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Autore: ShadyT    03/01/2013    1 recensioni
Storia ispirata al film "John Q", con alcuni tratti simili alla trama del film e altri differenti .
Quando ami davvero una persona, sei disposto a tutto pur di salvarla, anche donare la tua stessa vita. Dal testo:
"Non fumare più. Sii gentile con le persone. Se qualcuno ti offre un'occasione sii all'altezza, sii uomo come lo sei sempre stato e... Stai lontano dalle cosa brutte Sebastian, ti prego, non restare invischiato in brutte storie. Ci sono tante cose meravigliose che ti aspettano. Io non ti lascerò mai. Sarò sempre con te. Sarò qui – disse mettendo una mano sul cuore di Sebastian - quando non ci sarò più. Ti amo Sebastian, ti amo da morire."
Genere: Angst, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ciao a tutti! Questa fanfiction è ispirata al film “John Q” quindi ci saranno delle parti in comune ma anche delle parti diverse rispetto alla trama del film.

Se sopravvivete alla lettura di questa schifezza ci vediamo alla fine! Enjoy!

 

Blaine A

 

 

Blaine Anderson era un uomo felice. Nonostante non navigasse nell’oro aveva una casa discreta, un’automobile, un lavoro e, soprattutto, un uomo meraviglioso al suo fianco.

-Hey B sono a casa!- urlò Sebastian all’ingresso mentre si levava il cappotto. Sentì suo marito rispondergli indaffarato dalla cucina così lo raggiunse. Appena entrò notò che l’uomo stava finendo di preparare qualcosa per cena.

-Che cucini?- chiese Sebastian abbracciandolo da dietro. -Se non ti sbrighi a finire arriveremo tardi alla partita con Sam.- Disse appoggiando il mento sulla spalla del marito.

-Ciao anche a te- disse Blaine lasciandogli un tenero bacio all’angolo della bocca -Ho finito di fare l’arrosto, se ti levi mangiamo.- A quelle parole il più alto si andò a sedere lasciando lavorare suo marito.

La cena si svolse come tutte le sere, con i racconti delle loro giornata, Sebastian che si complimentava con Blaine per l’ottima cena e tanti sguardi innamorati. Una volta che ebbero sistemato la cucina e che il riccio riuscì a rifiutare tutte le avances di suo marito, riuscirono a essere pronti per raggiungere Sam e gli altri per la loro settimanale partita di football.

****

 


-Ce l’avete fatta piccioncini!- Urlò Puck come li vide.

-Colpa di Seb, mi molesta sempre!- Rispose Blaine andando ad abbracciare l’amico.

-Sei il solito maiale Bas!- Lo riprese Sam dandogli una pacca sulla spalla.

Una volta che tutti i ragazzi li salutarono iniziò la partita. Quella settimana toccava a Blaine fare l’arbitro, quindi fu costretto a sedersi e sperare che qualcuno si stancasse presto lasciandogli il posto. Nel frattempo si sarebbe goduto la visione del suo meraviglioso marito mentre faceva sport. Dopo una ventina di minuti di gioco fu costretto ad intervenire in campo per un fallo.

-Calma Puck il fallo è tuo, Sam non c’entra nulla!-

-Lo dici solo perché sei affascinato da lui!- Lo rimbeccò Puckermann offeso.

-Sono stato follemente innamorato di lui per quattro giorni, concedimelo!- Rispose Blaine scatenando una risata comune. Sam lo abbracciò mimando un bacio con le sue grosse labbra ma la voce di Rory li bloccò.

-Sebastian! Seb cazzo che ti prende rispondi! SEBASTIAN!- Il riccio corse verso di lui gettandosi in ginocchio di fianco a suo marito.

-Sebastian!SEBASTIAN!- Ripeté scuotendolo. -Chiamate il 911!Presto!!!- Urlò disperato mentre le prime lacrime gli rigavano il volto.

 

****

Mille domande su suo marito fatte dai soccorritori. Paura. Una corsa a sirene spiegate. Panico. Sebastian che scompare dietro l’anonima porta con scritto “Emergency”. Terrore. Le parole del medico dopo più di un’ora. Disperazione.

Questo era ciò che Blaine aveva provato. Tra le baraccia di Sam tremava ancora vistosamente; si sentiva lontano da tutto, isolato dal mondo, come se tutto attorno a lui fosse ovattato. L’unica cosa che sentiva ancora chiara e forte erano le parole del medico, che volta che gli si ripresentavano nella mente ogni volta con la forza di un tornado, provocandogli un dolore straziante. “Suo marito ha una grave cardiopatia, dobbiamo ricoverarlo d’urgenza. Potrebbe non passare la notte.” queste erano le parole del medico che dilaniavano Blaine.

 

 

****

Sam e Puck rimasero con lui in ospedale, non lasciandolo un attimo solo. Blaine contava ogni secondo che passava, continuando a ripetersi “Se sopravvive a questi dieci minuti sopravviverà anche ai prossimi giuso? Giusto? Dio perché a lui e non a me”. Seduto davanti alla porta della camera di suo marito, nel corridoio di terapia intensiva, con al fianco i suoi due migliori amici Blaine pregò per la prima volta, non staccando mai gli occhi da quella dannata porta, come se Sebastian potesse alzarsi da un momento all’altro e uscire.

 

 

****

 

 

-Può tornare a casa signor Anderson-Smythe, ma mi raccomando venga tutti i giorni per la terapia- disse il dottore sorridendo. -La sindrome di Null è una cardiopatia tosta, ma vedrà che riusciremo a guarirla.-  I due ragazzi si guardarono negli occhi fiduciosi sul loro futuro.

 

 

****

-Blaine dove diavolo hai lasciato il telecomando?! Fra poco inizia la partita!-

-L’ho lasciato, come sempre, sul divano!- Rispose piccato. -Comunque se magari mi dai una mano riesco a vederla anch’io! È la finale, lo sai che ci tengo!- Ma dalla sala nessuna risposta. -Oh ignorami, grazie mille Sebastian Smythe! Sì, hai capito bene, solo Smythe perché da oggi non ti voglio più come marito, lavativo!- Continuò imperterrito senza ricevere una risposta. Stizzito dal completo ignorarlo del marito si diresse in sala.

-SEBASTAIN!- Fu l’unica cosa che riuscì a dire prima di accostarsi al marito col telefono in mano.

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Angolo dell'autrice:

Okay se siete arrivati fino a qui meritate una medaglia perchè non so quanto accettabile sia la storia, spero solo vi abbia incuriosito per attendere il prossimo capitolo. Dovrei aggiornare entro la settimana, impegni permettendo. Sarei davvero felicissima di sapere cosa ne pensate: ogni tipo di recensione è ben accetto, critiche comprese!

Una piccola nota per chiarire la storia:
Cos'è la sindrome di Null?
La Sindrome di Nulla, detta anche displasia ventricolare destra aritmogena (ARVD) o cardiomiopatia ventricolare destra aritmogena (ARVC), è una malattia genetica del cuore, a patogenesi non-ischemica, che coinvolge principalmente il ventricolo destro. È caratterizzata da aree ipocinetiche a livello della parete libera del ventricolo destro o di entrambi i ventricoli, in cui il tessuto muscolare (miocardio) è sostituito da tessuto fibroso o fibro-adiposo.

Al prossimo capitolo!

ShadyT

 

   
 
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