VI CONSIGLIO DI LEGGERLA CON IL SOTTOFONDO DI FAR AWAY DEI  NICKELBACK 

 

Mi chiamo Hope, si esatto un nome un po' insolito per una ragazza come me. Ma in fondo, i miei cosa ne potevano sapere 16 anni fa di che ragazza sarei diventata?

Erano due persone che non si arrendevano mai, allora decisero di chiamarmi così. Hope: SPERANZA.

Ma il nome, proprio non mi si addice, non sono una ragazza tutta perfettina, una di quelle a cui non si fa mai mancare nulla e che vuole essere sempre al centro dell'attenzione, anzi, molti dei miei parenti mi definiscono come un maschiaccio. E un po' hanno anche ragione. Sono abituata ad andare in giro con jeans e felponi larghi per nascondere le mie brutte curve, e se proprio devo ammetterlo, non ho mai indossato una gonna in tutta la mia adolescenza, tranne che qualche vestitino a qualche festa per non distaccarmi troppo dalla folla. Sono una di quelle ragazze che se ne va sempre in giro con due cuffie nelle orecchie e a volte riesco anche a isolarmi dal mondo; una di quelle a cui piace divertirsi e perché no, fare anche qualche cazzata con i propri amici.

Ho pochi amici, ma fedeli con me, tra cui una migliore amica, una di quelle che tutti vorrebbero avere. 

Non ho corteggiatori, o forse si, ma sono proprio una colla verso di me, che non si riesce ad avere neanche un minimo di amicizia. Ma tanto, che importanza ha avere un ragazzo solo per farsi notare. A me basta avere buoni amici con cui potersi confidare e divertirsi.

Ho una grandissima passione per la musica, degli idoli e una chitarra che mi accompagna. Eh si, e come gran parte delle adolescenti purtroppo non mi faccio mancare un'amore impossibile.

Se solo trovassi il modo per parlargli..ma non posso arrendermi così facilmente. 

Si chiama Nader, frequenta la mia scuola, un ragazzo più alto di me, belgio e con due occhi grandi e marroni e un sorriso particolare. Avete presente quei sorrisi che, anche volendolo, non riesci a dimenticare? Ecco, il suo è uno di quelli. Vorresti, ma è più forte di te. Ma una cosa che ci accomuna c'è: abbiamo la stessa passione per la chitarra , e guarda un po' che coincidenza, frequentiamo la stessa scuola di musica con lo stesso insegnante. I casi della vita.

Ed è proprio li che ho iniziato a guardarlo con occhi diversi per la prima volta. Non so bene il perché, forse perché prima non mi ero accorta di lui, o semplicemente per il fatto che abbiamo la stessa passione. Chi lo sa se questo è amore o una semplice ma bellissima cotta.

Intanto i giorni passarono e iniziai a capire che non ero invisibile. Molte volte ci fermavamo a sorriderci e fissarci per qualche secondo ma senza dire una parola.

Giorno dopo giorno avevo sempre di più il desiderio di conoscerlo meglio, ma non sapevo come fare, non ne avevo la minima idea; non avevo mezzi di comunicazione, né internet, né il suo numero, niente. 

Alla fine avevo in programma di arrendermi, piano piano perdevo le speranze che un giorno sarei riuscita a parlarci. Ma finalmente quel giorno arrivò anche per me. Scoprii che era da poco iscritto su facebook, così dopo averlo incontrato a chitarra, andai a casa e gli mandai la richiesta.

Sinceramente temevo che non me l'avrebbe accettata, che non mi avrebbe riconosciuta; ma stranamente non fu così. Accettò e appena mi collegai mi scrisse. 

Si, non ci potevo credere, ma è così!

È proprio vero che i momenti inaspettati e tanto attesi sono i più bella della vita! 

Così parlammo un po' e dal giorno seguente iniziammo a salutarci e scambiarci qualche piccola parola. E da quel giorno capii che bisogna veramente lottare per avere qualcosa. Ma soprattutto non bisogna mai perdere le speranze. Prima o poi se lo desideriamo così tanto le cose accadono. 

 BASTA NON ARRENDERSI MAI. 

 

 

 

*Sciao beli*

Mi scuso per come ho scritto ma sono con il cellulare. Spero

che il messaggio vi sia arrivato. Non importa quanto dovremo

aspettare, giorni, settimane o mesi..Se ci importa così

tanto tutto un giorno o l'altro accadrà. Quindi lottate per 

ciò che volete e non arrendetevi. 

Un bacione. Vi aspetto.

-Marty