Nella sacra natura di lento passo e di ferito spirto mi immersi.
In codesto luogo, ricco di silenzio, il mio cuor
Si unì con mille amori e tanti dolori
Remembri o dolor che nullo amor a me portò,
remembri falso cuor che soffri mi fece,
piansi e tremai dinanzi a le parol del temuto silenzio…
Un suon lontano, ma vicino al mi spirto mi chiamo
La sua voce era dolce, soffice come le bianche nuvole, era messer Vento.
O vento, te che mi sussurri dolci parole, di immenso incanto
Guidami in codesta natura così affascinante quanto maligna.
O mi desiderio esaudito non fu…Non vi sono strade giuste
In codesta natura così aspra, ma scelte che crescer ti faran.
Ogni cruento passo che in codesta natura compio risuona
Come uno sparo, in una stanza vuota, sento dolore
Sento il vuoto, sento freddo…
Alzai lo sguardo e di tanto raggio vidi il sole, O sole perché se mi riscaldi
sento freddo? Egli mi rispose che il mi freddo, non era dato dal sole della natura…
ma della mi Natura, una natura oramai morta per troppi colpi da essa subiti..
Guardando il cristallino cielo che non giudica colpevoli e innocenti…
Pensai.. che la mi vita è come codesta natura, si maligna, ma anche dolce
E soffice come il vento , calda come il sole ma unica per ognuno di noi.