“Tim! Accidenti Tim sei pronto?”.
Helena era in camera sua, intenta a mettersi gli orecchini e a dare l’ultima sistemata all’acconciatura che si era fatta fare dal parrucchiere la mattina.
Non ricevendo alcuna risposta Helena si avviò verso la camera del compagno e spalancò la porta.
Tim era seduto alla scrivania ancora in tenuta da casa, con i pantaloni neri larghi e quelle pantofole assurde a forma di pesce che Billy si rifiutava di portare e allora essendo molto grandi venivano portate a turno da Tim e da Helena, sul tavolo della scrivania erano ammassati libri, fogli, matite, colori, carboncini, pennelli, tempere… L’uomo era chino su un foglio intento a disegnare uno dei suoi strani personaggi. Ogni tanto si passava la lingua sulle labbra chiaro segno che era concentratissimo su quello che stava facendo.
“Lavori a qualcosa di nuovo caro?”, chiese Helena avvicinandosi e sporgendosi per vedere quello che stesse disegnando.
“Niente di preciso sono solo degli schizzi”, rispose lui appoggiando il carboncino nero.
“Mi piace questo”, disse Helena indicando uno dei disegni, “ha qualcosa di malinconico e allegro allo stesso tempo…”.
Velocemente Tim raccolse i suoi disegni e li ripose in una cartella.
“Eh eh eh, non si guardano le bozze dell’artista…”.
“E il suddetto artista, rischia di arrivare in ritardo alla premiere del suo film se non si da una mossa a vestirsi”, disse Helena sospirando.
“Che dire allora ho le li ai piedi!”, rispose lui correndo a cambiarsi.
“Hel?”, gridò dalla stanza, “Completo nero, completo nero o completo nero?”.
“Accipicchia che scelta difficile… vediamo direi completo nero…. o forse è meglio completo nero… mah vedi tu…”.
Dopo qualche minuto Tim uscì dalla stanza con giacca, camicia, scarpe e pantaloni neri:
“Allora come sto? sembra che stia andando alla premiere di un mio film o a un funerale?”.
“Ma non dicevi proprio l’altro giorno che era la stessa cosa?”.
“Bhè si, in fondo sarà sempre la solita noia mortale. E come dico sempre io ‘No so mai che reazione aspettarmi da uno dei miei film, non so mai se sarà una commedia o una tragedia.. se mi dicono che non fa ridere è una tragedia, se mi dicono che ci si diverte affermo che è una commedia… e la signora Bonham Carter che dice al proposito? Sweeney Todd sarà considerato una commedia o una tragedia?”.
“Mmmm”, disse Helena infilandosi le scarpe col tacco nere, “Visto dal punto di vista che Johnny sgozza la gente cantando spensierato è una commedia, vista dal punto di vista che muoiono tutti i personaggi è una tragedia…”.
“Ma alla fine non muoiono tutti dai… Toby e ‘I feel you Johanna’ si salvano!”.
“Allora…”, disse Helena aprendo la porta e avvicinandosi al compagno per passagli una mano tra i capelli:
“Aspetta tesoro sei troppo pettinato…”, velocemente gli arruffò i capelli nel migliore modo possibile.
“E dai allora anche tu!”, rispose lui ridendo e facendogli scendere alcuni boccoli sulle spalle .
“Ecco ora siamo perfetti”, disse Helena lanciando uno sguardo allo specchio, “Sembriamo proprio una coppia di pazzi…. bene!”.
Entrambi scoppiarono a ridere e uscirono dalla porta:
“Hai preso le chiavi Tim?”.
“Ma non le prendi tu di solito”.
“Si e le prenderei anche adesso se esistessero gli abiti da sera con le tasche…”.
“Che idiozia qualcuno dovrebbe inventarli, ricordami di inserirli nel prossimo film”.
“Ma infatti esistono, ma negli abiti da sera degli uomini non delle donne…”.
Tim si mise le mani in tasca e disse:
“Oh mio dio ha le tasche! Allora questo è un abito da sera… non va mica bene!”.
Helena alzando gli occhi al cielo disse:
“La vuoi smettere di fare il pagliaccio e vai a prendere le chiavi?”.
“D’accordo…”, disse lui rientrando in casa.
“Prendi anche quelle della macchina!”, gli gridò Helena.
“Ma scusa non ci vengono a prendere con la limousine?”.
“Ah giusto non sono abituata a tutto questo lusso, un anno intero a girare in bicicletta poi arrivano le premiere e BUM ci mettiamo a girare in limousine!.
Helena e Tim uscirono da casa e fuori c’era già la macchina ad aspettarli:
“Buon sera Signori”.
“ ’Sera” mormorarono i due, poi Helena sussurrò a Tim:
“Lo vedi questi sono troppo gentili per dirti che sei terribilmente in ritardo…”.
Il guidatore disse:
“Signori, dobbiamo accellerare un po’ la velocità perché siamo in leggero ritardo”.
“Ah ora è ‘leggero ritardo’  arrivare dopo 30 minuti? Allora siamo a posto, posso dire che sono una persona quasi puntuale…”.
Helena lanciò una gomitata a Tim e lui in risposta l’abbracciò posandole un bacio sulle labbra e sussurrandole:
“ Hel lo sai che ti amo vero?”.
“No, amore non l’avrei mai detto”, rispose Helena baciandolo di nuovo prima di uscire dalla limousine e venire accolti dai flash dei fotografi.
 

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E TA TA TAAA!!! Eccomi di ritorno con una nuova OneShott su Tim e Helena... durante la scrittura di quella su Helena e Johnny mi sono venuti un po' di sensi di colpa e quindi ho pensato che fosse carino scriverene una su Tim ed Helena... ed ecco qua!! Sono veramnete dolci secodo me <3 <3
Spero che vi piaccia e ne approffitto per augurarvi Buon Capodanno!!