Justin era il miglior migliore amico che si potesse desiderare.
Divertente, gentile, sincero e pronto ad aiutare.
Solo lui riusciva a farmi sorridere quando veramente andava tutto male.
Ed io come facevo a non innamorarmi di uno così?
Se  fossi stata davvero sincera, quanto lui lo era con me,glielo avrei detto da tempo.
Ma avevo troppa paura che lui non ricambiasse, e così avrei perso anche la sua amicizia.
A volte non sapevo se sorridere perchè eravamo amici, o piangere perchè era tutto quello che potevamo essere.

«Buongiorno principessa. Ti ho portato la colazione.»
Adoravo quando mi chiamava principessa.
Ma continuavo a fare l'indifferente.
Sorrisi.
«Ma è ancora presto, voglio dormire.»
«Ma sono le dieci e mezza. Dai Jade alzati,andiammo a fare una passeggiata insieme.»
Come potevo dire di no se me lo chiedeva così?
«Ohu. Aspetta un attimo, mi faccio la doccia.»
Mi alzai, mi feci la doccia, mi truccai e misi un vestitino con motivi floreai, e mi feci la coda.
«Ho finito, mia altezza.» Dissi facendo un inchino.
«Mi principessa.» Disse prendendomi la mano, esattamente come fanno i cavalieri.
Scoppiammo a ridere.
Ogni volta che lui scoppiava a ridere, a me scoppiava il cuore.
E le farfalle nel mio stomaco non si fermavano.

«Mamma, esco con Justin. A dopo.» Urlai a mia madre.
«A dopo tesoro. Ciao Justin.» Rispose, altrettanto urlando.
«Ciao signora Davis.» Disse Justin sorridendo.

Andammo al nostro laghetto. Era bellissimo passare le mattine li con lui.
«Tua madre è davvero motlo sexy.»
«Justin!» Li diedi un colpo.
«Scherzavo, stronzaa.»
Mi fece cadere sull'erba su cui eravamo seduti, e io lo tirai, facendolo cadere sopra di me.
Era ad un fiato dal mio viso, e io arrossii.
Ci guardammo per un po', poi lo spinsi per rialzarmi.
Scoppiammo a ridere.
«Jade, mi vuoi bene?»
No, io ti amo.
«Certo che ti voglio bene Justin.»
«E tu sei la mia migliore amica, giusto?»
«Certo che lo sono.»
«Ed è vero anche che mi diresti tutto?»
Ero perplessa e spaventata. E se mi avesse fatto quella domanda? Cosa potevo dirgli in quel momento?
Mi piaci da quando avevamo quattordici anni, e ti amo con tutto il mio cuore? Ovvio che non potevo.
Non li. Non in quel momento.
«Sì Justin..»
Il mio cuore batteva fortissimo, non sapevo cosa fare.
Andai nel panico più totale.