Quand'era più piccola, Mana odiava essere tanto imbranata.
Oddei, non che proprio non riuscisse ad accettare quella parte di sé alquanto... uhm... spiccata;
era solo che, a lungo andare, schiantarsi contro OGNI colonna in vista o inciampare
nei propri sandali diventava un po' noioso. Se capitava tutti i giorni, poi...
Però, dopo, conobbe il Principe. E, come per magia - come una di quelle che a lei non venivano mai bene -
cominciò ad accettare anche questa sua peculiarità.
Perché? Perché se era per sentire una risata come quella del Principe,
se era per vedere quegli occhi inteneriti...
un paio di lividi, in tutta sincerità, sembravano un prezzo onesto.
Non che il Principe la prendesse mai in giro - cioè, sì, lo faceva, ma senza cattiveria.
Era un gioco smaliziato e del tutto ricambiato -
non rideva di lei, rideva con lei.
A ben vedere, anche l'imbranataggine poteva essere una caratteristica davvero amabile.
Venne un giorno, poi, in cui Mana scoprì, con suo sommo scioglimento interiore,
che anche il Principe sapeva essere un perfetto imbranato.
Ma questa è un'altra storia, e andrà raccontata un'altra volta.

Fine