Quella porta, quella maledettissima porta si è chiusa intrappolandoti al suo interno; e poi come se non bastasse è svanita nel nulla. Ed ora come farò? Non ho alcun indizio che mi dica da dove partire a cercarti, non mi resta altro da fare che iniziare a setacciare tutti i mondi, quella è l’unica cosa che posso fare adesso, si è deciso. Partirò, devo trovarti e riportarti a casa, devi tornare a casa nelle Destiny Island, con Kairi... con me. Ho provato inutilmente ad invocare il Kingdom Hearts con il Keyblade, ma sembra che non funzioni. In ogni caso ho deciso, il mio viaggio ha come scopo la tua ricerca, null’altro. Ti rivoglio con me... Riku...

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Che cosa è successo? Mi ritrovo in una stanza tutta bianca, al centro vi è una specie di capsula, pare un fiore di loto; a quanto pare io vi ero rinchiuso, e per tutto il tempo ho dormito. Non ricordo nulla di cosa sia successo, le mie ultime memorie mi riportano ad un prato verde ed una cosa simile ad un castello ma poi è tutto più confuso. So solo che devo cercarti, anzi, voglio cercarti. Paperino e Pippo dicono che sembro più grande, in effetti i vestiti che indossavo mi vanno stranamente più corti, eppure non riesco a capirne il motivo, sono cresciuto così tanto in pochissimo tempo, sarà passata una settimana da quando ci siamo lasciati dopo la battaglia contro Ansem. Ti penso sempre, sia te sia Kairi, però almeno so che lei è al sicuro nel nostro mondo, tu invece sei sperduto chissà dove senza nessuno su cui fare affidamento; eppure Riku sappi che il mio spirito è con te, ovunque tu sia, non sei mai da solo, amico mio... siamo sempre insieme.

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A quanto pare le cose si stanno complicando, il fatto di essere un Keyblade Master mi obbliga a dover compiere una missione dalla quale non posso sottrarmi, ancora una volta devo eleggermi Araldo della Luce e sconfiggere le numerose minacce che ancora una volta minano la stabilità dei mondi; eppure non puoi immaginarti quanto questo mi roda, vorrei solamente potervi riabbracciare. Però alla fine il viaggio di salvataggio dei mondi mi porterà anche a visitarli potendo scoprire informazioni che mi potrebbero aiutare a trovarti amico mio.

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C’è qualcosa di strano, abbiamo incontrato il Re, e da lui ho appreso che tu stai bene, non puoi immaginarti quanto tutto ciò mi rincuori, eppure non capisco perché non mi voglia dire nulla a proposito di ciò che stai facendo; se lo facesse potrei aiutarti, ti potrei essere di aiuto, vorrei esserti di aiuto. Riku... dove sei?

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Finalmente vi ho ritrovato, sono infine riuscito a scoprire dove eravate, sono immensamente felice di tutto ciò, non potete immaginare, sono al settimo cielo. Kairi, quando ti ho riabbracciato ho provato un immenso senso di calore, e poi... poi è come se fossi rinato. E’ stato grazie a lei se sono riuscito a riconoscerti, il tuo aspetto mi aveva tratto in inganno, avevi le sembianze di Ansem, dell’Heartless di Ansem. Quando ho poggiato la mia mano alla tua ed ho chiuso gli occhi sono riuscito a distinguerla, la tua anima, ti ho visto, ed ho capito; sono caduto in ginocchio, avrei voluto dire un’infinità di cose, eppure mi sono uscite solo due frasi, due stupidissime frasi.

I looked for you... I looked everywhere for you...

Avrei tanto voluto piangere in quel momento, ma credevo sarebbe stato come dimostrare la mia debolezza e quindi mi sono trattenuto; ho scoperto inoltre che sei sempre stato un passo dietro di me, hai vegliato sul mio viaggio incurante di ciò che ti poteva capitare, e di ciò che alla fine, per colpa mia ti è capitato. Mi sento in colpa, stramaledettamente in colpa; ma il solo pensiero di averti qui al mio fianco mi rincuora, e non mi importa che aspetto tu abbia, tu sei e rimarrai per sempre Riku.

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Sono passati solo alcuni istanti dall’esplosione del macchinario di Ansem, il vero Ansem. Tu... tu sei ritornato... Riku, hai ripreso il tuo aspetto, quando ti ho rivisto mi sono sentito strano, ho provato una sensazione tra lo stupore ed il piacere; non ti ricordavo così alto... e così bello. Mi sono sentito immensamente al di sotto di te, non so perché, ma mi sono sentito un incapace. I tuoi occhi, i tuoi splendidi occhi verdi, quando ti sei tolto la fascia che li copriva ed ho incrociato il tuo sguardo mi sono come sentito sciogliere, ti ho sorriso e tu mi hai ricambiato. Amico mio sei tornato...

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Ancora una volta insieme, come quando eravamo piccoli, e stavolta entrambi abbiamo combattuto contro il medesimo avversario. Io e te, fianco a fianco contro Xemnas, la prova più difficile l’abbiamo superata stando assieme.
Quando tutto è terminato abbiamo vagato senza meta all’interno di quel mondo bianco formato dall’essenza del nulla, però poi siamo giunti ad un luogo a te familiare. Eravamo approdati nel Mondo delle Tenebre, luogo dal quale tu eri dovuto scappare, sfidando l’oscurità del tuo cuore; ma non temere, ci sono io al tuo fianco ora, staremo insieme, non ti abbandonerò per una seconda volta, non permetterò che ti accada nulla stavolta... tu mi hai guardato le spalle sempre fino ad ora, hai sacrificato tutto te stesso per proteggermi e guidarmi lungo la giusta via, permettimi ora di essere il tuo supporto. Non voglio in alcun modo vederti più soffrire, non voglio vedere il tuo viso calmo e serio velarsi di tristezza, non me lo perdonerei mai, non riuscirei a sopportarlo. Permettimi di soffrire con te, non rinchiuderti più in te stesso, siamo di nuovo assieme e quindi possiamo affrontare uniti le situazioni che si pareranno d’innanzi a noi.

Perché di te... posso fidarmi...
E tu? Puoi fidarti di me... Riku?