Gold guardò per la seconda volta l'orologio appeso nel retro del suo negozio. Le 20.30.
- È ora - disse con un sospiro di sollievo.
Chiuse a chiave la porta e zoppicando si diresse verso casa.
Rischiò di scivolare due volte per colpa del ghiaccio che si era formato nei giorni precedenti. Imprecando, finalmente raggiunse la sua destinazione.
Quando entrò le luci erano spente e subito pensò che Belle fosse ancora rinchiusa nella sua stanza a leggere il libro che le aveva regalato la settimana scorsa.
- Maledizione - disse mentre saliva le scale per raggiungere la stanza della ragazza. Sperava di riuscire a vederla almeno quella sera. Si fermò davanti alla sua porta, stava per bussare, ma poi ritrasse la mano. Subito mille pensieri e paranoie si formarono nella sua mente. Li scacciò subito e diede tre colpi decisi alla porta.
- Belle sei qui? - nessuna risposta.
- Belle rispondi, è da tre giorni che non ti vedo e non ti parlo -.
Ancora una volta non ricevette nessuna risposta.
- Perché le ho regalato quel libro? -
Indugiò per qualche minuto davanti alla porta e poi con gran rabbia la spalancò. Gli ci volle qualche secondo per rendersi conto la stanza era vuota. 'Mi ha lasciato, se ne è andata'. Scacciò subito quel pensiero, non voleva crederci. Uscì e si diresse verso la sua di camera da letto per recuperare una cosa, ma quando aprì la porta si bloccò allo spettacolo che gli si parò davanti.
Un ghigno si formò nel volto. Belle appariva come una dea ai suoi occhi.
Si avvicinò al letto per osservarla e adorarla il più possibile.
Notò che indossava soltanto una leggera e corta veste, che gli lasciava intravedere gran parte del suo corpo perfetto. Sorrise.
Cercando di fare il minimo rumore, cosa che dimostrò al quanto difficile con il ginocchio che si ritrovava, si sistemò nella poltrona che si trovava in fondo alla stanza, ma non troppo lontana dal letto.
Quanto desiderava essere li sotto con lei.

Lentamente la ragazza cominciò ad aprire gli occhi.
- Sarà tardi ormai, chissà che ora si sarà fatta? - disse con un sospiro, non rendendosi conto che non era sola in quella stanza.
- Le 22.00 passate se lo vuoi proprio sapere, dearie - sogghignò Gold.
Belle con un scatto si ritirò sotto le coperte lanciando un piccolo urlo.
Una risata provenne dal fondo della stanza. Il signor Gold si alzò dalla poltrona e si avvicinò al letto.
- Mi dispiace averti spaventata, ma tu avevi posto una domanda e per non lasciarti con il dubbio ti ho risposto - un ennesimo ghigno si formo nel suo viso. Mentre pronunciava quelle parole Gold si mise a sedere sul bordo del letto, portando il volto più vicino a quello della ragazza.
- Dormito Bene? Immagino tu abbia finito il libro -.
Belle dopo essersi ripresa dallo spavento uscì dalle coperte e si appoggiò allo schienale del letto.
- Ti ringrazio per avere risolto il mio più grande dubbio, ma la prossima volta preferirei ricevere un risveglio meno "traumatico" - rispose Belle con un finto broncio, ma subito si smentì rivolgendo un sorriso all'uomo difronte a lei.
- Si ho finito il libro un paio di ore fa, mi sono fatta una bella doccia, ho mangiato qualcosa e mi sono infilata sotto le coperte. Tutto qua -.
- Pare tu abbia scordato di possedere una tua di camera a quanto pare -.
Belle si sentì un po' in imbarazzo dopo quell'ultima osservazione, doveva trovare una scusa per giustificarsi.
- Mmmm...sai il termo della mia stanza si è rotto e fuori nevica, quindi sono venuta su questa stanza sperando che funzioni -.
' Termo rotto? Altro non potevi dire Belle? ' si rimproverò nella sua mente la ragazza.
- Ne sei sicura? A me pare che camera tua sia abbastanza calda - rispose con una smorfia Gold.
- Oh beh forse ha ripreso a funzionare mentre ero di qua, sai come sono questi aggeggi - controbatte Belle.
Gold si limitò a rispondere con un sorriso.
- Se vuoi ritorno subito nella mia stanza -.
- Oh no resta pure qua, non vorrai mica ammalarti? Dopotutto il termo li è rotto o sbaglio? -
- Infatti - Belle si fermò qualche secondo prima di continuare, - sai non mi dispiacerebbe un po di compagnia qui con me -. Era evidente il suo imbarazzo mentre pronunciava quelle parole.
- Ti posso portare qualche peluche se lo desideri - rispose con tono ironico Gold.
Belle lo guardò con un espressione di disapprovazione.
- No, intendo un altro tipo di compagnia -.
- Belle stai dicendo quello che penso tu stai dicendo? -
Lei sorrise ampiamente e annui.
- Rumpelstiltskin, facciamo un accordo? - mentre pronunciava quella frase Belle tolse le coperte che la coprivano e porto la sua gamba destra intorno al fianco di Gold e lo attirò a se per colmare il divario tra di loro.
Trovandosi a così poca distanza da lei un brivido gli attraversò tutto il corpo e il suo cuore cominciò battergli fortemente nel petto. Notò che sotto la veste non portava il reggiseno e i seni di Belle erano chiaramente visibili. Cercò con tutta la sua forza di tener sotto controllo il suo respiro alla vista del suo bel corpo, ma già sentiva l'agitazione provenire dal suo basso ventre e a Belle questo non passò inosservato.
Lei lo attirò ancora più vicino a se, in modo che lui potesse sentire i suoi seni premere contro il suo petto e per sussurrargli:
- Per quanto tempo vorrai ancora fingere di non essere interessato a stringere questo accordo con me? -



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Bene questa è la prima ff che pubblico in questo sito e vi giuro che ho indugiato per parecchio tempo per decidermi ad inserirne una (le scrivo tutte in un quaderno c: ) ma sia mia cugina e amici che le hanno lette premevano purché io ne inserissi almeno una...ed ecco fatto.
L'ho scritta sugli unici due personaggi di OUAT che mi fanno andare fuori di testa (in tutti i sensi) ò.ó
Ho cercato di rispettare il più possibile il carattere (ecc..) dei personaggi, ma è più che probabile che sia andata OOC.
Spero che la mia ff vi sia piaciuta e mi raccomando recensiti in tutti i modi possibili(?).
Un saluto a tutti c: