i superstiti, nonna mi ha fatto un pacchetto.-

Il rosso si alza dal divano, individuando il pacco sopra il tavolo della cucina, lo scarta, prende un biscottino a forma di stella con della glassa bianca sopra e lo addenta famelico.

-E’ buonissimo!- esclama a bocca piena, facendo ridere Minhyuk.

-Lo so, li ha fatti la mamma.- dice soddisfatto, raggiungendo il suo ragazzo e prendendo anche lui un biscotto.

-Yukwon,- lo chiama, facendosi più vicino, -felice Bianco Natale.- sorride, prima di baciare le labbra sporche di briciole del rosso.

Quando il bacio alla cannella finisce entrambi stanno sorridendo.

-Felice Bianco Natale, hyung.-

  
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