Quella mattina iniziò come tutte le altre. La sveglia suonò alle 7.00, feci colazione, mi vestii e aspettai che Ivy suonasse il campanello. Era la mia migliore amica e tutte le mattine percorrevamo insieme il tragitto che ci separava dalla scuola.
-mamma vado, ci vediamo a pranzo!- dissi appena sentii suonare il campanello.
-allora? Com’è andata a finire ieri sera con Alex ?- chiese curiosa Ivy.
-ci siamo lasciati- dissi triste. Alex era il mio ragazzo; stavamo insieme da tre anni ma qualcosa da qualche mese si era spezzato. Mi sarebbe mancato tutto di lui; i suoi abbracci, i suoi baci, LUI.
- dai Abby, stai tranquilla, vedrai che si aggiusterà tutto-
-no Iv, stavolta no-
Per il tragitto rimanente nessuna delle due parlò.
La mattina a scuola trascorse regolarmente.
-quand’è che hai l’audizione?- mi domandò Ivy distogliendomi dai miei pensieri.
-tra due giorni-
-pronta?-
-assolutamente. É la mia occasione, non posso sprecarla.-
-sarai fantastica come sempre-
Tra due giorni ci sarebbe stata l’audizione per entrare a far parte di una scuola di ballo di New York.
Io e Iy ci salutammo quando arrivammo davanti casa mia.
-sono tornata!- annunciai chiudendo la porta.
-ciao! Stamattina mi ha chiamato Sam, ha detto se nel pomeriggio puoi passare all’accademia- disse.
-vado e poi vado- dissi sedendomi a tavola.
Il pranzo era squisito; mia madre era una bravissima cuoca.
Infilai nel borsone un body vecchio, non volevo rovinarne un o nuovo solo per fare lezione; punte, mezze punte e calze.
Salutai mia madre e chiusi la porta. L’accademia non era molto vicina per cui presi l’autobus.
-ciao Abby!- venne ad abbracciarmi Sam.
-ciao! Mia madre ha detto che mi volevi vedere-
-per parlarti dell’audizione. Devi firmare un po’ di cose-
-ah quindi niente lezione?-
-più tardi-
appoggia il borsone nello spogliatoio e mi diressi nella sala.
Mezz’ora dopo Sam mi stava ancora spiegando nei dettagli cosa dovevo fare se avessi passato l’audizione.
-perchè hai deciso di partecipare?- cambiò il discorso bruscamente che rimasi spiazzata.
-ehmmm... la danza è parte integrante della mia vita, senza di lei sarei come un fiore al buio; spento, avvizzito... la danza mi aiuta ad esprimere parti di me che nella vita di tutti i giorni non riesco a tirar fuori-
-sei nata per ballare! Ora vai a vestirti che devi provare-
quella chiacchierata mi aveva motivato a dare il meglio. La lezione trascorse perfettamente; ero davvero contenta di me stessa.
Tornai a casa davvero contenta. Non vedevo l’ora che arrivasse il giorno dell’audizione.