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Autore: ionnyepp    03/01/2013    1 recensioni
- Prenderò anche te, piccola umana insignificante.
Era la voce più spaventosa che avesse mai sentito, e per l’ennesima volta nella sua testa sentiva quella frase, la mente si annebbiava e i pensieri si fermavano. Quell’essere entrava nella sua testa, la derubava della sua intimità, si appropriava dei suoi ricordi e li trasformava in scene macabre, quegli occhi rosso sangue le impedivano di vivere come una normale adolescente.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! ebbene sì, ho deciso di provare a far leggere questa piccola storia a qualcuno! non è niente di particolare, e io non penso di essere una grande scrittrice, ma mi incuriosisce l'idea di sapere a voi come sembra..
Detto questo ora vi lascio leggere, sperando che vi incuriosisca almeno un po'! fatemi sapere cosa ne pensate, accetto i consigli e cercherò anche di metterli in pratica, perciò non esitate! :)

 

- Vertigine -

- Un demone in me.

Propositi per l’anno nuovo? Ne ho tanti, forse troppi. Non saprei neanche da dove partire. Dimenticare un anno è impossibile, eppure lo desidero così tanto.
Beh forse non è proprio tutto da cancellare, non nego che i momenti belli ci sono stati e li ho vissuti col sorriso. Ma ci sarebbero così tante cose da cancellare, tanto dolore da mettere da parte per ricominciare.

Portò la bottiglia alla bocca e ne bevve un altro sorso, piano perché il vino non le era mai piaciuto particolarmente, ma quella sera aveva deciso che non le importava, aveva voglia di strafare e dimenticare.

 Ma come si fa a ricominciare senza il sorriso di chi veramente ti ha voluto bene? Come si fa senza l’amico di una vita che era sempre con te, pronto a darti la mano e tirarti su ogni volta che cadi e non sai come rialzarti?

Una lacrima solitaria le rigò il viso. Lui non c’era e lei non riusciva a crederci, dopo cinque mesi passati a disperarsi ancora non riusciva a capacitarsene, lui non era lì con lei a festeggiare la fine di un altro anno.
Un altro sorso di vino, un altro pensiero da cancellare.
Infilò la mano in tasca e tirò fuori il pacchetto di sigarette, ne prese una e l’accese.

Cosa c’è di meglio se non una sigaretta insieme ad un ottimo rosso?

E mentre aspirava il fumo, i pensieri sembravano quasi più lontani. Man mano che la bottiglia si svuotava, anche la testa di Lena sembrava liberarsi di tutti quei pensieri.
Lena senza cuore la chiamavano, ma il suo cuore quella sera pulsava più forte che mai.
Ricordava quella notte come se fosse successo il giorno prima, ogni notte in sogno quelle ali nere le facevano visita, le ali che avevano avvolto il suo amico, facendolo sparire per sempre.
Lei era quella che non credeva nei demoni, eppure aveva visto tutto con i suoi occhi. Quell’essere spaventoso dal viso deformato, quegli occhi rossi come il sangue, e le ali nere.

Non è possibile, sono forse impazzita? Non può esistere una simile creatura!

Erano mesi che si tormentava, quell’episodio l’accompagnava sempre, di giorno e di notte, non riusciva a scacciarlo, ma non voleva neanche crederci.
Continuava a ripetersi che era colpa dell’alcool, che forse era ora di smettere, perché se le giocava quei brutti scherzi non poteva andare avanti.

- Prenderò anche te, piccola umana insignificante.

Era la voce più spaventosa che avesse mai sentito, e per l’ennesima volta nella sua testa sentiva quella frase, la mente si annebbiava e i pensieri si fermavano. Quell’essere entrava nella sua testa, la derubava della sua intimità, si appropriava dei suoi ricordi e li trasformava in scene macabre, quegli occhi rosso sangue le impedivano di vivere come una normale adolescente.
Più cercava di convincersi che era tutto un brutto scherzo, più le immagini di quel demone si facevano insistenti, la sua voce risuonava forte nella testa. 
Si era insinuato dentro lei e non voleva saperne di andarsene, la torturava fino a portarla all'esarperazione, fino a far nascere in lei il desiderio di trovarlo, e sconfiggerlo.
Ma come avrebbe potuto la piccola Lena, un insignificante essere umano come tutti gli altri, liberarsi di quegli occhi rossi che tanto la tormentavano?
  
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