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Autore: lauratheangel    23/07/2007    12 recensioni
Eccomi con una one-short che ha come protagonisti Gohan e Chichi. Come rispose quest’ultima alla domanda del figlio “come sono nato?” Leggete e scopritelo!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chichi, Gohan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mamma…come sono nato?

 

Eccomi con una one-short che ha come protagonisti Gohan e Chichi. Come rispose quest’ultima alla domanda del figlio “come sono nato?”

 

Erano ormai passati due mesi dal Cell Game e la vita sui monti Paoz era tornata quella di prima.

Gli animali che si erano riparati nelle varie tane, finalmente uscivano all’aria aperta e la gente aveva ripreso il tran tran della vita quotidiana.

Chichi si era appena svegliata e vide il suo Gohan ormai cresciuto prepararsi per il primo giorno di scuola.

Era molto agitato, avrebbe frequentato la quinta elementare alla Junior school di Satan city. Aveva sempre studiato con professori privati che gli facevano lezione a casa sua, quindi andare a studiare in una scuola pubblica, tra tanti altri ragazzi della sua età, lo turbava molto.

Verso le 7.30 Gohan salutò la madre e si diresse verso Satan city. Chichi era molto fiera del suo ometto, ma si rattristò di colpo, si sedette sul divano e con gli occhi colmi dalle lacrime, ancora una volta, mormorò:

“Oh Goku se solo tu fossi qui, vedresti il nostro bambino crescere in fretta responsabile ed ingenuo come sempre.”

Prese il cuscino e lo abbracciò forte, quando improvvisamente sentì un dolore acuto allo stomaco ed un forte giramento di testa, così decise di andare dal dottore.

La mattina passò velocemente e dopo un abbondante pranzo, Chichi chiese al figlio:

“Caro com’è andata oggi?”

“Bene mamma, ma …” Iniziò Gohan

“ma…cosa?” Insistette la madre

“Ma ad un certo punto della lezione di scienze è saltato fuori l’argomento “bambini” e io ho chiesto alla maestra come fanno a nascere, ma lei mi ha detto di vedere cosa mi avresti risposto. Quindi mamma, come sono nato?”

Chichi rimase leggermente perplessa, ed ora cosa gli avrebbe risposto. Non poteva non dirglielo, ormai era cresciuto e doveva saperlo, ma avrebbe preferito avere l’aiuto di suo marito per farlo.

“Vedi i bambini nascono con l’amore dei loro genitori!”

Gohan la guardò ancora più confuso, allora Chichi continuò, cercando stavolta di spiegarsi meglio.

“Vedi io e tuo padre abbiamo fatto l’amore e così sei nato tu!”Disse infine arrossendo di colpo.

Gohan allora intervenne perplesso:

“Ma tu mi ha sempre detto che l’amore non si può fare, che è un sentimento che nasce da solo, dentro di noi.”

Chichi rise e riprese la parola, mentre Gohan inizialmente stupito della reazione della madre, la guardava ora molto seriamente

“Vedi dire – abbiamo fatto l’amore- è come dire –abbiamo fatto sesso-…”

“E allora mamma, perché non hai detto così?”

Chichi rispose sorridendogli:

“Perché sesso è una parola più volgare e poi, nel farlo non c’è amore, al contrario di quello tra me e tuo padre…”disse chiudendo gli occhi e ricordando i bei momenti passati tra le forti braccia di Goku fra i numerosi baci e le dolci carezze. “In quello si che c’era amore…”

Dopo interminabili secondi riaprì gli occhi e si sedette sul divano, facendo segno al figlio di sedersi accanto. Lui fece come desiderava la madre e lei riprese a parlare.

“Gohan, caro, lo scoprirai da te cosa vuol dire amare una persona, non posso insegnartelo. E poi a scuola più avanti ti spigheranno come nascono i bambini, tu devi solo aggiungerti questo sentimento importante: L’amore.” Nel dire queste parole, guardò il figlio con occhi dolci e dopo che lui la ebbe ringraziata della bella chiacchierata e dei consigli, si diedero un tenero abbraccio.

“Cosa credevi…di essere nato da sotto un cavolo o di esser stato portato da una cicogna?” Gli chiese. Lui si staccò dalle braccia di Chichi e mordicchiandosi il labbro inferiore, con aria da ingenuo cuccioline ammise di si.

Lei iniziò a ridere e fu subito seguita dal figlio, gli faceva piacere vedere la sua mamma ridere dopo due mesi di lunghi pianti.

Dopo lunghe risa, mentre Gohan si stava dirigendo in camera sua, per ultimare i compiti assegnati per l’indomani, Chichi lo richiamò e gli disse:

“Gohan aspetta…ti devo dire una cosa!”

Lui si girò e si riavvicinò alla madre, che lo guardava attentamente.

“Ti piacerebbe avere un fratellino o una sorellina, Gohan?” Gli chiese infine.

Gohan colpito dalla sua domanda, rimase paralizzato per qualche secondo, poi le sorrise e annui.

“Bene, perché tuo padre mi ha lasciato un regalino” Disse accarezzandosi il ventre.

 

The End

 

Scusate se ho lasciato in sospeso “la principessa ed il povero”, ma mi è venuta in mente questa ff e dovevo assolutamente scriverla.

Lo so, non è fantastica, ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

Recensite anche brevemente…

Baci

<<< Lauratheangel >>>

 

  
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