01/01/2013
2 recensioni
Note dell'autore: ebbene gente finalmente sono riuscita a postare questo primo capitolo! Dico subito che questa è la mia prima fan fiction, quindi se vedete che è scritto scrauso chiedo enormenmente venio * fa mega inchino* . Spero vi piaccia comunque,se non vi piacerà.....beh ve la vedrete con hibari-san caro *evil face*
BUONA LETTURA!!! BD
Capitolo 1: un giorno di Dicembre
Era dicembre, e Natale si stava avvicinando.BUONA LETTURA!!! BD
Capitolo 1: un giorno di Dicembre
A Namimori era una normale giornata tranquilla, e all’omonima scuola media si stavano svolgendo le lezioni tranquillamente ….
O almeno, si pensava, quando si sentì un’esplosione …
Boom!
Gokudera, il famoso autoproclamato braccio destro del decimo boss dei vongola- ora neo vongola primo- aveva lanciato della dinamite contro Tontomoto per una stupida motivazione.
- Non azzardarti mai più a fare una cosa del genere!- disse la tempesta.
- Ma che cosa ho fatto?- domando la pioggia perplesso.
Il fatto è che “per sbaglio” Yamamoto aveva poggiato innocentemente una mano sopra il sedere del suo amico, e ovviamente questo non l’aveva presa bene ….
Nel frattempo Tsuna cercava di calmare la tempesta, del tutto intenzionata a far fuori la pioggia.
-Gokudera- kun ti prego calmati! Così distruggi la scuola!- disse il piccolo inutilmente, perché il suo amico era già pronto a lanciare ancora della dinamite quando ….
Si sentì un pianoforte.
E i tre amici capirono che erano pienamente nei guai.
-Che diavolo succede qui?- disse una voce fin troppo comune ai tre.
Si voltarono lentamente verso la direzione da cui era venuta la voce, e i loro sospetti furono confermati:
Hibari Kyoya, il guardiano della nuvola della decima generazione dei vongola, il più forte tra tutti, colui che detestava stare in mezzo alla gente, e soprattutto, il presidente del comitato disciplinare scolastico delle scuole medie Namimori li stava guardando in modo furente.
-Dannati erbivori, avete danneggiato una classe della scuola, per questo vi morderò a morte!-
E fu così che Hibari tirò fuori i suoi tonfa dal nulla in modo figo e si lanciò contro i tre, che ovviamente scapparono via il più in fretta possibile urlando come disperati- tra tutti e tre Tsuna sembrava il più disperato, perché sapeva che sarebbe toccato a lui essere picchiato di brutto se non scappava più veloce- correndo per le vie dei corridoi della scuola.
I ragazzi che li vedevano correre per i corridoi li guardavano interrogativi, poi vedevano da chi erano rincorsi e capivano perfettamente la situazione: avevano fatto arrabbiare Hibari, e di aiutarli non se ne parlava nemmeno, altrimenti finiva che mordeva a morte pure loro!
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Mentre continuavano a correre, Tsuna si stava chiedendo perché ogni giorno dovesse essere sempre così movimentato: da quando Reborn era entrato nella sua vita, aveva dovuto combattere ogni giorno per mantenersi vivo, e non c’era mai stato neanche un solo momento di pace, nemmeno quando non incombeva nessuna minaccia, non aveva un attimo di sollievo.
Ma proprio mentre si stava perdendo in quei pensieri, inciampò.
I due più avanti non se ne accorsero, e tsuna rimase indietro.
“Sono morto!” pensò i povero tonno, mentre sentiva dei passi avvicinarsi a lui.
Sentiva che la fine era vicina man mano che la persona- che era sicuramente Hibari- si avvicinava, e ad un tratto si fermò.
Tsuna si preparò a essere pestato o ucciso, ma non successe nulla di tutto ciò.
Sentì solo una voce.
Diversa da quella della nuvola.
- Oi tutto bene?-