DESIDERIO SELVAGGIO
“Avanti donna, dammela!” Strepitò il principe dei sayan fissandola selvaggiamente.
“Te lo puoi scordare! E’ mia e non l’avrai mai!”
“Non farmi passare alle maniere forti… ti ho detto che la voglio, e l’avrò!” Esclamò pericolosamente Vegeta.
“Ti piacerebbe eh?” Fece lei languidamente.
“Puoi dirlo forte.” Biascicò lui leccandosi le labbra.
“Così dolce, rosa e morbida, ci affonderesti dentro la lingua e anche tutta la faccia se potessi!” Lo sollecitò Bulma sventolandogli sotto il naso l’oggetto dei suoi desideri.
“Ora basta! Se non me la dai tu vengo a prendermela da solo!” Urlò il sayan avventandosi su di lei.
La donna indietreggiò, impaurita:
“No Vegeta… ti prego, non farlo!”
Ma con uno scatto felino lui aveva
afferrato quel che voleva e stava gustandoselo con un’espressione di infinita
goduria.
Bulma sospirò: “E così anche l’ultima fetta di torta alle fragole è andata… e dire che non sono riuscita ad assaggiarne nemmeno un pezzetto!”
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