Per Alex.
Come sempre, non riesco a parlarti di persona e, da persona codarda, prova sfogare tutto ciò che ho detto nero su bianco, tanto sono certa che non leggerai mai ciò che sto per scrivere.
Sei l’unico che riesce a farmi cambiare umore con un solo sospiro.
Mi guardi e io non capisco più nulla. E pure era così semplice quando eravamo solo amici. Potevo avvicinarmi a te senza problemi e senza alcuna preoccupazione.
Mi avvicinavo a te, tu mi sorridevi e mi parlavi tranquillo di tutto ciò che ti passava per la mente.
Ora invece, non ho più neanche il coraggio e la forza di avvicinarmi a te.
Quando mi avvicino, è perché vicino a te ci sono anche Paola o Callie o qualche altro nostro amico, così posso rimanere in silenzio a fingere di ascoltare i vostri discorsi, quando in realtà non li ascolto minimamente, perché sono troppo occupata a scrutare ogni tua mossa.
Dovrei essere arrabbiata con te, per quello che mi hai fatto. Anzi, dovrei essere furibonda perché mi hai usata come un giocattolino per avvicinarti alla mia amica…ma non ci riesco, è più forte di me.
Dovrei e vorrei odiarti, ma non ci riesco.
Ogni volta che ti guardo, cerco di convincermi che ti odio, che vorrei prenderti a sberle…
Ma ormai è inutile mentire a me stessa.
Ne sono la prova le notti insonni a pensarti con un’altra ragazza, le capriole che fa il mio cuore non appena ti vedo, la sofferenza che provo ora perché tu non mi parli più come prima.
Alex… io ti amo!
Anche se sei un idiota completo, anche se mi fai soffrire, anche se non c’è logica in questi miei sentimenti, io ti amo.
“Ellie, c’è Paola, scendii” mi richiama mia madre, avvertendomi dell’arrivo della mia amica.
“Scendo!! “ le rispondo urlando, nella speranza dell’essere udita, per poi tornare a rivolgere l’attenzione al pezzo di carta davanti a me.
Se la leggono Paola o peggio, mia madre, cominceranno con l’interrogatorio penso impaurita, mentre allungo la mano per prendere il foglio e stacciarlo in mille pezzettini.
Dopodichè afferro velocemente la mia borsa e raggiungo la mia amica che mi attende al piano inferiore.
“Che facevi?” mi chiede curiosa Paola
“Mah, niente… Mi liberavo di un peso” le dico, alzando le spalle “Allora, usciamo? Ho voglia di divertirmi” le intimo, mentre la spingo fuori di casa
“Se lo dici tu..” mi risponde semplicemente la mia amica guardandomi con il suo solito sguardo da ‘ sei da internare’.
Probabilmente questa one-shot non ha molto senso, ma oggi avevo voglia di sfogarmi un po’, e ho pensato che Ellie mi avrebbe aiutato.
Ora che ci siamo ‘ sfogato’ ci sentiamo molto meglio :’)
Ringrazio tutti coloro che si soffermeranno a leggere questo mio sclero.
Baci e buon proseguimento di serata.
Baci, Mery.