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Autore: PatheticRomance    30/12/2012    5 recensioni
-E’ stata proprio una serata fantastica!- sbadigliò Leeteuk con un sorriso che gli passava da orecchio a orecchio. Eravamo tutti stanchi ma felici per il successo di quella puntata di “Super Junior Kiss the Radio”.
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Un silenzio spaventoso subito dopo invase le mie orecchie, e quando riaprii gli occhi l’unica cosa che riuscii a vedere fu un velo rosso, chi lo aveva messo per scherzo avanti ai miei occhi?
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Mi sedetti sull’asfalto un po’ dolorante, sentii le schegge conficcate sotto la mia pelle e sembrò quasi che fossero arrivate al cuore. Mi guardai intorno afflitto e tutto ciò che riuscii a scorgere erano macerie e nessuno dei corpi dei miei amici.
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Erano arrivati i soccorsi, finalmente riuscii a lasciarmi in un pianto di sfogo, eravamo salvi. Almeno era ciò che credevo.
Genere: Drammatico, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eunhyuk, Kyuhyun, Leeteuk, Shindong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Massalve!
Questa storia non ha molto senso, in realtà non è manco una storia del tutto inventata.

Si, parla dell’incidente d’auto che ha coinvolto 4 dei membri dei Super Junior.

Non sono tutte cose inventate, ho semplicemente usato questo video e scritto più o meno con il mio stile questo episodio che li ha coinvolti.

Per questo non la definisco vera e propria storia.

Spero vi possa “piacere”, come tutti voi sono felice che tutti stiano bene, era solo un modo per ricordare questo “piccolo” episodio.

Grazie alla mia beta plubuffy come sempre e grazie a chi ovviamente commenterà e leggerà.

PS: Ovviamente buon Natale e felice anno nuovo! Io si che so come rallegrarvi con cose allegre

xD

J.

 

CRUSH

 

Kyuhyun P.O.V.

 

-E’ stata proprio una serata fantastica!- sbadigliò Leeteuk con un sorriso che gli passava da orecchio a orecchio. Eravamo tutti stanchi ma felici per il successo di quella puntata di “Super Junior Kiss the Radio”.

-Forza ragazzi! Entrate in macchina o prenderete freddo- continuò ancora il leader aprendo la porta della macchina per assicurarsi che prima noi altri fossimo al caldo. Mi diede una pacca sulle spalle e io gli sorrisi stanco.

Il calore della macchina avvolse me, Shindong, Eunhyuk e Leeteuk, così come quella sensazione di stanchezza che cominciò a premere sulla mia testa, ed ero sicuro di non essere l’unico. Tutto ciò che volevo in quel momento era stendermi nel mio bel letto caldo con le cuffie nelle orecchie e magari passare un po’ di tempo in compagnia di Sungmin.

Non appena la macchina partì Hyukjae e il leader cominciarono a parlottare sottovoce tra di loro su quelli che sarebbero stati i progetti per la prossima puntata. I ragazzi erano così entusiasti del loro successo crescente! Insomma, nonostante la stanchezza l’atmosfera era sempre la solita e allegra.

Chiusi gli occhi. Non mi addormentai anche se ero molto vicino a farlo ma allo stesso tempo sempre molto vigile e attento alle chiacchiere dei miei compagni. Ero inquieto, dovevo ammetterlo, e non sapevo il motivo.

Non sapevo quanto tempo precisamente fosse passato, che fossero passati dieci minuti o mezz’ora ormai non aveva importanza, ma un improvviso turbinio di caos, urla e dolore invasero prepotentemente il mio corpo come dei parassiti.

Non ebbi il tempo di capire esattamente cosa mi stesse succedendo, cosa stesse succedendo agli altri, cos’erano tutte quelle scene che rivedevo. Era forse la mia vita? Volevo che questo film finisse, che tutto finisse, volevo svegliarmi. Portai le mani avanti agli occhi e poi tutto fu buio.

 

Leeteuk P.O.V.

 

Un silenzio spaventoso subito dopo invase le mie orecchie, e quando riaprii gli occhi l’unica cosa che riuscii a vedere fu un velo rosso, chi lo aveva messo per scherzo avanti ai miei occhi? Un’altra fitta lancinante alla testa mi riportò alla brusca realtà. La macchina, l’incidente, la serata, il ribaltamento. Tutto, con un ordine impreciso, mi tornava alla mente come scene di una pellicola di un film… peccato che quella fosse la realtà.

Presi lentamente aria, anche quel gesto mi sembrava doloroso. Com’è che si faceva? Inspirare, espirare, inspirare, espirare.  Riuscii finalmente a riaprire gli occhi e tutto ciò che vidi fu Kyuhyun disteso privo di sensi a parecchi metri di distanza da me, sbalzato anche lui fuori dalla macchina.

-K-Kyuhyun –ah!- sussurrai così a bassa voce che probabilmente la mia voce risultò solo un rantolo spezzato. Era così che mi sentivo, spezzato, senza fiato.

Sentii improvvisamente mancare l’asfalto sotto di me e delle mani prendermi con delicatezza ma urgenza per issarmi su quella che era probabilmente una barella.

-Kyuhyun-ah!- rifeci, questa volta fui sicuro che fu un “urlo” decisamente e più percettibile. Fu l’ultima cosa che riuscii a dire prima di perdere i sensi.

 

Eunhyuk P.O.V.

 

Tremavo e non riuscivo a smettere di farlo. “Smettila stupido coniglio” continuavo a ripetere a me stesso “Non è questo il momento di essere vigliacchi”, ma il tremore del mio corpo non riusciva a placarsi. Guardando queste scene in tv avevo sempre pensato quanto coraggioso sarei stato, ma ritrovarsi realmente sulla scena poi aveva avuto tutto un altro effetto perché davvero non riuscivo a smettere di tremare.

Mi sedetti sull’asfalto un po’ dolorante, sentii le schegge conficcate sotto la mia pelle e sembrò quasi che fossero arrivate al cuore. Mi guardai intorno afflitto e tutto ciò che riuscii a scorgere erano macerie e nessuno dei corpi dei miei amici. Mi strinsi le gambe al petto chiudendo gli occhi per un instante e tutto ciò che vidi furono i volti di chi invece era sano e a casa, tra tutti quello di Donghae. Mi sentii immediatamente sollevato.

-Hyukjae! Tutto bene?- la voce allarmata di Shindong mi raggiunse portandomi alla realtà, facendomi vergognare persino di quel sollievo momentaneo che avevo provato. Che fine avevano fatto gli altri? Era a loro che dovevo pensare!

-H-hyung! I-io n-non lo so, è s-stato tutto così… dove sono Teukie Hyung e Kyuhyun?- domandai poi improvvisamente come se solo in quel momento mi fossi ricordato di loro. Ero angosciato, non volevo saperlo davvero. Quanto era passato dall’impatto? Forse 1 o 2 minuti appena!

Mi alzai senza dire nient’altro e mi allontanai un po’ barcollante e stordito sotto gli occhi increduli di Shindong. Molti metri più in la vidi Kyuhyun malconcio e subito corsi da lui.

-Kyuhyun-ah!- dissi senza fiato inginocchiandomi accanto a lui. Gli diedi una mano a sedersi, era conciato male, malissimo e avevo paura. -Hyung… aiutami…- mormorò accasciandosi immediatamente sul mio corpo sporcandomi ulteriormente di sangue. Sentii il mio cuore battere forte come mai prima di allora e per un attimo temetti davvero il peggio. Lo sguardo del maknae così sofferente mi fece male, male da morire. Mi stava chiedendo aiuto e io non sapevo come alleviargli questo dolore, era un ragazzino lui.

-Shh, Kyuhyun… stammi a sentire, andrà tutto bene, tutto bene te lo prometto- Senza rendermene conto avevo cominciato a piangere e lo notai solo quando le stesse lacrime cominciarono a bagnare il volto insanguinato di Kyuhyun.

Gli scostai piano i capelli dal volto e congiungendo le mie mani con le sue cominciammo a pregare, scandendo lentamente ogni singola parola insieme finché la sua voce non andò ad affievolirsi fino a spegnersi del tutto.

-Ti prego, non lasciarmi Kyuhyun, ti prego- singhiozzai stringendolo per un breve momento ancora di più a me, il suo volto pallido e sofferente, pulito dal sangue in parte anche dalle sue lacrime, non prometteva nulla di buono. Kyuhyun aveva perso i sensi.

 

Shindong P.O.V.

 

Era stato tutto così improvviso. Un attimo prima le chiacchiere irrefrenabili e allegre di Hyukjae e Teukie hyung riempivano l’abitacolo e un attimo dopo c’era stato un rumore spaventoso e tutti fummo sbalzati fuori, stesi sull’asfalto ruvido. Era strano come in cinque secondi tutto potesse essere sconvolto, erano solo cinque secondi, un nulla praticamente, eppure…

Scossi la testa e mi alzai da terra ignorando il dolore, non era questo il momento di lasciarsi andare a pensieri di questo tipo!
Quando finalmente riuscii a trovare Eunhyuk fui contento di rivederlo intero, un sollievo pervase il mio petto seppur la domanda del ballerino mi rigettò in uno stato d’angoscia. Affrontare questa cosa in due sarebbe stato più facile, forse perché avrei avuto paura di essere l’unico sopravvissuto. Quando rialzai il viso verso di lui lo vidi allontanarsi e un senso di terrore pervase il mio corpo.

Mi inginocchiai a terra portandomi le mani sulla testa e poco più in la vidi Leeteuk giacere a terra moribondo, poco dopo questa visione delle mani gentili mi accolsero per le spalle. Erano arrivati i soccorsi, finalmente riuscii a lasciarmi in un pianto di sfogo, eravamo salvi. Almeno era ciò che credevo.

   
 
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