Sono Mere, Meredith ho 17 anni e vivo a Malibù con mio fratello Cody, 22enne disoccupato. I miei genitori ci hanno lasciati; in realtà sono morti in un incidente stradale quando avevo 14 anni.
Bella vita.
A parte gli scherzi, della mia vita non mi posso lamentare, insomma, ho tanti amici e un fratello che mi vuole bene, anche se mi mancano un po’ i miei.
Ma che ci posso fare?

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I hoped off the plane at LAX with a dream and cardagain
Welcome to the land of fame excess am I gonna fit in
Jumped in the cab, here I am for the first time
Look to my right and I see the Hollywood sign
This is all so crazy, everybody seems so famous..

La mia suoneria. Il primo giorno di scuola mi attendeva.
Con tutta la voglia che avevo per andare a scuola potevano farci una bella macedonia.
Eye liner, matita, mascara, rossetto color pesca e un velo di cipria.
Jeans strappati, maglia larga e scollata e un paio di converse bianche.
Scesi al piano di sotto dove mi aspettava mio fratello ancora in pigiama.
Sì, Cody era un povero 22 enne disoccupato che stava a poltrire tutti i santi i giorni in attesa che arrivi io da scuola per preparargli da mangiare.
“Buongiorno sorellina” mi salutò Cody seduto sul divano mentre guardava la tv.
Sul tavolo non c’era la colazione.
Che novità. Gliela devo preparare io come al solito.
“Buongiorno scansafatiche di un fratello che non ha neanche la minima voglia di preparare la colazione alla sua sorella minore che è già in ritardo per andare a scuola!” sbottai.
Silenzio. Troppo impegnato a guardarsi ‘The Cleveland Show’ di prima mattina.
Misi gli ultimi libri che avevo lasciato sul tavolo nello zaino, presi una mela che avrei mangiato per strada, uscii di casa, sbattendo abbastanza violentemente la porta ,e mi diressi alla fermata dell’autobus.

Arrivata a scuola sentii gridare una voce familiare “Mere!”.
Noah.
Noah era una che ti capiva, una che ti sapeva ascoltare, una con cui ti potevi confidare tranquillamente, una persona sincera e soprattutto era la mia migliore amica.
“Noah!” gridai dalla parte opposta del corridoio correndo verso di lei per abbracciarla.
“Hei sfigata mi sei mancata! Passate bene le vacanze?”
“Non mi posso lamentare, sono andata dai miei nonni a Stratford con mio fratello tu invece che non ti sei fatta sentire, dov’eri?”
“Solito, con i miei a gironzolare per l'Italia, sono fissati..”
-TU TU TU TU-
Tirai fuori dalla tasca il telefono e vidi che c’era un messaggio.
Justin.
‘hei piccola, scusa se ti disturbo so che sei già a scuola, ti volevo dire se dopo ti andava di messaggiare un po’. Bacio xx’
Justin.
Era un ragazzo che ho conosciuto su twitter. Non un maniaco come tanti altri.
Era dolce, affettuoso e tanto tanto tenero. Una panda.
Non lo avevo né mai visto né mai sentito parlare.
~~Quanto mi sarebbe piaciuto incontrarlo..~~ No Mere, tanto non lo incontrerai mai, sicuro.
Forse un po’ mi piace.
Ma è strano, come ti fa a piacere una persona che non hai mai visto?
Non so mi piace e basta.
Anche Noah sapeva della mia strana cotta di Justin, certe volte pensavamo che fosse il vero Justin Bieber, a scrivermi. Pff. solo fantasie.
DRIIIIN.
Campanella di merda.
Ora di biologia yep.
Salutai Noah schioccandole un bacio sulla guancia e mi diressi verso l’aula di biologia mentre rispondevo a Justin:
‘hei bro non mi disturbi affato, a dopo allora. Bacio xx’

Finalmente a casa.
Buttai a terra lo zaino e mi stravaccai sul divano.
Cody non c’era, sicuramente era da qualche suo amico a giocare coi videogiochi. Sarebbe ora che cresca un po’ quel ragazzo.
Presi il portatile e feci log-in su twitter. Scrissi in tweet a Justin per avvertirlo che ero tornato e che ci si poteva messaggiare.
Dopo pochi minuti mi rispose.
Caccia fuori dalla tasca il cellulare e gli scrissi un sms io per cominciare:
‘hei bro, sono tornata dall’inferno che mi racconti?’
‘ahaha inferno, niente di che mi annoio..’
‘cioè tu vorresti dire che è noioso parlare con me?! Eh no caro Giustino non ci si rivolge così ad una ragazza bella e figa come me..’
‘ah sì tu saresti bella e figa?’
‘…’
‘infatti sei meglio, stavo scherzando Mere!’
‘fai bene muahahah’
‘risata da psicopatica, bene a Justin piace..’
‘tu ezere psicopatico, mica io.’
‘no tu ezere cavernicolo se parlare in questo modo.’
‘allora tu pure ezere cavernicolo Giustino.’
‘senti ti posso chiedere una cosa?’
‘zi io ascoltare te, tu parlare ora!’
‘ti andrebbe di incontrarci un giorno, per conoscerci meglio?

Diario di un panda.

Zalve cente c:
Spero che il mio primo capitolo vi sia piaciuto!
E’ la mia prima FF, peffavole andateci piano con gli insulti.
Beh si può già intuire chi sarà questo Justin no? Non vi dico nient’altro.
Ve lo ripeto spero vi piaccia sennò se fa sssschifo ditemelo che lo cancello sigh sigh u.u
Ok cccente mi raccomando RECENSITE RECENSITE e.. RECENSITE pecchè voglio tante recensioni.
Anche se sarà difficile, credo, dato che è il mio primo capitoletto e non è di una bellezza assurda.
Cercherò di aggiornare prestizzzzimo dato che ci sono le vacanze.