IL MARE
Un’intensa
distesa d’acqua,
Sembra
leggera,
Si
muove,
Si
alza e poi si arrende di nuovo,
Batte
sulla roccia per scolpire la sua anima.
Il
suo colore cristallino si appoggia a
Quello
intenso del cielo nuvoloso
Diviso
solo da una lontana linea blu all’orizzonte.
In
inverno mi č stato rivelato che il mare cambia linguaggio,
Si
libera del peso della gente comune,
Rimane
ad ascoltare i pensieri del tacito mondo che
Lo
circonda e vorrebbe conquistarlo.
A
volte decide di lasciare la sua rabbia alle onde
Che
catturano lo sguardo e lo ipnotizzano con i loro movimenti
Apparentemente
calmi e continui.
Cosė
diventa impossibile spiegare come il cuore riesca a farsi cullare da quelle
parole silenziose.
Gli
unici pensieri che il mare non rifiuta di custodire
Sono
quelli che nascondono segreti, storie mai raccontate
O
forse dimenticate nel tempo;
Quando
essi diventano troppo pesanti chiede l’aiuto del vento
Che
li trascina via, qualche volta invece li affida alle nuvole,
Con
la pioggia verranno riportati a coloro che li hanno abbandonati.
Cosė
si conclude la bellezza del mare, cosė,
Dolce
e Contraddittoria.