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Autore: Sindy22Bool    01/01/2013    2 recensioni
Aprii il quadernino, e lessi: “A Kat, i tuoi sono gli occhi più dolci che io abbia mai visto. Matt Lewis”.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mattew Lewis, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
Il mio sogno più grande

 

Mi svegliai di scatto quando la sveglia suonò. Era il giorno che aspettavo da tutta una vita: il cast di Harry Potter sarebbe venuto a New York per un’assegnazione di premi. Così, avrei avuto l’occasione di incontrare i miei attori preferiti, e soprattutto Matt Lewis.
Amavo Matt, ma non come una ragazzina ama il suo attore preferito, ero totalmente e incondizionatamente innamorata di lui. Non potevo fare a meno di guardare le sue foto, leggere articoli su di lui, parlare di lui. Il mio mondo ruotava intorno a lui.
 
- Muoviamoci, o faremo tardi, e addio alla prima fila – sbraitai alle mie amiche del cuore, Claire e Lola.
Eravamo appena scese dal taxi, e dovevamo ancora percorrere due isolati a piedi. La strada era chiusa, a causa dell’evento che si sarebbe svolto quella sera. Erano solo le nove del mattino, ma davanti all’ingresso dei cancelli c’era già una gran folla.
I bodyguard tenevano a freno la voglia dei fans di entrare e lottare per le prime file, perché l’accesso sarebbe stato consentito solo alle undici di quella mattina. Cercammo di spingerci più avanti possibile, e quando finalmente i cancelli furono aperti, dopo varie gomitate, riuscimmo a posizionarci in prima fila.
Avevamo un’intera giornata per aspettare, ma ne sarebbe valsa la pena.
 
- Passami il succo, Kat – mi disse Lola.
Afferrai la bottiglia e gliela passai, poi sbadigliai, e ricominciai a mangiucchiarmi le unghie. Lo faccio sempre, quando sono nervosa o in ansia per qualcosa.
- Kat, smettila di torturarti le dita – tuonò Claire, tirandomi una pacca sulla mano – Cosa c’è ora? -.
- Ho paura -.
- Di cosa, scusa? Matt Lewis non morde -.
- Non lo so nemmeno io. So solo che ho paura -.
Le mie due amiche si guardarono e scossero il capo. Dicevano sempre che ero pazza.
 
Le dieci di sera arrivarono in fretta. Scattammo in piedi non appena lo staff e i bodyguard iniziarono a camminare veloci avanti e indietro sul redcarpet. Io iniziai a sudare, mi tremavano le mani e non riuscivo a tenere fermo il suo quadernino per gli autografi.
Le guardie del corpo cercavano di tenere a bada gli urli di noi fans.
- Quando arrivano? – chiese Lola a uno di loro.
- Sta arrivando la prima macchina -.
Detto fatto. Una splendente limousine accostò sul marciapiede, e i fans iniziarono ad urlare più forte che mai.
Emma Watson, Daniel Radcliffe e Rupert Grint iniziarono a camminare sul tappeto rosso, mentre noi li acclamavano e i fotografi li inondavano di flash. Poi, iniziarono a firmare autografi.
Lola ottenne la sua tanto desiderata foto con Rupert, il suo idolo, e un magnifico autografo con dedica. Per poco non scoppiò in lacrime.
Nel frattempo, erano arrivati sul redcarpet i gemelli Phelps e Tom Felton.
Dopo poco, un’altra limousine, e Bonnie Wright ed Evanna Lynch scesero. Tutto quello che accadde dopo, fu l’avverarsi del mio sogno più grande: Matt Lewis, proprio lui, in carne e ossa, scese dalla limousine.
I miei occhi si illuminarono, e il mio battito cardiaco aumentò. Iniziò a firmare gli autografi, e io non riuscivo a staccare gli occhi da lui, così bello e perfetto. Tremavo, e le mie amiche cercavano di tranquillizzarmi, ma io non ci riuscivo, perché a breve, sarebbe arrivato dov’eravamo noi.
Preparai il mio quadernino ben in vista, ma le mani mi tremavano così tanto che cadde dall’altra parte delle transenne, sul redcarpet. Matt, che era arrivato fino a noi, lo vide e lo raccolse. Poi si alzò, porgendomelo. Quando i nostri occhi si incontrarono, nulla ebbe più senso.
 
 
Non avevo mai visto degli occhi come i suoi. Erano di un azzurro intenso, come il cielo in una serena giornata di primavera; brillavano di luce propria, illuminavano chi li osservava; erano dolci e sinceri. E per di più, lei era bellissima.
Le sorrisi, e lei arrossì di botto. Tremava come una foglia.
- Come ti chiami? – le chiesi.
- Kat – balbettò – Katherine -.
Firmai il suo quadernino, lasciandole una piccola dedica. Feci per andarmene, ma lei mi bloccò.
- Posso fare una foto con te? -.
- Certo -. Sorrisi di nuovo.
Un bodyguard prese la sua macchina fotografica, e un flash mi accecò. Gliela porse, e i suoi occhi si riempirono di lacrime.
- Grazie, Matt – mi disse.
- E’ stato un piacere, Kat -.
E proseguii, osservando quegli occhi meravigliosi un’ultima volta.

 
 
Mi aveva chiamata per nome. Matt Lewis mi aveva chiamata per nome? Lo guardai allontanarsi, tra le numerose fans che gli chiedevano una foto o un autografo.
La mia mente aveva ancora impressa l’immagine dei suoi occhi dolci, del suo sorriso magnifico. Non avrei mai voluto che se ne fosse andato. Sarei rimasta per sempre lì ad osservarlo, quanto era perfetto.
Lola fece schioccare le dita davanti ai miei occhi, incantati ancora su di lui.
- Si? – feci, ancora frastornata.
- Hai visto almeno che dedica ti ha fatto?! -.
Aprii il quadernino, e lessi: “A Kat, i tuoi sono gli occhi più dolci che io abbia mai visto. Matt Lewis”.
Mi sentii svenire. Cercai conferma delle parole che avevo appena letto negli sguardi ammirati delle mie amiche. Non riuscivo a dire niente, mi mancava la voce, e gli occhi iniziarono a lacrimare per la commozione. Cercai Matt con la sguardo, e lo trovai, bello come sempre, che posava per i fotografi insieme a Tom.
Ma il suo sguardo non era puntato sugli obbiettivi delle fotocamere, era puntato su di me.
 
 
L’avevo subito trovata, tra la folla. Spiccava tra tutte le altre fans, grazie alla sua bellezza, alla sua semplicità, ai suoi occhi. Cavolo, non riesco a pensare ad altro. Neppure ora, che sono al fianco di Tom, mentre posiamo per i fotografi. Riesco a guardare solo lei, Kat.
Tom mi diede una gomitata nelle costole.
- Matt, che diavolo fai? Dobbiamo entrare -.
- Si, scusa -.
La fissai negli occhi e le sorrisi un’ultima volta. Poi, a malincuore, entrai nell’edificio.

 
 
Se ne stava andando. Entrarono tutti nel grande edificio, e le porte si richiusero.
Rimasi impalata come un stupida mentre i bodyguard facevano uscire tutti i fans dalle transenne. Lola mi afferrò per un bracciò e mi condusse fuori, tra la moltitudine di ragazzi e ragazze. Rimanemmo un po’ lì, cercando di spiare l’interno dell’edificio dove venivano assegnati i premi, ma non si vedeva niente.
Così, decidemmo di tornare a casa. Percorsi quei due isolati a piedi, chiamammo un taxi.
- E’ stata la giornata più bella di tutta la mia vita – disse elettrizzata Claire, mentre la vettura sfrecciava tra il traffico newyorkese.
- Anche la tua, vero Kat? – rise Lola.
La mia mente era fusa – Cosa? -.
Le due amiche alzarono gli occhi al cielo.
Il taxi accostò davanti al mio grattacielo, nell’Upper West Side. Pagai, salutai le ragazze ed entrai nella hall. Salutai il portiere e presi l’ascensore.
Raggiunto l’ultimo piano, quello si fermò, ed entrai nel mio attico. Era strano vivere da sola, ma allo stesso tempo fantastico. Non avevo orari, regole e divieti. Mi preparai per la notte, mi buttai sul letto e mi addormentai sul colpo.
 
 
Finalmente, questo noioso evento era finito. Uscimmo dalla sala con i nostri premi in mano. Il premio come miglior attore non protagonista era mio. Salii in limousine, che mi accompagnò fino al palazzo nell’Upper East Side. Salii nel mio attico e mi sedetti sul divano.
Non ero ancora riuscito a togliermi dalla testa lei. I suoi occhi. Chissà se l’avrei mai più rivista.
Com’era possibile che mi fossi fissato così tanto su una ragazza? Non riuscivo a dirlo ad alta voce, era strano. Ma forse era vero.
Mi aveva illuminato. Quando ho immerso i miei occhi nei suoi, è stato come ricevere una scarica elettrica, una scossa.
Com’era possibile? Io ero Matt Lewis, dannazione.
Pensare a questo mi fece riflettere. Di due cose ero certo, in quel preciso istante: io ero Matt Lewis, ed ero innamorato di Kat.


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SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutti, e buon 2013!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. 
Come avrete sicuramente notato, la narrazione è divisa nelle parti di Kat e quelle di Matt. Non ho ancora deciso come impostare i prossimi capitoli, ma mi piace questo stile.
By the way, qualche recensione mi farebbe davvero piacere :3

Un bacione, 

Sindy xx

  
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