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Autore: mammamialove    29/12/2012    1 recensioni
Sembra stiano osservando me,invece guardano solo in quella cazzo di telecamera.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Credi nei tuoi sogni,dovrebbe essere questo il motto perfetto.-
Il mio libro di filosofia mi dice 'credi nei tuoi sogni'.
Davvero dovrei crederci?
Secondo voi è giusto lottare per i propri sogni?
Ho fatto a pugni con il ferro per realizzare il mio sogno.
L'ho realizzato e ora eccomi qui,in camera mia.
Con la lampadina accesa a fissare quei cinque sorrisi che mi danno tanto calore.
Li sento ancora così vicini.


"Tutto l'universo cospira affinchè chi lo desidera con tutto se stesso possa riuscire a realizzare i propri sogni."
-Paolo Coelho.

 

Ero distesa sul prato,a pancia in su. Stavo aspettando che la professoressa di arte ci chiamasse per fare l'appello e partire finalmente per la città più bella,più amata,più acclamata e più alla moda del mondo. In realtà l'unica cosa che per me la rendeva speciale era il fatto che in quella megalopoli tanto famosa ci fossero le cinque persone più importanti della mia vita. Scrivere i loro nomi mi fa ancora rabbrividire.
La loro storia era semplice,cinque ragazzi nel 2009 parteciparono ad X-Factor UK come solisti. Fallirono. Uno dei giudici 'Simon Cowell' decise di formare una band,che poi prese il nome di One Direction. Loro nelle prime settimane ad X-Factor giocavano a fare i defixienti sulle scale del corridoio del loro hotel. Ricordo ancora le risate davanti a quel computer,l'unico mezzo per poterli osservare.
'VAS HAPPENIN?'
'SUPERMAAAN'
'I LIKE GIRL WHO EAT CARROTS.'
'NO JIMMY PROTESTED!'
'SIMPLE BUT EFFECTIVE'.
'My GOLDFISH IS DEAD!'
Sono stati la mia medicina nei momenti più tristi e lo sono tutt'ora. Stavo guardando il video di Little Things,il prato mi pizzicava le gambe. Era estate e faceva un gran caldo in California,eravamo tutti i pantaloncini e spalline.Avvicinai il telefono ai miei occhi,Zayn stava facendo il suo assolo. I suoi occhi sembravano attraversare lo schermo del cellulare,brillavano nell'oscurità della mia testa. In quel momento ero vuota,non riuscivo a pensare più a niente,solo a quelle cinque voci,dannatamente belle e così irraggiungibili. Con quegli occhi,sembravano osservarti,sembravano dirti 'tu sei l'unica per me.' invece avevano già guardato e detto questo ad altre migliaia di ragazze,io ero solo una delle tante. Non mi distinguevo dalla massa,ero una fan. Così ci chiamavano,fan. Le uniche che riuscivano a capirmi erano: la mia gatta,il mio cane e poi Milly (ma a volte anche lei si perdeva nei miei discorsi insoliti.) mi svegliai di colpo dai miei pensieri quando capii che in realtà l'unica cosa che stavano guardando era l'obbiettivo di quella videocamera. Ecco cosa mi serviva per farmi stare male/bene:loro,una carta,una penna,le loro foto,un loro sorriso,le loro voci,la loro magia,la distanza che ci separava. E' stranissimo come le persone che tu adori di più al mondo possano farti stare così male,perchè? Eppure dovrebbero essere proprio quelle a farti tornare il sorriso nei brutti momenti,in un certo senso è comunque quello che facevano;a volte però più li guardavo e più mi convincevo che erano così impossibili e allo stesso tempo me li sentivo tanto vicini. 'All'apparenza la loro vita è perfetta,ma chissà cosa provano nella loro testa,tanto stress,fan,autografi.' Pensavo,a volte mi sentivo perfino in colpa per essere una loro fan. Mentre poi c'erano dei periodi 'no' dove negavo tuttò cio' che sentivo su internet,tutto quello che dicevano. 'le nostre fan sono tutto per noi.' io non ci volevo credere,se eravamo tutto per loro allora perchè non cercavano di accontentarci tutte? Magari invece di un autografo un bellissimo abbraccio,non era molto da chiedere. In fondo era quell'abbraccio che avrebbero subito dimenticato,uno di quelli che dai al datore di lavoro alla festa di pensionamento. Dopo si dimenticano. Poi ce la fase in cui guardo le loro ragazze e scoppio a piangere 'perchè non ci sono io al posto loro?' questo è ciò che penso. Si dice che quando non riesci a dormire sei sveglio nel sogno di qualcuno,allora io cerco sempre di non riuscire a dormire sperando di entrare in uno dei loro sogni.
Tipo che ascolterei una loro canzone per un anno intera,sempre la stessa,senza mai staccare o spegnere il lettore.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che non toglierò mai i poster dalla mia camera,così potro guardarli negli occhi per ore senza lacrimare.
Tipo che prosciugerò l'intero oceano Pacifico solo per loro.
Tipo che gli porterò tutta la barriera corallina a casa in un acquario se lo vogliono.
Tipo che farò una dieta di carote solo per Louis.
Tipo che aquisterò un milione di specchi solo per Zayn.
Tipo che farò scomparire tutti i cucchiai dal mondo e li sostituirò solo per Liam.
Tipo che luciderò ogni attimo le converse di Harry.
Tipo che porterò a Niall tutti i cuochi di Nando's a casa sua,solo per Niall.
Tipo che urlerò al mondo che li amo.
Tipo che farò fuori tutti gli haters violenti.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo che li aspetterò per tutta lavita.
Tipo che li aspetterò per tutta la vita.
Tipo all'infinito.
Non mi stancherò mai.
Mai.
Mai.
Mai,mai,mai,mai,mai.
Mai.
 

La professoressa di Chimica mi svegliò bruscamente dai miei pensieri,chiusi subito il video e i loro occhi brillanti scomparirono. Scomparì un intero universo. Mi piazzai per bene accanto a Milly,che mi stava aspettando. Dietro di noi c'erano Ryan e Matt,tipico. Dovevano darci fastidio,Matt andava dietro a Milly da anni,e anche lei. Ma non se ne accorgevano e io ero troppo impegnata con i miei film per farglielo capire. Mentre Ryan era semplicemente un nostro amico a cui volevamo un bene dell'anima,ci siamo cresciute insieme e con lui abbiamo passato bellissimi momenti,indimenticabili. Con lui ho dato il mio primo bacio a tredici anni,dietro il recinto delle pecorelle nella fattoria di mia nonna. Non è stato molto romantico,eravamo in mezzo al fango ed io ero completamente ricoperta di paglia!
FLASHBACK.(NOTA:lo so che non c'entra nulla,ma volevo inserirlo.)
-Ma che fai Meg?- disse Ryan mentre ci alzavamo da terra,le mie scarpe erano sporche di fango e stavamo ridendo come matti. All'improvviso Ryan diventò serio.
-ehi,c'è qualcosa che non va?- gli chiesi,lui alzò lo sguardo e mi guardò negli occhi.
-senti,saresti disposta a baciarmi?- feci un passo indietro sussultando.
-cosa?- dissi sbalordita.
-Si andiamo,a baciarmi. Io e te,il tuo primo bacio.- arrossì e spostò il peso da un piede all'altro imbarazzato.
-io..non lo so,perchè me lo chiedi?- tremavo quasi.
-Beh..- ritornò ad ossrvare la punta delle sue converse.
-Ryan,andiamo!- gli diedi un leggero spintone.
-Voglio sapere se so baciare!- spalancai gli occhi,lui rispose alla mia rezione con una risatina soffocata.
-si,insomma voglio farlo prima con la mia migliore amica. Perchè poi se mi innammoro di una ragazza non saprei come fare..- scoppiai a ridere
-quindi pensi che io ti dirò la verità?-
lui annuì semplicemente.
Si avvicinò a me e mi baciò,srotolò letteralmente la sua lingua nella mia bocca e a momenti soffocavo era così lunga che mi era arrivata in gola,ma è stato un impulso..contnuai il bacio in preda al panico. Quando ci staccammo,non sentimmo niente,niente farfalle nello stomaco,fuochi d'artificio,le campane suonare. Eravamo fermi,scoppiammo a ridere divertiti,poi lui si voltò e disse.
-allora so baciare?-
-non sei niente male.- dissi alzando le spalle
FINE FLASHBACK.

Arrivammo a Londra,finalmente!
Scendemmo dal pullman ancora indolenziti per il lunghissimo viaggio! Era stato stressante,giorni chiusi in quella topaia e c'era sol0 un bagno a disposizione,non vi dico la puzza. Matt,poi,aveva mangiato pizza e alici ieri sera e dopo aveva deciso di bere del latte in scatola. Vomitò per tutta la serie e tutti rifiutammo di parlargli perchè aveva un alito davvero cattivo,Ryan dovette persino cambiare posto perchè Matt cominciò a rimettere nelle bustine della spesa che non erano molto resistenti.
Tralasciando particolari non piacevolissimi.
Stavo dicendo,scendemmo. Raccogliemmo tutte le valigie e dopo le raccomandazioni delle professoresse andammo finalmente per le strade di Londra,però a rovinare tutto naturalmente fu Matt,al quale all'improvviso venne voglia di vomitare. Quindi io,Rayan e Milly ci fermammo lungo il Tamigi insieme al 'malato' mentre gli altri erano diretti ad Hide Park. Cominciai a guardarmi intorno in cerca di un bar,ma c'era solo un ristorante da cinque stelle sulle rive di quel fiume famoso e non volevo entrare chiedendo perfavore un bagno per un ragazzo che doveva ..insomma!
Così naturalmente lo fece Milly. Entrammo imbarazzati e la cameriera ci mostrò un bagno solo perchè:
1:non voleva che Matt facesse ciò che doveva fare sul pavimento.
2:forse provava pietà(?);
3:tutti ci guardavano;
4:dovevano essere gentili con chiunque;
5:era una donna di buon cuore.
mentre aspettavamo Matt e Milly tornare,proprio sulla soglia della porta del ristorante riconobbi cinque magnifiche sagome,mi erano così familiari e quando riconobbi le loro nuche finalmente capii che erano loro:i miei idoli,le persone più importanti,quelli per cui avevo perso la testa,causa di quattro in algebra,causa del mio cuore andato a farsi friggere. Delle lacrime di gioia/emozione uscirono dai miei occhi pieni di felicità. Gli andai in contro,li chiamai per nome uno ad uno. Dissi tutto:nome,secondo nome,cognome. Si voltarono,erano sbalorditi,sorpresi,sorridevano. Stavano sorridendo a me! A me in persona Meg MCflierty. Il primo a parlare fu il biondo,a raccontarlo mi vengono ancora le lacrime agli occhi,mi pizziacavano le palpebre..

//da continuare
(l'ho lasciato in sospeso,ma lo continuerò non appena posso.)

 

 


  
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