Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: ali_fainellers    03/01/2013    1 recensioni
'“sei bellissima” disse tanto piano che faticai a sentirlo,si sbagliava,si sbagliava di grosso,io ero un mostro con accanto l'angelo più bello che il cielo potesse mandare,le sue labbra sfiorarono le mie,io rimasi pietrificata,lo stava facendo davvero,una creatura tanto perfetta aveva avuto il coraggio di unirsi a una bestia tanto orribile?'
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Cosa ci facevo ancora lì su quella strada,lui non sarebbe mai tornato,ero ridicola,come potevo sperare che lui si ricordasse di noi,di quella stupida promessa che era stata la ragione per cui avevo continuato a vivere,avevo passato anni a sognare quel momento,avevo fatto conti alla rovescia,avevo cambiato centinaia di volte idea su come vestirmi,e ora ero lì,forse non ero pronta ad un'altra delusione,avevo sperato in lui come mia unica ancora di salvezza,ma più i minuti passavano e più la paura mi cresceva dentro,e il cuore colpiva violentemente il mio petto,c'era silenzio più totale,in quella disabitata via di Stratford,era come se riuscissi a sentire il suono del sangue scorrermi nelle vene,il cielo era di un grigio tanto intenso da sembrare marmo,e l'asfalto cominciava a scurirsi man mano che le gocce cadevano dal cielo. Era una fredda mattina di metà dicembre,precisamente il 17,erano passati 4 anni da quel pomeriggio,quando le nostre labbra per pochi istanti si erano sfiorate,e il mio mondo aveva finalmente cominciato a girare per il verso giusto,ma era bastato poco per far tornare tutto alla normalità,quando i suoi occhi avevano cambiato direzione,quando le sue labbra avevano detto qualcosa di così simile ad “addio” è vero aveva solo detto “a presto” ma io sapevo che Justin Bieber aveva talento,che avrebbe fatto strada,che si sarebbe dimenticato,di quella scuola,di quelle strade,di quei fast food,di quel cinema,avrebbe dimenticato tutto,anche me,non lo avrei mai più avuto,quella era l'ultima volta che avrei potuto abbracciarlo,lo avevo lasciato andare,era giusto così,quello non era il suo posto. Pensavo di andarmene,non avevo ragione di rimanere lì,faceva freddo,mi alzai dal gradino,feci timidi passi a testa bassa,come avevo anche solo potuto sperare che quando aveva detto “qualunque cosa accadrà,fra quattro anni alle 17 ci rivedremo qui” fosse sincero,che si ricordasse di quella ragazzina bruttina,con l'apparecchio e gli occhiali potesse davvero esser significata qualcosa per lui,le lacrime cominciarono a scendere,e le lasciai fare,presto mi accorsi di non essere molto silenziosa ma nessuno avrebbe potuto vedermi,nessuno avrebbe potuto sentirmi,a un certo punto,vidi qualcuno girare l'angolo,era solo,ebbi paura di alzare lo sguardo per guardarlo in faccia,ma lo feci comunque “Erin!” la sua voce che pronunciava il mio nome fu come un vento caldo, “oh Justin” lo vidi correre verso di me,avrei voluto fare lo stesso ma ero incapace di muovermi,quando fummo tanto vicini quasi da toccarci,si immobilizzò,era molto più bello che da tutte quelle foto,ero cambiata tanto in quegli anni,riuscivo a capire bene il suo stupore,ma poi successe qualcosa in lui,i suoi occhi che prima brillavano,si spensero,sembravano vuoti,si riempirono di qualcosa che non avrei voluto vedere,lacrime,le lasciò scivolare giù dal volto perfetto,era diventato tutto rosso,sul suo volto non c'era niente che potesse ricondursi alla gioia,si allontanò da me qualche passo,non sapevo che fare,non riuscivo a capire la ragione del suo comportamente “Justin che succede? Che ho fatto?” “no,no,io,oh Erin scusami” la sua voce tremò tanto violentemente che faticò a terminare la frase “io,io pensavo ti fossi dimenticata di me” quelle parole,non potevano davvero essere uscite dalla sua bocca “io non ti ho mai dimenticato nemmeno per un secondo” “oh,è così raro credimi” “come puoi dire una cosa simile?” mi avvicinai a lui,lo abbracciai,in quel momento mi sembrava così fragile che avevo paura di romperlo,io non volevo vederlo così,vederlo star male era una tortura terribile,non volevo lasciarlo,piangevamo insieme,non era proprio come l'avevo immaginato quel momento,ma il suo respiro sul mio collo,le mani sulla mia schiena,riuscivano a farmi provare emozioni così,forti... Pioveva sempre più forte,e i muniti mi sembravano eterni,si allontanò nuovamente da me,aveva gli occhi rossi,ancora pieni di lacrime, si sedette su un gradino e tirò su il cappuccio della felpa,io feci lo stesso,non parlava più,non era da lui “mi sei mancato” tentai “non mi hai mai cercato” disse freddo “Justin come puoi dire una cosa simile,io pensavo che tu non ti ricordassi nemmeno della mia esistenza,hai cambiato numero,hai cambiato città,e guarda cosa sei diventato,la tua vita era perfetta già così,io ero solo un peso in più” “no,non lo saresti stata,nemmeno io ti ho mai cercato,pensavo che tu ora ti fossi fatta una vita,non volevo coinvolgerti,ma la mia vita non è perfetta” “ma tu hai tutto,sei circondato da persone che ti amano,sono stata a qualche tuo concerto,mi sono tenuta ben in disparte,ed è stato meraviglioso,quelle ragazze darebbero la loro vita per te” “ma loro non la darebbero per me,la darebbero per il ragazzo che pensano di conoscere,loro la darebbero per Justin Bieber,il cantante di successo,non per Justin;aspetta tu sei venuta a qualche mio concerto?” arrossì “ti posso assicurare che certe ragazze ti amano davvero,e comunque ehm si,nei limiti del possibile ovviamente” “e come ti sono sembrati?” in quel momentò mi sembrò di rivivere tutto,erano 6 anni prima,dissi gli dissi che avevo visto i video su youtube,lui mi fece la stassa domanda,grattandosi la testa “sei fantastico Justin,fai così tanto per tutte quelle ragazzine,sei la ragione per cui vivono,io non potrei essere più orgogliosa di te” ed ecco che su quel volto scolpito apparve un sorriso perfetto,ma largo,un sorriso diverso da quello del ragazzino con la frangia,un sorriso molto differente dall'ultimo che avevo visto direttamente,nei suoi occhi c'era qualcosa,era cambiato qualcosa dentro di lui “Justin che succede?” “niente,oggi è stata una giornata un po' pesante” “stai bene?” “sì,certo sto benissimo davvero” le sue parole non mi convincevano ma non voletti insistere “e la tua vita invece com è ora? Hai trovato un ragazzo? Vai ancora a scuola?” “ehm si ho un ragazzo,si chiama ehm...Ed e si faccio l'ultimo anno” perché mai stavo dicendo una cosa simile? Io non avevo nessun ragazzo,a dir la verità non andavo nemmeno più a scuola,io lavoravo,non c'erano soldi,seriva qualcun altro che portasse uno stipendio a casa a fine mese,ma non volevo sembrargli una disperata,senza una vita,e pensare che meno di 6 anni prima eravamo allo stasso livello,andavamo alle medie,ci piaceva la musica,eravamo ragazzini normali con un sogno,ed ora,il suo sogno si era realizzato,era uno dei ragazzi più famosi del mondo,milioni e milioni di ragazzine in tutto il mondo lo acclamavano,non c'era persona sulla terra o quasi che non conoscesse il suo nome e aveva tutto,tutto quello che avrei potuto desiderare. “oh che bello,lo voglio conoscere però deve avere il mio consenso” rise,risi anche io,era orribile mentirgli “mmh non credo sia necessario” “oh io credo di si” quando smettemmo di ridere rimanemmo in silenzio imbarazzati guardando l'asfalto “quando te ne vai?” ruppi il silenzio,non volevo sapere la risposta,avrei solo voluto sentirmi dire “rimarrò qui per sempre” ma semplicemente,non lo disse “penso rimarrò qui fino a domani pomeriggio tarda mattinata” era così poco,lo avrei perso di nuovo, “io non voglio che tu te ne vada” non sapevo dove trovai il coraggio di dirglielo “che cosa? Dici sul serio?” il suo volto si illuminò “ehm no ovviamente,cioè c'è il tour e tutto quanto,come potrei pretendere che tu resti qui” lui abbassò lo sguardo un po' imbarazzato “beh si,in effetti,ma potrei cercare di scappare più spesso” “scappare? che vuoi dire?” “uhuh che non lo sa quasi nessuno,è una cosa top secret,anti paparazzi,tutti pensano che io sia a los angeles” “SWAG!” esclamai sorpresa “oh yeah” “Justin io non vorrei rovinare questo momento molto romantico,ma è un'ora quasi che siamo sotto la pioggia,e io comincio ad essere alquanto bagnata” “oh ehm si in effetti,andiamo su!” cominciò a correre “dai muoviti,sei lenta!lenta!” “e vaffanculo,le scarpe sono scomode” dissi cercando di raggiungerlo “che minchia dici sono delle converse” “zitto babbano!” mentre correvo,sentii la terra sotto i miei piedi abbandonarmi,caddi letteralmente a faccia in giù,lui si voltò verso di me e cominciò a ridere tanto che lo vidi piegarsi in due “Bieber muovi il culo e vieni a darmi una mano!” lui non si mosse troppo occupato a ridere,si sedette anche lui per terra,la sua risata era così rumorosa,così vera,mi persi ascoltandola,mi era mancata a tal punto da cercarla in dei video o in televisione,lui era l'unica cosa davvero bella che mi fosse mai capitata,sentivo tutto l'amore che provavo per lui riempirmi il cuore,avrei voluto che questo non accadesse,non sarei mai dovuta innamorami di lui,ma successe,e non potetti fare nulla. Mi alzai io per prima dato che lui era ancora lì che imitava la scena della mia caduta “cazzo ti sbrighi ad alzare le tua stupide chiappe da terra” “le mie chiappe sono sexy tesoro” “si beh certo” “tu ragazza!che hai contro le mie chiappe?” asclamò a voce troppo alta,non riuscivo a smettere di ridere,era così idiota,sarei voluta stare con lui per sempre, “io non avrei niente contro di loro se mi facessero il santo favore di sollevarsi da terra e venire qui” mi fece una faccia stupida,sbuffai tirandolo per la maglia ,andammo verso casa sua.

  
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