“Ok, ho esattamente dieci minuti per prepararmi, ok, è possibile.” Feci una pausa. “E' impossibile!” Dissi rassegnata alla mia migliore amica, Elly.

“Muoviti alzati, ti ho preso i vestiti.” la abbracciai “Ti adoro.” mi spogliai e mi vestii in fretta.

Ero nello spogliatoio maschile della squadra di surf.

Cosa ci facevo li? Beh, molte ragazze amano cantare, ballare.. io amo fare surf.

Ma purtroppo in questa cittadina di merda non ci sono squadre femminili, e quindi da come credo che avete capito, mi travesto da un ragazzo di nome Caleb, Caleb con i capelli a caschetto biondi.

“Sono pronta!” dissi alla mia amica. ( http://www.polyvore.com/cgi/set?.svc=twitter&id=67784743 )

“Jas, i capelli.” presi il cellulare.

“Lo so sono in disordine non fa nulla.”dissi uscendo dallo spogliatoio facendo attenzione che non ci fosse nessuno.

“No Jas hai ancora la parrucca.” me la levai e le sorrisi.

Arrivai a casa giusto in tempo per il pranzo. I miei tengono molto al galateo, o come cavolo si chiama.

“Sei in ritardo Jasmine.” odio il mio nome per intero, mi faccio chiamare semplicemente Jas.

“Lo so scusa papà.” Mi lavai le mani. “Che si mangia?”

“Rosbif.” oh McDonald's dove sei?

“Dove sei andata?” mi chiede mio padre.

“A vedere una gara di surf con Elly.” dissi guardando il mio piatto.

“Ancora surf? Perché non prendi esempio da tua sorella?” Bla bla bla, mia sorella, la sorella perfetta.

Rose, 21 anni, diplomata il medicina.

“Papà dai..” disse mia sorella. “papà dai nulla.”

“Mi è passata la fame.” Mi alzai e andai di sopra. “Ma tesoro..” iniziò mia madre, ma avevo chiuso la porta della mia stanza.

Dopo quattro ore stesa sul letto, presi la mia tavola da surf, il costume ed uscì dalla stanza.

“Io esco.” Mi chiusi la porta alle spalle ed iniziai a camminare per la via della spiaggia.

La mia tavola era diversa da quella di Caleb, che poi sarebbe la mia ma lasciamo perdere.

La sua è gialla con dei disegni mentre la mia è bianca senza nulla.

Dopo essermi messa in costume della cabina della spiaggia presi la mia tavola e andai in acqua.

Era così bello non preoccuparsi se la parrucca di cadesse o cose del genere.

C'era un onda molto grande all'orizzonte. Feci un sorrisino.

Mi stesi sulla tavola per poi alzarmi quando l'onda era vicina.

La presi alla perfezione, quando poi sentì un 'wow' alle mie spalle.

Mi girai di scatto e caddi dalla tavola, bella figura di merda jas, complimenti.

“Scusa non volevo spaventarti.” Era un ragazzo con i capelli biondi.

“Non preoccuparti.” Aveva anche lui una tavola da surf.

“Sei stata bravissima..” lo ringraziai. “Hai una faccia familiare..” ommerda. “ehm...”

“Ah c'eri anche tu stamattina, giusto?” le mie preghiere sono state accolte.

“Si..” sorrisi. Dopo due secondi realizzai che ero molto lontana dalla riva.

Presi la tavola da surf “Meglio che ritorno a riva.” dissi.

“Si, anche io..” tornammo sulla spiaggia e vidi il suo fisico, davvero un bel fisico....

“Ci vediamo in giro...?” fece per chiedere il mio nome.

“Jas.” “Justin.” sorrisi. “Beh ciao.”

“Ciao” si, ciao splendido ragazzo con un fisico da urlo.

Rimasi li a fissarlo come una cretina quando la suoneria del mio cellulare.

“Pronto?” Nessuno... “Pronto?” Nessuno... “Pronto?” dissi ad alta voce.

Guardai bene lo sfondo, era un messaggio. Due ragazze mi guardavano “Ha attaccato” e si girarono dall'altra parte.

Da: Elly.-Jaas, stasera c'è la festa in spiaggia. Non accetto ne un no ne un forse.

Merda.

Spazio autrice:

LALALA SALVE BELLERRIME.

Questa storia la finirò *si autoconvince*

Non fate caso al banner, fa schifo lo so.

Almeno due recensioni? Piccole? Vi prego.