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Autore: francy091    29/12/2012    6 recensioni
"Ecco che era arrivato di nuovo, il momento dell’anno in cui si deve essere più buoni e gentili con gli altri – si, anche con Sheldon – e in cui i regali sono d’obbligo, specie alle persone a cui teniamo di più.
Mancavano ormai solo pochi giorni al 25 Dicembre e questo per Leonard era il secondo Natale che passava stando insieme a Penny – anche se non erano stati consecutivi, ma vale lo stesso vero?
L’ultima volta era stato tutto alquanto strano. [...] Per questo aveva pensato ad una serata tranquilla a casa loro, magari per guardare di nuovo il Grinch e scambiarsi i regali…"
é Natale al 4° piano del nostro edificio di Pasadena preferito, cosa succede quando ci si scambia i regali? E se uno di questi è il nuovo best seller in cima alle classifiche da 6 mesi?
Leonard, Penny, e le Cinquanta Sfumature di Grigio...
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonard Hofstadter, Penny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ecco che era arrivato di nuovo, il momento dell’anno in cui si deve essere più buoni e gentili con gli altri – si, anche con Sheldon – e in cui i regali sono d’obbligo, specie alle persone a cui teniamo di più.
Mancavano ormai solo pochi giorni al 25 Dicembre e questo per Leonard era il secondo Natale che passava stando insieme a Penny – anche se non erano stati consecutivi, ma vale lo stesso vero?
L’ultima volta era stato tutto alquanto strano per via della visita di sua madre, di quando lei e la ragazza si erano ubriacate ed era successo qualcosa con Sheldon di cui nessuno aveva mai più parlato, ma quest’anno voleva fare una cosa tranquilla, ci stavano andando piano con il loro rapporto e non voleva mettere in gioco più di quanto fosse necessario. Per questo aveva pensato ad una serata tranquilla a casa loro, magari per guardare di nuovo il Grinch e scambiarsi i regali…
Già, i regali. Cosa regali alla tua ragazza con cui hai già avuto una storia, naufragata tragicamente quando le hai confessato il tuo amore, e con cui poi hai voluto riprovarci circa 2 anni dopo decidendo di non affrettare troppo le cose? Se avesse potuto fare come voleva Leonard le avrebbe regalato un anello - non L’anello, solo Un anello – o un braccialetto, ma forse Penny avrebbe visto la cosa come un nuovo tentativo di chiederle di sposarlo, il che avrebbe annullato i passi avanti che avevano fatto negli ultimi 6 mesi.
No, stavolta doveva farle il regalo giusto, qualcosa che sapeva le avrebbe fatto piacere ricevere, ma che non implicasse sottointesi.
Stava giusto pensando a delle candele profumate mentre entrava nella segreteria della CALTEC, dove una gioviale Kate lo salutò allegramente.
“Buon Natale Leonard! Allora, quest’anno riuscirai a farti quelle ferie arretrate o continuerai ad accumulare ore di lavoro da regalare alla scienza?”
“Ciao Kate! Mi piacerebbe farmi una vacanza e partire per un po’, ma c’è Sheldon a casa, non posso lasciarlo da solo, combinerebbe un disastro e i vicini mi chiederebbero di tornare minacciando di portarlo in manicomio di nuovo. E poi quest’anno ho Penny, abbiamo deciso di riprovarci stavolta facendo le cose con calma… non credo che chiederle di partire con me rientrerebbe in questa categoria.”
“Non sottovalutarci mai, un viaggio romantico fa sempre piacere, che sia all’inizio di una relazione o dopo 5 anni. Vanno bene le cose tra di voi?”
“Si, abbiamo riacquistato un nuovo ritmo, sai ci stiamo andando piano, facciamo dei veri appuntamenti, dormiamo ognuno a casa sua… è come un Beta Test per un nuovo software, Leonard  e Penny 2.0, segnaliamo i Bug e li correggiamo in modo da evitare di arrabbiarci e litigare per tutto.”
A Leonard piaceva parlare con Kate, non si vedevano spesso ma ogni tanto era la persona giusta con cui parlare e a cui chiedere consiglio per qualcosa. Una volta aveva creduto di provare qualcosa per lei, le aveva anche chiesto di uscire: il tentativo di intraprendere una relazione era miseramente fallito dopo aver scoperto che lei aveva una ragazza, Samantha.
“Sono sicura che stavolta andrà bene, siete fatti l’uno per l’altra, io sono la vostra fan numero uno. Posso chiederti cosa le hai comprato per Natale?”
“Ehm… ecco, avrei qualche problema con questa cosa in realtà, vorrei farle qualcosa che le possa piacere, ma che non sia troppo importante. Ho eliminato i gioielli e le candele profumate.”
“Che ne dici di un libro?”
“Si, sarebbe perfetto! Ha ricominciato a studiare al College, un manuale di storia contemporanea le potrebbe tornare utile per il corso del semestre prossimo.” Disse convinto lo scienziato.
Kate lo guardò con la stessa espressione che tutti gli riservavano quando cominciava a parlare fisichese, ma possibile che dopo tanti anni e 3 relazioni importanti quest’uomo non aveva imparato niente sulle donne?
“Leonard, no, un manuale di storia farebbe precipitare il nuovo Leonard e Penny dritto nel cimitero dei software. Che ne pensi di ‘Cinquanta sfumature di grigio’? È il successo dell’anno, le piacerà sicuramente.”
“Un romanzo dici? Beh si, sarà sicuramente meglio di ‘Addominali da urlo in 10 giorni’, non ugualmente stimolante a livello intellettuale rispetto al libro di storia, ma… credo che potrebbe andare. Grazie Kate, sei riuscita a risolvere un dilemma delle proporzioni di una supernova in esplosione.”
Kate amava lavorare in quell’Università, ma quando i cervelloni cominciavano a parlarle in quel modo rimpiangeva il suo vecchio impiego da cameriera al ristorante di suo zio.
 
Il pomeriggio del 24 Dicembre Leonard mise il suo regalo per Penny sotto l’albero di Natale dell’appartamento 4A, in attesa che la sua ragazza arrivasse per passare la serata aspettando la mezzanotte.
La bionda fece il suo ingresso alle 7 e 30 portando il sacchetto con la cena, per una volta sarebbero stati solo loro due in casa senza l’altro coinquilino.
“Sei sicuro che Sheldon non si presenterà a sorpresa?” chiese la ragazza.
“No, oggi è il quarto lunedì del mese, il contratto tra fidanzati prevede una serata a casa di Amy arricchita, in via eccezionale, viste le festività natalizie, di una cena romantica supplementare.”
“Ah già è vero. In più quest’anno sembrerebbe che Amy non sia intenzionata a lasciarlo tornare a dormire qui, voleva provare una nuova tecnica di seduzione a base di alcool e pentotal, era abbastanza agguerrita, quindi non preoccuparti se non lo vedrai tornare prima di domani mattina.”
“Scherzi? Sono anni che spero di non vederlo tornare a casa.”
Penny sapeva che Leonard voleva bene al suo amico, ma a volte era bello non avercelo tra i piedi, specie se la serata poteva portare a risvolti interessanti.
“Allora, vuoi il tuo regalo adesso o dopo la cena?” Chiese la bionda.
“Facciamo dopo, e mentre mangiamo possiamo vedere ‘il Grinch’.”
Mangiarono il cibo indiano che avevano comprato, videro il film e Penny pianse come sempre alla fine.
Una volta spenta la televisione, Leonard si alzò e andò verso l’albero acceso.
“È arrivato il momento. È quasi mezzanotte quindi, Buon Natale Penny.” Disse porgendole il regalo.
“Uao, è… un libro. Cinquanta sfumature di grigio.”
“Si, però è un romanzo, niente di noioso, mi hanno assicurato che ti piacerà.”
“Ah si, ne ho sentito parlare anche io, ma non so neanche di cosa parla.”
“Sarà la storia di un pittore. Sai, le sfumature…” Disse convinto lo scienziato.
“Grazie tesoro, mi piace davvero, prometto che lo leggerò.”
“Di niente. Allora, il mio regalo?” Anche se grande ed intelligente, Leonard aveva sempre l’espressione di un bambino quando si trattava di regali.
“É di là, aspetta che vado a prenderlo.”
Lo scienziato già se lo immaginava, Penny sarebbe tornata nell’appartamento vestita soltanto di un completino intimo in pizzo viola completo di reggicalze e autoreggenti.. .sarebbe stato il più bel Natale della sua vita…
Invece la ragazza entrò portando in mano un involucro colorato, e addosso lo stesso vestito di prima.
“Buon Natale Leonard.” Gli disse porgendo il pacco.
“Uao, il numero di Ultimate Comics in cui muore Spiderman. Grazie.”
“Ho chiesto a Stuart, mi ha detto che non ce l’avevi, così ho pensato di rimediare.” La faccia di lui non poteva dirsi al settimo cielo, ma apprezzava il fatto che la sua ragazza si fosse impegnata per trovare qualcosa adatto a lui.
Finirono la serata coccolandosi sul divano, ma al momento di andare a dormire decisero che era meglio se ognuno stesse nella sua stanza.
 
Era il pomeriggio del giorno di Natale, durante la notte a Leonard era venuta l’idea di andare con Penny a fare una passeggiata verso il mare; – stavolta non avrebbero potuto fare l’amore in acqua però, era freddo e soprattutto era pieno giorno - bussò alla porta del 4B, ma invece di scorgere il dolce viso della sua ragazza, sentì una voce distratta.
“Avanti.” Fu la semplice risposta di Penny.
Entrando, Leonard vide ciò che davvero non si immaginava: la ragazza era raggomitolata sul divano intenta a leggere il libro che aveva ricevuto in regalo.
“Ehi Penny, pensavo, che ne dici di andare a fare quattro passi sulla spiaggia? L’oceano è stupendo in inverno e non fa così freddo oggi.”
“No, adesso non posso.” Disse lei senza alzare lo sguardo dalle pagine.
“Hai altri programmi?”
“Si, devo leggere.”
Leonard la guardò come se avesse appena detto di essere stata rapita dagli alieni… e cominciò a pensare che fosse realmente accaduto.
“Devi leggere? Sul serio? Perché se è una scusa per scaricarmi, segnalo un bug: dovresti parlare chiaramente perché non ci sto capendo più niente.”
“No, non voglio mollarti, è solo che questo libro è fantastico, non riesco a smettere di leggerlo.”
“Sono contento, visto che non è stata una cattiva idea? Te l’avevo detto che ti sarebbe piaciuto. Allora, parla davvero di un pittore?”
Penny continuava a divorare avidamente una parola dietro l’altra.
“No, decisamente non è un pittore.”
“Ah… allora di cosa parla?”
La ragazza alzò lo sguardo lentamente, gli occhi che brillavano di una luce che Leonard non le aveva mai visto: sembrava un misto di stupore, sorpresa, incredulità e… possibile, lussuria?
“Sai, è difficile da spiegare a parole.” La voce di lei era arrochita, come se un gigantesco nodo in gola le impedisse di far uscire correttamente le parole.
Si alzò di scatto e prese il suo uomo per un braccio.
“Forse è meglio che te lo mostro, vieni con me.”
E lo trascinò in camera da letto.
Non era esattamente il tipo di Natale che Leonard si immaginava, ma non intendeva lamentarsi.
Tornò nel suo appartamento un paio di ore dopo, giusto in tempo per la cena, Sheldon che era impegnato a scrivere qualcosa sul suo computer.
“Sheldon, posso chiederti una cosa?”
“Mi meraviglia che finalmente ti sia arreso alla più che palese evidenza che io sono l’essere intellettualmente superiore in questa casa, e di conseguenza il più adatto per essere consultato in caso di bisogno, ma farò finta che questo passaggio sia avvenuto già tempo fa e mi limiterò a rispondere alla tua domanda con un semplice: ma certo Leonard.”
Le solite chiare e telegrafiche risposte del fisico.
“Okay, è possibile che io abbia fatto a Penny un regalo di Natale che le piace talmente tanto da portarmi a letto? Non che mi lamenti, ma non riesco a trovare una spiegazione logica a quello che è appena successo.”
“Sai bene che non mi intendo molto di relazioni interpersonali, ma non credo che solitamente il ricevere un regalo gradito porti al coito, se così fosse avrei dovuto avere rapporti sessuali con mia madre sin dall’età di 3 anni, quando mi regalò il mio primo trenino elettrico… per non parlare di quando a 7 anni riuscii a convincerla a comprarmi una fornitura industriale di ferro per poter costruire il prototipo di acceleratore di particelle in garage. Anche se il sistema endocrino di Penny funziona in un modo alquanto bizzarro, paragonabile a quello istintivo e pressoché primordiale di un babbuino dell’India meridionale, quindi potrebbe essere che il tuo presente per le festività saturnali le abbia causato un eccessivo rilascio di endorfine, che di conseguenza l’avrebbero portata a provare un’attrazione sessuale verso il mittente di suddetto regalo, nonché suo corrente partner amoroso, cioè tu.”
Davvero Leonard si chiedeva come ancora riusciva a vivere con lui e seguire i discorsi assurdi che faceva ogni volta.
“Quindi dici che potrebbe essere soltanto gratitudine nei miei confronti?”
“È esattamente quello che ho appena detto.” Rispose il fisico con il suo solito sguardo impassibile.
“Ah. Okay allora, tutto apposto. Magari le dovrei fare dei regali più spesso.”
 
Il resto dei giorni precedenti all’arrivo dell’anno nuovo fu un periodo di continue sorprese da parte di Penny: ogni volta che Leonard entrava nell’appartamento della ragazza, la trovava intenta a leggere, e puntualmente finivano col fare sesso selvaggio per ore, sembrava che non fosse mai stanca. Lo scienziato aveva sentito dire che durante le feste natalizie saliva in modo esponenziale il tasso di concepimenti di bambini, ma non credeva che questo potesse valere anche per lui… non che credesse che Penny volesse avere un bambino, solo che l’appetito sessuale della bionda sembrava essere in perenne ascesa.
Non poteva essere ancora gratitudine per il regalo di Natale, ma non riusciva a trovare un'altra spiegazione logica a quanto stava accadendo, così decise di chiedere consiglio ad un vero esperto in fatto di donne… Howard.
“Davvero fate sesso ogni volta che vai a trovarla? E hai anche il coraggio di lamentarti?!”
“Non è che mi lamento, è solo che vorrei capire il perché. So che mi ama, me l’ha accennato di sfuggita un giorno mentre stava andando a lavoro e poi abbiamo deciso di non rimuginarci troppo sopra, ma comincio a chiedermi se questo abbia in qualche modo a che fare con il fatto che Penny sia perennemente eccitata.”
“Beh, sai, le donne hanno sempre bisogno di sentirsi sentimentalmente coinvolte durante il coito, ma visto che tu e Penny lo facevate anche dopo che ti aveva scaricato… no, non credo sia il tuo caso,” la grazia e delicatezza di Howard era ormai rinomata.
“Allora non so davvero cosa pensare.”
“Ahem, non vorrei intromettermi,” disse dalla cucina Bernadette, “ma visto che sono qui e ho ascoltato tutto, forse potrei aiutarti io Leonard, in fondo sono una delle più care amiche di Penny… e soprattutto sono una donna, io.” Continuò guardando un po’ storto i due uomini nella stanza.
“Hai ragione Bernadette, allora che idea hai?”
“Innanzitutto, potrei sapere cos’è che le hai regalato di così straordinario?”
“Un libro, me l’ha consigliato Kate della segreteria, si chiama ‘Cinquanta sfumature di Grigio’.”
La biondina si fece sfuggire dalle mani il bicchiere che stava asciugando, che finì in terra in mille pezzi.
“O Mio Dio, le hai davvero regalato quel libro?! Allora capisco perché sia perennemente eccitata.”
I due maschi la fissarono con aria curiosa.
“Non capisco perché un libro su un pittore alle prese con il colore grigio debba scatenarle queste reazioni.”
Bernadette continuò a guardare lo scienziato con occhi spalancati.
“Certo che per avere un Q.I. di 173 sembri abbastanza stupido. Non parla di un pittore! È un racconto semierotico sulle estreme avventure sessuali di una ragazza di nome Anastasia con un ricco imprenditore, tale Christian Grey, da cui il titolo del libro. È un concentrato di lussuria e passione, ci sono descritte alcune tra le più esplicite scene di sesso sadomaso che io abbia mai letto!”
Il marito la guardò con aria ancora più sorpresa.
“Vuoi dirmi che tu hai letto un romanzo erotico? E non me lo hai detto?”
“Beh, l’ho caricato sul Kindle mentre tu eri nello spazio, mi mancavi e cercavo un modo per sentirmi meno sola… non guardatemi in quel modo, sono un essere umano anche io, ho le mie pulsioni da soddisfare esattamente come voi, specie quando il mio novello sposo è a migliaia di chilometri sopra la mia testa!”
Leonard non poteva credere di aver regalato alla sua ragazza un libro erotico, chissà quali assurde scene di sesso erano descritte in quel romanzo, magari mentre lo leggeva si immaginava come poteva essere riviverle con lui…
“Scusate, devo andare in libreria.” Disse uscendo di corsa dalla casa.
 
Passò il resto del giorno e della sera a leggere il libro, ogni capitolo era peggiore del precedente, finalmente riusciva a capire il motivo per cui Penny aveva sempre voglia di fare l’amore. Mentre scorreva le pagine – ringraziò i geni materni per l’abilità di riuscire a leggere velocemente – metteva un segno sui passaggi che avrebbe dovuto rivedere per capire la dinamica, continuava a perdersi tra gli intrecci di gambe e braccia descritti e se davvero voleva fare una sorpresa alla sua ragazza avrebbe dovuto studiare più attentamente ogni paragrafo.
Per il pomeriggio del 31 dicembre aveva finito di leggere il libro per ben 2 volte, aveva selezionato il capitolo che più gli sembrava interessante da provare e si accingeva ad attraversare il pianerottolo per andare da Penny: sapeva che non aveva programmi per la serata ed era appena tornata dal turno pomeridiano alla Fabbrica del Cheesecake, quindi era il momento perfetto.
Indossò l’intimo nero sexy che le aveva regalato lei - le piaceva quando lo portava – e si mise un completo elegante comprensivo di gilet e cravatta color argento. Sperava che Penny non avrebbe notato che quel vestito lo aveva comprato con Prya, però sarebbe stato davvero un peccato sprecarlo, era di alta sartoria!
Uscì sul pianerottolo e bussò alla porta del 4B, deciso ma delicato, la sua ragazza gli aprì con indosso la divisa da lavoro.
“Ehi, vai ad un ricevimento per l’università?”
“No, sto andando a trovare la mia ragazza.” Rispose lui con fare duro.
“Ehm… uao, pensi di portarla da qualche parte?”
“Si, in camera da letto.”
Penny rimase un po’ interdetta, aveva visto altre volte Leonard provare a fare il gangster o il gigolò con lei, tutte miseramente fallite per il fatto che non era decisamente il suo genere, ma stavolta c’era qualcosa di diverso,una luce nuova nei suoi occhi che le diceva che era serio.
“L-Leonard, cosa…”
“Sai, ho letto il libro che ti ho regalato,” disse entrando e chiudendo la porta a chiave dietro di lui. “Il Signor Grey non gioca con le tempere…”
“Hai letto un romanzo? Tu? Non credi che possa minacciare il tuo personale livello di qualità delle letture?”
“N-no, la letteratura popolare è si di livello inferiore rispetto al saggio di Higgs sulle diverse tipologie di esperimenti per ricavare la particella X, ma è comunque un genere di cultura…” Ed ecco che era tornato il vecchio e dolce nerd.
“Leonard, mi spieghi cosa vuoi fare? Perché ti sei vestito in questo modo?”
L’atmosfera carica di tensione e aspettative sessuali si era un po’ incrinata, ma lo scienziato non aveva intenzione di lasciar perdere, aveva un piano e l’avrebbe seguito.
“Vieni con me baby, e vedrai cosa è in grado di fare Leonard Hofstadter.” Disse mentre si sfilava la cravatta dal collo e la usava per trascinare la ragazza nell’altra stanza.
La fece stendere sul letto e con quella stessa stoffa grigia le legò i polsi delle mani tra di loro. Penny ormai aveva capito cosa volesse fare il ragazzo, non era molto sicura che sapesse COME farlo. Ma decise di stare al gioco, in fondo le cose potevano solo migliorare, no?
Si chinò per cominciare a spogliarla, partendo dalle ballerine che calzavano sui delicati piedini di lei e poi passando alla gonna in jeans, che ormai indossava da così tanti anni. Cominciò ad avere qualche problema una volta arrivato alla camicetta, come poteva togliergliela senza doverle slegare le mani?
“Tesoro, hai qualche problema?” disse calma la ragazza.
“Ehm.. no, sono un genio, riuscirò a capire come toglierti la maglia senza farti muovere…” ma l’espressione allarmata del ragazzo non era molto convincente.
“Leonard, credimi, se ci fosse stato un modo per spogliare una persona messa così, io lo saprei… se vuoi vedermi nuda dovrai togliere la cravatta dai miei polsi.”
Il cervellone dovette arrendersi alle leggi della fisica – alquanto ironica come cosa, visto che lui le faceva quelle leggi – e ricorrere ai metodi tradizionali per poter continuare l’esperimento in atto.
Ma quello che non si aspettava era che Penny potesse afferrarlo e ribaltare le posizioni.
“Adesso si fa come dico io, caro il mio Leonard Grey.” Sussurrò con voce sensuale all’orecchio del suo uomo, sfruttando il momento di distrazione per prendere la cravatta e annodare i polsi di lui.
La cosa era diventata ancora più eccitante per entrambi, lei era decisamente la più indicata per assumere il ruolo di Signora.
Si finì di togliere gli ultimi vestiti rimasti per poi pensare a lui, a sbottonargli lentamente la camicia e a sfilargli i pantaloni lasciandolo in calzini e slip.
“Ooh, adoro quando indossi questi.” Disse abbassandosi su di lui.
Passò ad accarezzargli il petto, poi scese lungo gli addominali per arrivare… no, non arrivò, Leonard iniziò a tremare e sogghignare.
“P-Penny, mi fai il solletico, non lo sopporto il solletico, ti prego…”
“Ops, hai ragione, scusa.” A volte dimenticava quanto delicato fosse il suo ragazzo.
Continuarono a giocare così per circa due ore, lei che si era divertita a dominarlo e lui che dopo una mezz’ora buona era riuscito ad allentare il nodo della cravatta e liberarsi le mani, potendo così stringerla a sé ed amarla al meglio.
Alla fine dell’amplesso, tutti e due ansimavano sfiniti, tra tutte le volte che avevano fatto l’amore, questa era stata di gran lunga la migliore.
“4 volte di seguito, credo che abbiamo appena stabilito un nuovo record personale.” Disse lui mentre necessitava del suo inalatore per l’asma.
“Già, meglio anche della volta con il rodeo.”
“Allora, stasera è l’ultimo dell’anno, hai delle idee?”
“Non so, all’inizio avevo pensato di andare in libreria a comprare il seguito delle 50 sfumature di grigio, ma visto che sei qui anche tu, forse potremo fare una lettura interattiva, che ne dici?”
Leonard la guardò con lo sguardo maniaco e un ghigno da far invidia a quello di Joker.
“Dico che quando parli nerd, diventa ancora più difficile resisterti.”
“Oh, ma non è che avevi dei programmi con Sheldon?”
“No, credo che andrà con Raji alla solita festa in fumetteria, visto che Howard passerà la serata con Bernadette, e Amy non ha intenzione di vestirsi da Wonder Woman al posto tuo, la Lega della Giustizia quest’anno non si riunirà, quindi questo mi libera da qualsiasi vincolo che avrei potuto avere se il gruppo fosse rimasto sguarnito di un Lanterna Verde o un Superman.”
“Strano che Amy non starà con Sheldon stasera, a quanto mi ha detto la sera di Natale non è riuscita a portare a termine l’esperimento.” Disse lei ripensando al folle discorso con la sua amica – che poi cominciava a non trovarlo più così tanto folle… aveva davvero bisogno di staccarsi da quei due matti.
“No, ho parlato con lei, mi ha detto che aveva calcolato male le dosi di alcool e siero della verità, il risultato è stato ritrovarsi uno Sheldon addormentato sul divano che parlava e spiegava la teoria della relatività come a dei ragazzini di 3 elementare. Ma l’ho vista abbastanza convinta, credo abbia intenzione di riprovarci.”
“Ma non sarà pericoloso? Non potrebbe causargli problemi al livello cerebrale?”
“Credimi, quelli li ha già avuti da piccolo, peggio di così non potrà andare.”
La ragazza rise, sempre più stupita di come Leonard riuscisse a farla divertire anche quando parlava di cose che non riusciva a capire. Era per questo che l’amava, non solo per il fatto che fosse il ragazzo più dolce e sensibile che avesse mai incontrato, ma perché, pur nella sua goffaggine e insicurezza cronica, riusciva a far sembrare sexy qualsiasi cosa dicesse.
Lo guardò negli occhi, incapace ormai di pensare anche soltanto per un istante di doverci rinunciare.
“Ti amo Leonard, lo sai vero?”
Lui ricambiò con un bacio e il suo solito sguardo da polipo innamorato. Aveva voglia di rimuginarci e pensare alle possibili implicazioni della sua ammissione, ma decise che per il bene dell’esperimento 2.0 era bene continuare così come aveva fatto fin’ora.
“Si, adesso lo so. Ti amo anche io.”
“Allora che dici, facciamo un salto in libreria? So che il signor Grey ha avuto problemi anche con le sfumature di Nero e Rosso.”
“Dico che non sono mai stato così interessato a leggere un romanzo come adesso”.


Salve... ogni tanto ritorno. 
Questo è quello che succede quando tutti i tuoi amici sono in fissa con questo libro, tu non hai intenzione di volerlo leggere e sei appena reduce da una mega maratona di The Big Bang Theory... ti vai a complicare la vita e finisci effettivamente per leggerlo. -.-'
Devo dire che per essere la mia prima storia su questo fandom, mi è rimasto abbastanza semplice scrivere i dialoghi astrusi di Sheldon... spero di aver reso abbastanza bene il concetto di... beh, Sheldon.
Grazie mille davvero a _diana87 per la betatura... :)
E a Mari24, se mai riuscirai a leggerla senza spoilerarti le ultime due stagioni... era questa che volevo passarti!!!! ^.^
Alla prossima!!!
Baci8!!
  
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