Era un noioso pomeriggio e stavo guardando MTV nella speranza di sentire una sua canzone. Dopo la notizia del suo concerto a Milano non riuscivo a smettere di pensare a lui. Io non avevo ancora avuto modo di incontrarlo, questa sarebbe stata la mia prima volta. Dio, non vedevo l’ora. Mia madre mi continuava a fare domande perché mi vedeva triste, pensierosa. Io non le rispondevo neanche e il più delle volte la ignoravo. Non riusciva proprio a capire come mi sentivo. In quel periodo mi sentivo incompresa da tutti, tranne che dalla mia amica Jasmine. Lei era l’unica che mi capiva e che mi ha sempre capita. Per me lei è sempre stata una sorella, la persona migliore che io abbia mai conosciuto. Comunque, tornando al noioso pomeriggio invernale, decisi di farmi una cioccolata calda. Appena cominciai a berla fecero Drunk in televisione. Saltai dalla sedia e mi rovesciai metà della cioccolata sulla maglietta, ma non mi interessava. Lui era in televisione. Vidi quel video meraviglioso in cui lui era tra moltissimi fan e pensai al momento in cui l’avrei visto anch’io. Mi veniva da piangere al solo pensiero. Finita la canzone mi squillò il cellulare. Era Michele, il ragazzo pazzo di me da non so quanto tempo. Risposi:”Ciao Michele, come stai?” Lui:” Bene, volevo chiederti se ti andava di uscire con me stasera.” Non ero in vena di uscire, tanto meno con lui. Ma l’avevo rifiutato troppe volte, perciò gli risposi:” Ok, a che ora e dove?” Lui: “Alle 9 davanti al solito bar?” Io:”Ok. Ci vediamo dopo.” Riattaccai. Lui era un buon amico, ma nulla di più. Ma questo Michele non ha mai voluto capirlo. Pensa sempre che possa esserci qualcosa tra noi due ma non è così. Sono stata fidanzata varie volte ma non c’è n’è mai stato uno di cui mi sono innamorata veramente. Spensi la televisione. Erano già le 7 di sera, accesi un po’ il computer e poi mi misi ad ascoltare Ed. Solo la sua musica mi faceva stare bene, mi faceva sognare ed evadere dalla realtà. Avrei potuto ascoltarlo per ore ma era ora di cena. Tra un ora sarei dovuta uscire con Michele. Mi sbrigai a mangiare e cominciai a prepararmi. Non avevo nessuna voglia di uscire con lui, ma dovevo fare un piccolo sforzo.