29/12/2012
5 recensioniNever say never, believe me.
Justin Bieber: un nome che in lei scatena un uragano d’emozioni.
E’ venuto in Italia l'ennesima volta, per promuovere il nuovo album e lei per l'ennesima volta non c’ è stata. Le fa male, tanto. Lo sostiene dall'inizio, da quattro anni e non l'ha mai visto.
Ma, nonostante ciò, il suo amore per lui non diminuisce, anzi: lo ama ogni giorno di più.
2 giugno 2012
E’ estate, sta andando con sua madre verso Milano per il lavoro di quest’ultima.C'è traffico, le macchine sono ferme su tutte e quattro le corsie (due da una parte, due dall'altra separate dalle transenne), ma per lei non è un problema: finché ha il suo iPod con le cuffie è tutto a posto.
Con la sua musica si sente a casa, ovunque lei sia.
Sta ascoltando Never say never; comincia a canticchiare guardando fuori dal finestrino. Nota sulla corsia opposta un Suv nero, con i vetri oscurati.
Le ricorda Justin: in America va in giro con quel tipo di macchina.
«Ti piace quel Suv?» chiede a sua madre indicandolo, e lei si volta per guardarlo. «Sì, non è male. È quello che ho intenzione di comprarmi l'anno prossimo. Ma che targa ha? Non è italiana.» La ragazza fa spallucce.
Torna ad osservare quella macchina e si accorge che il finestrino del conducente si abbassa. Alla guida c'è un uomo di mezza età, sembra abbastanza robusto.
Cambia la canzone, ascolta Believe, una delle canzoni del nuovo album.
Quella canzone è speciale, è come se fosse dedicata a lei e alle ragazze che lo sostengono.
Sta con la mano sinistra, con la quale tiene l'iPod, fuori dal finestrino ma questa non è una mossa furba. Vuole abbassare il volume ma con il caldo l’iPod le scivola di mano e cade a terra, si staccano anche le cuffie. In tutta l'autostrada, oltrei ai motori, si sente la voce di Justin. Scende dalla macchina senza pensarci due volte, per prenderlo. Da una parte è imbarazzata, tutti la fissano compreso il signore del Suv e sua madre, dall'altra ne è orgogliosa: è fiera di ciò che sta ascoltando. Si alza da terra dopo aver raccolto anche la cover che si era staccata. La canzone è al ritornello. Cause everything starts from something, but something would be nothing..
«..Nothing if your heart didn’t dream with me. Where would I be, if you didn’t believe?» sente una voce familiare cantare, provenire da sinistra, dal Suv. Capisce che il ragazzo sorride mentre canta, anche se non lo vede, essendo girata. Cominciano a tremarle le gambe; si gira di scatto. Vede il finestrino posteriore del suv abbassato.. Resta immobile, pietrificata. E’ Justin Drew Bieber! Alla vista del ragazzo per qualche istante le manca l'aria, le si inumidiscono gli occhi, pronti a piangere di gioia. Sorride con le lacrime che scendono sul suo delicato viso, guardando incredula il ragazzo. Si rende conto che deve dirgli qualcosa al più presto: quest’occasione non si ripeterà mai più. Il traffico comincia a sbloccarsi.
«I love you!» le urla per primo Justin, sporgendosi dal finestrino, probabilmente ha capito che lei è una Belieber. Ciò la fa piangere ancora di più.
Lei si fa forza. «I love you to the moon and back!» grida la ragazza facendo sorridere lui, ma un sorriso di quelli naturali e non per servizi fotografici; uno di quelli sinceri, pieni di sentimenti; uno di quelli che solo le sue Beliebers sono in grado di provocargli.
La ragazza rientra in macchina, ma i due continuano a guardarsi fin quando ne hanno la possibilità; si fanno anche i cuori con le mani, una o due volte. Si riesce a leggere la felicità negli occhi di entrambi: lei felice per aver incontrato il ragazzo più importante di tutta la sua vita, lui per aver reso felice una delle persone a cui è grato per essere ciò che è diventato.
Le macchine cominciano a muoversi, ormai il traffico non c’è più. La ragazza continua a guardare il Suv fino a quando diventa solo una macchiolina nera e lontana.
«Mamma» balbetta. «Hai.. Hai visto cosa è successo!?» intanto si asciuga il viso. «Sì, ho visto. Sono così felice per te, tesoro!» la ragazza annuisce, resta in silenzio, singhiozzando un po e asciugandosi le lacrime. Riprende le sue cuffie e ascolta di nuovo la voce di Justin, incredula di averla sentita per qualche istante dal vivo, qualche secondo prima.
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Più tardi naviga su internet e trova una notizia riguardante Justin: “Justin Bieber dopo il Believe party di Milano, in vacanza al sud: visita Roma e va al mare in Sicilia!”**
Per tutta la notte prima di addormentarsi non ha fatto altro che pensare a quel pomeriggio. Al sorriso che lei stessa gli ha fatto spuntare e al suo sogno realizzato. Non avrebbe mai detto di essere così fortunata.Si è addormentata con il sorriso sulle labbra.
Lo ama perché la fa stare bene grazie alla sua voce.
Lo ama perché le ha insegnato a credere in sé stessa.
Lo ama perché le ha insegnato a credere nei propri sogni.
Lo ama perché le ha insegnato a sperare.
Lo ama perché le ha insegnato a pensare positivo.
Lo ama perché le ha insegnato ad essere forte, nonostante i problemi.
E’ un esempio, per lei.
E’ la figura maschile che non ha mai avuto nella sua vita.
Lo ama come una figlia ama il padre.
Lo ama come la sorellina ama il suo fratello maggiore.
Lo ama come una ragazza ama il suo migliore amico.
Lo ama come una fan ama il proprio idolo.
Questa è la mia prima OS su Bieber. Con "prima" intendo prima prima, ahah. La scrissi quasi due anni fa quando mi ero appena resa conto di quanto Justin fosse importante per me, di quanto desideravo (desidero) incontrarlo. Ovviamente ho adattato varie cose, tipo il nuovo album e le canzoni. Spero di avervi fatto capire cosa quel ragazzo è per me e che vi piaccia. :)
Mary. x