Mi chiamo Sammy avevo 16. Quell’anno ero andata a mare con in miei genitori a Loch Morar non sapevo ancora cosa mi aspettasse. Ero arrabbiatissima perché non volevo andare in un posto che non conosce nessuno. Appena arrivati io mi rinchiusi in camera con il computer. Dopo circa 15 minuti vidi entrare mia mamma che mi disse: ‘’ con questa bella giornata devi stare per forza al computer?’’ io gli risposi ‘’certo sto chattando con Jessy la mia amica delle vacanze’’ lei senza rispondere mi toglie il computer dalle mani e lo chiude. Mi prende per un braccio e mi porta sulla spiaggia. Era deserta. Mi costringe a mettermi in un costume e sedermi su una sdraio. Accanto al mio posto era seduto un ragazzo alquanto buffo capelli biondi, occhi azzurri, non tanto alto ma bello. Mia madre era salita in albergo e non riuscivo a capire il perché mi obbligasse a stare in spiaggia mentre lei doveva stare in camera. Ad un certo punto sentii un botto. Mi girai dal lato dove veniva il rumore e vidi lo strano ragazzo era incastrato dentro l’ombrellone chiuso. Rivolto a me disse: ‘’scusa tu che eri accanto a me potresti aiutarmi?’’ io gli risposi ‘’certo buffo ragazzo che e chiuso dentro un ombrellone’’ si mise a ridere. In men che non si dica lo tirai fuori dall’ombrellone. Mi ringrazio. E disse: ‘’ Per sdebitarmi andiamo al bar e ti offro da bere’’ io dissi che non c’era bisogno, ma lui insistette. Poco dopo aver preso le mie cose andammo al bar. Prendemmo due succhi di frutta alla pesca. Incominciò uno stravagante interrogatorio tra me e lui. ‘’Come ti chiami bellissima?’’ ‘’Sammy Tu? Quanti anni hai tu?’’ Chiesi con un tono riservato. ‘’Josh e ho diciassette e tu?’’ Mi rispose. ‘’sedici’’ dissi. ‘’ Che camera sei?’’ mi disse. ‘’23’’ risposi con voce affannata per l’emozione Lui diventò tutto rosso e disse ‘’ io sono la numero 24’’ Andammo in camera assieme parlando di mille cose. Scoprimmo di avere molte cose in comune per esempio Il Basket, Lo Skateboard e il Surf. Mi sono fatta mettere in camera da sola io nella 23 e i miei genitori nella 11 al piano di sotto. La sera ci incotrammo nella sala da pranzo e i miei genitori lo invitarono a cenare con noi. Lui raccontò un po’ della sua vita e di come ci fossimo incontrati. Appena finita la cena gli chiesi se voleva fare una passeggiata con me, lui disse di si. Andammo sulla spiaggia, che era come sempre deserta. Per un po’ non parlammo ma guardammo le stelle. Dopo un po’ la sua voce ruppe il silenzio. ‘’Sammy, sai che stasera sei bellissima’’ nel mentre si avvicina a me. ‘’Grazie, anche tu sei molto bello’’ risposi ‘’Mi piaci molto lo sai?’’ disse con tono dolce ‘’Tu sei il mio ragazzo buffo sai’’ risposi Si avvicinò a me e ci sedemmo insieme sulla riva uno accanto all’altro. Mi mise un braccio attorno e mi baciò. Fu un bacio romantico le sue labbra avevano il gusto di cioccolato e mi piaceva tantissimo. Dopo cinque minuti ci alzammo e andammo in albergo. Lui prima di entrare nella sua camera mi diede un altro bacio e se ne ando. Quella notte non dormii proprio avevo strani sogni. Come se gli dei volessero indirizzarmi in una giungla ma io non ci volevo andare. Mi costrinsero. Era un luogo abbastanza calmo fino a quando non arrivarono degli animali ì che erano un insieme di Giraffe, Canguri, Elefanti, Gatti, Cani.. Poi mi risveglio e lo trovo accanto a me e appena mi alzo mi bacia.