Bound for Eternity

<>T.F
 

Passi veloci,giochi e risate dentro e fuori le mura del dorato castello.

Principino dagli occhi turchesi che corre per i giardini,con la sua spada di legno.

Corti riccioli color dell'oro ricadono sulle sue orecchie e sul viso incrostati di fango.

Corre,l'erede figlio di Odino,insieme ai suoi amici,combatte e si allena,pronto a fronteggiare il suo destino.

Un bambino forte,già grande per la sua età.

Con un sorriso stampato sulle carnose labbra abbronzate dal sole.

Poco distante,un bambino di piccola stazza,esile come un fuscello siede contro un albero,protetto dall'ombra che da grande lo avvolgerà come le ali di un angelo nero.

Siede sotto gli arbusti e sulle esili gambe incrociate tiene un enorme libro di incantesimi,dalla copertina in pelle,ricoperto di polvere.

Serio e solenne tiene la testa bassa,non solleva quasi mai il suo pallido volto incorniciato da lunghi capelli color dell'ebano,raccolti in una lunga e brillante treccia.

I suoi occhi smeraldini corrono veloci sulle pagine ingiallite,e si fermano solamente per guardare qualche secondo difronte a sé.

Il giovane erede dai capelli color del grano si volta spesso ad osservare il fratellino che tanto ama.

E lo osserva,seduto lì,avvolto in quei vestiti di pregiata seta nera e verde brillante,con le esili e lunghe dita affusolate che stringono la copertina del libro.

La testa piegata su un lato e gli occhi color della giada persi tra le righe,con le lunghe ciglia che sbattono ripetutamente,con la grazia che nemmeno una farfalla possiede.

Le labbra sottili e rosee che si uniscono salde tra loro,mordendosi un po' e mantenendo sempre un piccolo sorriso sprezzante,che tanto lo contraddistingue.

L'espressione corrucciata del viso pallido e candido come il latte.

Il giovane figlio di Odino lo osserva rapito tirarsi dietro l'orecchio una scura ciocca di capelli con eleganza.

I loro occhi si incontrano un'istante.

Gli occhi turchesi e allegri del primogenito di Odino si allacciano a quelli smeraldini e brillanti del giovanissimo fratello.

I loro cuori per un istante sembrano uniti.

I loro battiti aumentano di colpo,ma solo per un attimo.

Finchè il giovane e esile dio degli inganni non riporta la sua attenzione alle pagine ingiallite.

Il giovane Thor sorride notando le gote arrossate del fratellino.

Lui è così,agli occhi degli altri,solitario e sempre preso dai suoi libri.

Ma il fratello maggiore conosce tutte le facce di quella medaglia.

Loki che saltella gioendo per il castello dorato indossando gli abiti di del fratello,che gli ricadono addosso enormi.

Loki che sorride quando il fratello maggiore non capisce qualcosa.

Loki che fa finta di non apprezzare le attenzioni.

Loki che arrossisce,quando il fratello che tanto ama ma che non vuole darlo a vedere lo abbraccia,gli da calore.

Loki che diventa quello che è,mostra le sue emozioni quando il fratello gli sorride.

Loki che cerca di attirare l'attenzione del maggiore.

Nessuno lo sa,ma triste è la vita del principino dagli occhi di giada.

Sempre solo nella grande biblioteca,con il volto rigato di lacrime come cristalli che nessuno ha mia visto e mai vedrà.

Una sola parola conosce il piccolo principino dai capelli corvini.

Diverso.

Si sente diverso da suo fratello,si sente un estraneo.I suoi capelli lo rendono femmineo,mentre quelli di Thor più mascolino.

Thor è forte,grande,mascolino,bello...e lui?

Diverso...solo questo.

Ma purtroppo è proprio questo che gli brucia l'anima.

Il giovane principino corre nel castello,coprendosi il volto con le mani.

Evitando sguardi che sa di non poter reggere.

Si rifugia nella sua grande camera coperta d'oro.

Si butta tra le morbide coperte di seta,piangendo.

Stringe le esili e pallide braccia in un abbraccio solitario,il principino dall'eleganza infinita.

Piangendo,non sentendosi all'altezza del fratello che ama più di chiunque altro.

Che desidera intensamente in modo forse malsano per un bambino di 10 anni.

Si guarda allo specchio il principino,fissando la sua figura,come quella di una delle piu belle ninfe,e cade in ginocchio,col volto contorto nella disperazione.

Con uno scatto prende le forbici d'argento,il principino,e tira avanti la lunga e fluente chioma raccolta in una treccia.

La guarda serio,con le lacrime che continuano a scorrere sul viso.

I lunghi capelli che suo fratello tanto ama,ma che sente di odiare.

Sono loro a farlo sembrare ciò che non vorrebbe essere.

Sono loro a farlo sembrare ciò che il fratello non è.

Le mani colpite da scossoni,le gambe tremanti e le labbra che si torturano.

Chiude violentemente gli occhi smeraldini,il principino Asgardiano.

Avvicina le forbici alla treccia che tanto ama suo fratello maggiore.

Con una morsa che violenta gli cinge il piccolo e sofferente cuore,il principino apre la forbice con mani tremanti.

Socchiude un'ultima volta gli occhi,il piccolo semidio.

E li stringe forte,con le lacrime che scorrono amare e copiose sul viso.

Passi veloci lungo i corridoi dell'enorme castello.

Qualcuno corre verso la camera del principino,ansimando.Si chiede dove sia da tanto tempo,e ha paura per la prima volta in vita sua.

La porta si spalanca di scatto e il principino dagli occhi di giada si gira nel terrore.

Il giovane Thor guarda stupefatto suo fratello tenere stretta in una mano la lunga treccia ormai caduta e le lacrime inondare gli occhi del più piccino,con le lacrime agli occhi strappa di mano le forbici al fratellino,stringendolo in un forte abbraccio.Ormai i capelli di Loki arrivavano a malapena a metà collo.Thor li sfiorò tremando.

-Cosa diavolo hai combinato?

-Volevo solo tagliarmi un po' i capelli...-sussurrò il principino dagli occhi tristi.

Ma il fratello sapeva che c'era di più.Che dietro era celata la loro diversità.

Come poteva non aver capito prima cosa provasse suo fratello?

Giurò che da quel momento sarebbe sempre rimasto vicino all'esile fratello e sempre lo avrebbe protetto.

-Stupido...-

Non lo avrebbe mai più lasciato solo.

Mai più.

-Non farlo mai più!-lo strinse il fratello dai capelli dorati,mentre le lacrime scendevano dagli occhi di entrambi,come fossero una persona sola.

-Ma...-Loki si asciugò gli occhi brillanti-Mi facevano sembrare una femmina...-

-Non è affatto vero!-disse il fratello stringendogli il viso fra le mani-E poi...a me piacciono molto i tuoi capelli!-

Sorrise il principe dei fulmini,e quel sorriso sciolse il cuore di ghiaccio del piccolo Loki,facendogli dimenticare per un attimo tutto il dolore.Il principino dagli occhi di giada sorrise.Tho lo guardò per un attimo.I corti capelli color dell'ebanoanche adesso incornciavano magnificamente il volto di quel piccolo angelo dalle ali spezzate.Thor sorrise e Loki arrossì sfiorandosi i setosi capelli.

-Allora...da oggi non li taglierò mai più...-

-Promesso?-

Il sorriso del principino si allargò.

-Te lo giuro.-E strinse il fratello tra le braccia,come da tanto tempo sognava di fare.

Risate e rumore di passi fuori e dentro le mura del castello dorato.

Bambini che giocano.

Il figlio e erede di Odino che corre colla sua spada di cartone.

Corre guardando sempre il fratellino dagli occhi di giada che,continua a leggere i suoi libri,alzando lo sguardo solo per rispondere a quello del fratello Thor.

Perchè i due principini sono legati,e uno non può fare nulla se non è certo che l'altro sia lì vicino a lui.

E continua così,con questo scambiarsi di sguardi innocenti.

Finche un'ombra sovrasta il principino dagli occhi di giada.

-Vuoi giocare?-sorride Thor tendendogli una mano.

Un caldo sorriso si allarga sulle labbra del principino che da tanto,non se lo sentiva chiedere.

E afferrando la mano del più grande si tira su e lo rincorre verso i suoi amici,di cui non gli importa tanto,gli basta stare col fratello che per lui rischierebbe la vita.

-Ehi principe Loki,-la piccola Sif gli fissa i capelli,-Finalmente ti sei tagliato quei capelli?Così ti stanno meglio!-

Loki resta un attimo immobile,e il giovane Thor lo guarda ,finchè un enorme sorriso non si crea sulle labbra del principino.

-Beh,mi spiace ma non li taglierò mai più!

-E perche?-tutti lo guardarono.

-Beh...ho fatto una promessa,-sorrise e arrossì guardando con occhi brillanti il giovane Thor,-ed intendo mantenerla!-

* * *

Furono questi i pensieri che sorvolarono la mente del dio dell'Inganno,dopo essere stato portato ad Asgard dal Fratello.Le mani strette in fredde catene.

Difronte a Odino,aspettava la sua condanna,mantenendo l'espressione fiera,ma intaccata nel cuore.

Non riusciva a guardare il fratello che,vicino a lui,non poteva credere a ciò di cui si era macchiato e continuava a implorare Odino di risparmiarlo.Il padre degli dei si alzò con fatica.

-Loki,figlio mio...-

-VOI NON SIETE MIO PADRE!-urlò il dio dell'Inganno avvolto nella paura,ma in grado di mantenere il suo sorriso sprezzante.Thor lo tirò indietro cercando di zittirlo.

-Taci fratello,ti prego...-quasi lo supplicò Thor,e Loki non potè fare altro che fissare gli occhi spenti e vuoti del dio del Tuono.

-SILENZIO!Loki,ho deciso la punizione che meriti...-

-Se permettete,”Padre”vorrei solo chiedervi un favore...-

Odino lo guardò,solenne.

-Ebbene,parla!-

-Se permettete,potrete infliggermi qualunque punizione,ma vi chiedo solo un favore...

L'occhio di Odino si spalancò e per un attimo le sue labbra tremarono.

-Di che si tratta?-

-Beh...-Loki sorrise mentre una ciocca di capelli gli cadeva sul volto sudato e pallido,-Vi chiederei solo questo...di risparmiare i miei capelli durante la punizione che mi verrà inflitta!-

Silenzio.Tutti lo fissarono sbalorditi,solo Thor per un attimo lo guardò,finchè il suo cuore non cominciò a battere velocemente.

-E...per quale motivo,figlio di Odino?-

-...Molto tempo fa ho fatto la promessa di non tagliarli mai,e...-si girò verso suo fratello con un enorme sorriso,-E intendo mantenerla!

Gli occhi di Thor si spalancarono e il suo viso divenne paonazzo.

-E...e sia!-concesse Odino-Dovrai vivere nella cella del palazzo in cui sei cresciuto per l'eternità...-ecco la tua punizione!-(scusate la poca fantasia ma non volevo ucciderlo T_T)

-Tu...-balbettò il dio del tuono-...Tu te lo sei ricordato...

-Beh...-Loki lo guardò dritto negli occhi-Mi sembrava corretto mantenere la promessa che mi salvò la vita...e mi fece sentire per la prima volta “Importante”-

Le guardie tirarono le sue catene per portarlo via,ma le sue labbra conservavano ancora quel dolce e caldo sorriso che nessuno prima di allora conosceva.Il cuore di Thor perse un battito.

-No!Loki aspetta!!!-

Successe tutto in pochi secondi.Loki si trovò con il viso contro qualcosa di duro,qualcosa di caldo.

Non poteva crederci.I suoi occhi si spalancarono.

Thor lo stava stringendo contro il suo petto in un abbraccio caldo...di quelli che non gli regalava da quando erano bambini.

Loki sollevò lentamente le braccia che tremavano e,come non faceva da tanto...troppo tempo,le strinse intorno al corpo caldo del fratello,senza curarsi del dolore delle manette che stringevano i suoi polsi.

Thor lo strinse più forte e Loki sentì dei singhiozzi.

Loki non capiva,ma Thor gli stava facendo provare qualcosa che non aveva mai provato prima.

Le lacrime rigarono il volto di entrambi,ma a nessuno dei due importava.Neanche che il padre degli dei li stesse guardando scioccato.

I loro cuori battevano velocemente,ritmicamente. Come se fossero uniti,collegati.

E forse era proprio così.

Sin da piccoli entrambi si proteggevano da lontano,senza intromettersi nella vita dell'altro,ma dovevano esseri sicuri che l'altro stesse bene,e che fossero lì,l'uno accanto all'altro.

Sempre.

Loki alzò leggermente la testa per guardare ancora quegli occhi come il mare,e Thor,di scatto,appoggiò dolcemente le sue labbra su quelle del fratello,scoinvolgendolo,ma facendogli provare dei sentimenti incredibili,unici.

Loki si staccò con le gote rosse,e Thor rise,poi lo guardò protettivo.

-Non ti abbandonerò mai più.-

Loki sgranò gli occhi e Thor fece un enorme sorriso.

Loki aveva sofferto.Aveva sofferto da morire.

Ma quelle parole erano riuscite a scaldare il suo cuore.A farlo sorridere.

Di nuovo.

E anche quando le guardie rinchiusero Loki nella prigione,Thor continuava a sorvegliarlo,come quando erano bambini.

Si sfioravano le mani tra le sbarre,per trasmettersi il loro calore e le loro emozioni,Thor appoggiava la sua fronte contro quella di Loki,per riscaldare un cuore che non aveva mai conosciuto il vero amore,fino a quel momento.

I due fratelli erano legati dalle promesse,indissolubili e eterne,che non si sarebbero sciolte,mai.

Ed erano legati dai loro cuori,che sin da piccoli si erano uniti,in una cosa sola.

Facendoli diventare completi solo insieme.

Perchè da soli si è incompleti.

Come un angelo a cui è stata strappata un'ala.Per essere completo dovrà stringersi ad un altro che davvero ricambi il suo immenso amore,in modo da poter unire le loro ali e volare,finalmente liberi.

-Sai una cosa...Ti amo...-sussurrò Loki da dietro le sbarre.Thor rimase in silenzio per qualche istante.

-Anch'io...-

Loki alzò lo sguardo sul dio del tuono,senza parole.Non lo avrebbe mai sperato.

-D...Davvero?-

Thor annuì.Loki riappoggiò la fronte contro quella del biondo.

-Me lo prometti?-

Thor,come quando erano bambini e si scambiavano innocenti e eterne promesse,dolcemente sorrise.

-Te lo giuro.-