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Autore: Filippo1193    03/01/2013    2 recensioni
L'antidoto per l'APTX4869 è stato prodotto e i membri della losca banda sono stati arrestati. Shinichi, quindi, è potuto tornare al suo reale aspetto, e decise, così, di dichiararsi all'amata Ran.
Tuttavia il giovane detective dovrà far fronte a diversi ostacoli, come ad esempio il padre della ragazza, il quale non ha mai visto di buon occhio il ragazzo, specialmente dopo aver fatto soffrire la giovane con la sua lontananza...
Riuscirà il giovane detective liceale a coronare il suo sogno d'amore? E i MIB saranno realmente usciti di scena? Nuovi guai sono all'orizzonte....
Genere: Azione, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Secondo capitolo (I dubbi di Shinichi)
 
«Suppongo che con mamma è andata male... Papà sono maggiorenne e decido io chi frequentare o meno!! Capito?»
«Come ti permetti!! Oggi sono troppo nervoso, mi hai deluso Ran… Resta in questa stanza, sei punita, non puoi muoverti!!!»
«Papà ti ripeto che sono maggiorenne e decido io chi devo frequentare!!»
Sentendo questa affermazione Goro non sapeva come agire. Era stato colpito profondamente dalla figlia. Non si aspettava affatto una reazione così e smosso dai nervi le diede una sberla. La ragazza cadde nel letto ed è stato proprio in questo momento che le uscirono le lacrime che aveva cercato di trattenere da quando Shinichi era stato cacciato fino a quel momento.
 
«I figli crescono in fretta... Mi sembra ieri che ti cambiavamo il pannolino e ora vai a letto con il vagabondo...» disse girando per tutta la stanza.
La ragazza continuando a piangere disse «Papà ma che stai dicendo?? Io e lui non abbiamo fatto l'amore»
«Quello stronzo voleva farlo però!!»
 
Shinichi era stato cacciato da quella casa; Nonostante il suo hobby di detective non riusciva a capire la reazione dell'uomo, pensando che era riuscito a sconfiggere l'organizzazione ma loro a suo confronto erano facilmente decifrabili perchè mentre l'organizzazione era composta da gente malvagia e senza scrupoli lui pur essendo una brava persona aveva reagito in quel modo brusco.
Come agire, come non agire. Era questo il dilemma che lo affliggeva. Tornare dall'uomo o lasciare che sia l'uomo a cercarlo? La soluzione non era ovvia. Un detective deve sempre usare la propria mente per risolvere i casi che apparentemente sono impossibili da risolvere, ciononostante questa volta c'era il cuore in mezzo. Si, il cuore perchè era presente l'amore della sua vita. Prima di allora si era imbattuto solo una volta in un problema di cuore. A causa di esso non poté dichiararsi all'amata e quando finalmente aveva risolto quel grave problema si dovette imbattere in una nuova minaccia. Il padre della ragazza che non lo vedeva di buon occhio.
 
«In qualche modo devo agire… Ragiona Shinichi!! Come puoi agire… Torno a casa Mouri presentandomi con delle rose… Le do alla ragazza e faccio l'occhiolino all'uomo… si potrebbe andare!» pensò il ragazzo anche se immaginando per bene la scena ebbe qualche ripensamento.
"Eheheh" il ragazzo sorrise in mezzo alla strada per il suo stupido ragionamento. Non avrebbe voluto affatto trovarsi in questa situazione ma proprio quando tutto sembrava senza una via di uscita disse «Ho trovato!!»
Pensò che la cosa più corretta da fare era quella di far risolvere alla ragazza il problema dato che l'uomo in questione era suo padre. Giunto a questo pensiero il ragazzo decise di mandare un sms all'amata affinchè potesse spiegarle la sua nuova teoria ma quando mise le mani nella tasca per prendere il cellulare non lo trovò.
 
«No, dove si trova? Ragiona Shinichi… Dove puoi averlo dimenticato? Mmmm nel comodino della stanza di Ran… Dannazione ora come faccio?»
 
Ran e Shinichi erano a conoscenza di una verità che per l'uomo era ignota tuttavia la ragazza non sapeva come esprimersi al padre. Le lacrime continuavano a scorrere e con la mente non riusciva a trovare una soluzione.
 
«Rispondimi!! Lui voleva fare l'amore con te, vero?» disse l'uomo sempre con il solito tono adirato e continuò affermando «Anzi no... Non occorre che me lo dici, so che è il vero»
A questa affermazione la ragazza rispose cercando di trattenere le lacrime «Papà ascoltami... Tu mi conosci»
«Ti conoscevo... Non ti conosco più»
 
Questa risposta non avrebbe mai voluta dargliela. È normale, chiunque vuole conoscere bene il proprio figlio. I due rimasero in silenzio quando nella stanza si sentì un canzone; era la suoneria di un cellulare. I due si voltarono nella direzione del suono. Era sul comodino ed era proprio il cellulare di Shinichi.
 
«Ma questo...» pensò la ragazza
«Questo non è il tuo cellulare... È del vagabondo vero? Un finto detective che entra di casa in casa per far l'amore» disse l'uomo con lo stesso tono di voce alto.
«Papà abbassa il tono della voce...» in questo momento il tono della ragazza si alzò un pò per poi abbassarsi successivamente «E poi non è come dici tu... Io e lui non pensavamo nemmeno di farlo...» 
«Tu non lo pensavi forse ma lui si»
Detto questo l'uomo si diresse verso il cellulare per visualizzare il display dato che il telefono squillava ininterrottamente.
 
Nel display era visibile un nome. Il nome in questione era Misa.
 
Intanto il ragazzo si stava avvicinando sempre più verso la casa. 
«Allora arrivo, mi faccio dare il cellulare, parlo con Goro e sto tranquillo... Probabilmente a che ci sono mi invitano anche a cena...» ma dopo aver pensato questo disse «Ho i miei dubbi… »

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Come agirà Shinichi giunto a casa Mouri? Risponderà qualcuno al cellulare? Tutto nei prossimi capitoli
   
 
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