"Sono sicura di passare,nel senso,non ho neanche un insufficenza,ma la paura ce l'ho lo stesso." pensavo tra me e me. 

Arrivai al tabellone e cercai il mio nome,ero così agiatata...

"vediamo un po,Hope Anderson,...trovato!,....dio si! ammessa!".

Mia madre sarebbe stata felicissima se fosse stata anora qui,sarebbe stata cosi' orgogliosa di me,ma ho solo mio padre adesso.

Lei mori' tre anni fa in un incidente stradale,e da quel momento mio padre non vuole che io esca piu in motorino,ma tanto neanche io voglio piu.

Tornai a casa con un sorriso stampato in faccia,davanti alla porta c'era Angelica,la mia migliore amica.

La vidi piangere,aveva la matita che le colava dagli occhi.

Sapevo cosa era successo,o almeno me lo immaginavo. Era senza dubbio stata bocciata. Lei è una di  quelle ragazze che pensa solo a divertirsi e studiare è l'ultima cosa che fa.

"Angelica! Cos'è successo?" come se non lo sapessi..

"...mi hanno bocciata.."

"Te l'avevo detto io! se esci sempre con quel Chad che cazzo ti aspetti?"

lei crollò a piangere. lo so,sono una stronza,ma ho ragione!

"comunque dai,ti metti sotto questa estate!"

"Si...di sicuro,ma mio padre si incazzarà come una bestia!"

"ma dai? sei bocciata! comunque stai tranuilla!"

lei mi sorrise come per dirmi grazie e entrammo in casa.

"Allora questa estate che fai?" mi chiese lei.

"vado dai miei zii,,parto domani per new york,spero tanto di rivedere justin!"

"Esiste ancora?hahahahaha" odiavo quando faceva la spiritosa..

"si!,è da due anni che non lo vedo. speriamo che si ricordi ancora di me.."

La sera tardi,Angelica torno' a casa,mentre io mi preparavo la valigia per partire.